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494 Visitatori + 1 Utente = 495
baranzo
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Phormula |
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Maggio 10, 2025, 20:20:38 pm |
Utente standard, V12, 12516 posts |
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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ChS |
///M Power |
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Maggio 11, 2025, 16:35:29 pm |
Utente standard, V12, 4270 posts |
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Loggato
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oscar |
all in all it's just another brick in the wall |
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Maggio 11, 2025, 22:37:17 pm |
Utente standard, V12, 6170 posts |
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statisticamente mi sa che italiani emigrati siano una proporzione ben maggiore rispetto ai cinesi. un paio di conoscenti di università son andati a vivere in cina e non penso siano tornati, ad alcune offerte ho fatto domanda ma evidentemente c'è stato qualcuno più qualificato. che suppongo sia stato ben contento delle condizioni. tra l'altro si fanno portare in giro da autista con auto a benzina
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il mio sogno è sempre stato correre più veloce di tutti, più veloce del tempo stesso A. Senna
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Loggato
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Velo |
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Maggio 11, 2025, 23:30:24 pm |
Utente standard, V12, 5942 posts |
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statisticamente mi sa che italiani emigrati siano una proporzione ben maggiore rispetto ai cinesi. un paio di conoscenti di università son andati a vivere in cina e non penso siano tornati, ad alcune offerte ho fatto domanda ma evidentemente c'è stato qualcuno più qualificato. che suppongo sia stato ben contento delle condizioni. tra l'altro si fanno portare in giro da autista con auto a benzina
No. I cinesi in italia sono 480mila, pari allo 0,02% dei cinesi. Gli italiani in Cina sono 9mila, pari allo 0,015% degli italiani. E, ripeto, gli italiani in Cina fanno lavori qualificati, i cinesi in Italia se sono fortunati sono commercianti/ristoratori/baristi, sr no schiavi del tessile in nero.
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Loggato
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Ieri alle 06:19:20 |
Staff, V12, 24084 posts |
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L'Italia, checché se ne dica, resta ancora uno dei paesi migliori, insegno da oltre 20 anni...sommando l'esperienza dei miei si arriva a 50..in Italia, anche se parti da una situazione MOLTO disagiata, con un pò di applicazione e buon senso e fortuna, hai buone probabilità nel giro di una generazione di elevare sensibilmente la tua situazione. Certo...negli USA magari diventi Bezos...o in Russia l'oligarca...ma, escludendo commenti scontati di valore etico, la maggior parte ..se parte svantaggiata...finisce svantaggiata. Da noi...LA MEDIA è che appunto si riesce a migliorare le proprie condizioni. (E comunque anche in Italia...se nasci bibitaro....diventi Ministro del lavoro)
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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&re@ |
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Ieri alle 08:18:47 |
Utente standard, V12, 77918 posts |
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un paio di conoscenti di università son andati a vivere in cina e non penso siano tornati
Un mio collega si sposò con una cinese e, tutto entusiasta, andò a vivere là... appena lei è rimasta incinta, si sono organizzati per venire a farla partorire in Italia, perché i loro ospedali sono una roba indecente (e stavano a Pechino, non in un paesello sperduto). Poi, secondo te, sono tornati in Cina? Come no... stanno in Italia e non ci pensano nemmeno di tornarci. Un'amica di mia moglie, che ha girato vari Paesi (adesso vive a Dubai ed è felicemente sposata con un egiziano... tanto per dire che non è "italiofila" per forza, anzi), mi ha detto che coi cinesi ha avuto le esperienze peggiori. « Ultima modifica: Ieri alle 08:21:06 da &re@ »
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Ieri alle 08:33:57 |
Global Moderator, V12, 27411 posts |
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L'Italia, checché se ne dica, resta ancora uno dei paesi migliori, insegno da oltre 20 anni...sommando l'esperienza dei miei si arriva a 50..in Italia, anche se parti da una situazione MOLTO disagiata, con un pò di applicazione e buon senso e fortuna, hai buone probabilità nel giro di una generazione di elevare sensibilmente la tua situazione. Certo...negli USA magari diventi Bezos...o in Russia l'oligarca...ma, escludendo commenti scontati di valore etico, la maggior parte ..se parte svantaggiata...finisce svantaggiata. Da noi...LA MEDIA è che appunto si riesce a migliorare le proprie condizioni. (E comunque anche in Italia...se nasci bibitaro....diventi Ministro del lavoro)
Mica tanto, stando alle classifiche ufficiali l'Italia non ü che sia messa tanto bene da questo punto di vista https://www.ilsole24ore.com/art/wef-paesi-nordici-primi-mobilita-sociale-italia-ultima-i-big-ACXjZ5CB?refresh_ce=1https://en.wikipedia.org/wiki/Global_Social_Mobility_IndexComunque almeno rispetto alla Cina è messa meglio.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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oscar |
all in all it's just another brick in the wall |
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Ieri alle 09:09:53 |
Utente standard, V12, 6170 posts |
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bè certo in italia non si sta male. specialmente chi può ususfruire di pubblica assistenza. conosco sud americani che, grazie alle leggi sui permessi, decidono di venire ad usufruire del ssn per il fatto di avere 1 bisavolo mezzo italiano. grazie alle tasse che pagano i muratori egiziani  ho pure amici che passano la vita in disoccupazione. parlano sempre male delle opportunità in italia ma non se ne andrebbero neanche sotto tortura. poi se mi dite che i cinesi di prato stanno male, ok può essere. qui a milano mi pare siano generalmente messi molto bene, un sacco di immobili son loro visto che quel tipo di investimento è scoraggiato dal governo cinese. però il progresso degli ultimi anni è stato decisamente diverso e consigliare a qualcuno di andare in cina non è certo una minaccia. certo sarà uno di quei paesi in cui alcuni servizi avranno un costo extra che può essere notevole. ci sono un pò di video che confrontano i costi della vita, ci si può fare una idea ed avere una stima di quanto si risparmierebbe ogni mese sulle spese ordinarie per poi pagare gli extra.
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il mio sogno è sempre stato correre più veloce di tutti, più veloce del tempo stesso A. Senna
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Loggato
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Phormula |
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Ieri alle 09:15:44 |
Utente standard, V12, 12516 posts |
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E comunque anche in Italia...se nasci bibitaro....diventi Ministro del lavoro
Grillo suo malgrado è stato un ascensore sociale mica da ridere... In ogni caso, si è dura, è un po' meno facile che in passato, se hai già i soldi in famiglia è tutta strada in discesa, ma impegnandosi le opportunità restano. Per il resto, parlare di Cina è come parlare di Stati Uniti, non è possibile generalizzare, è un paese enorme con grandi differenze tra le metropoli e le zone rurali.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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tappo |
when the dream comes true |
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Ieri alle 13:17:55 |
Utente standard, V12, 14941 posts |
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poi se mi dite che i cinesi di prato stanno male, ok può essere. qui a milano mi pare siano generalmente messi molto bene, un sacco di immobili son loro visto che quel tipo di investimento è scoraggiato dal governo cinese.
qui a Termoli i cinesi se la passano bene.. almeno quelli che hanno acquistato capannoni che erano chiusi da una vita, locali commerciali.. e hanno aperto dei punti vendita in cui vendono di tutto, e hanno fatto chiudere i vari Brico gestiti da italiani... idem nei locali commerciali, hanno aperto dei ristoranti di lusso da fare invidia a Briatore... secondo me sono soldi riciclati provenienti da chissà quali manovre losche, però se la passa bene chi gestisce queste attività, ma chi ci lavora (italiani compresi) non credo che la pensi allo stesso modo 
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La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona, la pratica è quando tutto funziona ma non si sa come; spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè.
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&re@ |
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Ieri alle 13:40:04 |
Utente standard, V12, 77918 posts |
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secondo me sono soldi riciclati provenienti da chissà quali manovre losche
Non necessariamente. Sono finanziati dallo Stato cinese (almeno per la ristorazione è così).
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Loggato
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Velo |
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Ieri alle 15:05:10 |
Utente standard, V12, 5942 posts |
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Il discorso su come si viva o meno in Cina non c'entra nulla con l'argomento della discussione, qua si ribadisce che la Cina è molto avanti in questo settore sia come tecnologia (auto e rete elettrica) sia come prezzi e come ha detto Giugiaro spazzeranno via l'industria europea non perchè siano dei fenomeni ma perchè qua nessuno ha mai creduto realmente in tale tecnologia e basta vedere su questo forum quale sia il pensiero maggioritario che si rispecchia poi nei governanti ovviamente.
A me pare che Giugiaro abbia detto il contrario. Cito Giugiaro dal CdS ( https://torino.corriere.it/notizie/economia/25_maggio_10/giugiaro-l-automotive-in-mano-ai-cinesi-e-il-risultato-della-corsa-europea-all-elettrico-e-in-oriente-fanno-ottimi-prodotti-00b08bcd-200f-4222-980b-f58847adbxlk.shtml ) " L’Europa si è suicidata con la mobilità elettrica. Per colpa di governi inetti che hanno pensato di risolvere il problema ambientale con un tratto di penna. E invece hanno creato altri problemi. Audi ad esempio, che controlla Italdesign, ha investito tantissimo nella transizione green, in vetture che però si faticano a vendere..." E non è l'unico, vedi dichiarazioni (genn 2024) di Toyoda (Toyota)... ( https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/01/24/akio_toyoda_le_elettriche_non_domineranno_mai_il_mercato_.html ) "Non importa quanti progressi facciano le elettriche, penso che avranno comunque solo una quota di mercato del 30%" e pertanto non arriveranno a 'dominare' il mercato". ... --- i consumatori "non dovrebbero essere obbligati ad acquistare" auto elettriche e l'industria non dovrebbe subire imposizioni industriali da parte dei politici. Insomma, i veicoli a batteria non dovrebbero essere sviluppati escludendo altre tecnologie come l'ibrido o le celle a combustibile di idrogeno...." ... ha ribadito la sua preferenza per un approccio "tecnologicamente neutrale" alla transizione energetica e "multi-percorso" perché il vero nemico da combattere non è l'auto, bensì la CO2. ... Del resto, il dirigente giapponese ha ribadito la limitata attrattività delle auto a batteria a livello globale, sottolineando ancora una volta un dato incontrovertibile: un miliardo di persone vive ancora senza elettricità e non può neanche avvicinarsi a mezzi non solo costosi, ma dipendenti dalla presenza di un'infrastruttura di ricarica.
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Loggato
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