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416 Visitatori + 1 Utente = 417
mariner
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Oggi alle 12:37:43 |
Utente standard, V12, 48286 posts |
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la fiat 1100 faceva i tagliandi ogni 3000km ed eri a piedi ogni 3x2... chiaro si riparavano con un cacciavite, ma in termini di affidabilità è stato fatto un passo avanti MOSTRUOSO... ovviamente a discapito della semplicità di riparazione... ma francamente a meno di non incappare in esemplari sfigati noi in azienda che di km ne facciamo decine di migliaia all'anno a piedi non siamo mai rimasti (mega sgrat)... ah si il mio capo...col Freelander del 97 con 280mila km e col Doblò del 2006 con 240mila...
Ho scritto "longeve" non "affidabili". Longeve nel senso che te la potevi tenere 40 anni (ruggine permettendo) perché i ricambi si trovavano sempre e costavano un cazzo, come la manodopera, e piccoli urti sui paraurti si raddrizzavano col martello, quindi venivano rottamate solo in casi estremi. Adesso si rottamano esemplari perfettamente efficienti perché la riparazione costa più della macchina, col risultato di milioni di tonnellate di rifiuti tossici da smaltire ( e una volta le macchine erano quasi tutte di ferraccio riciclabile, mentre adesso ci sono quintali di plastiche inquinanti, parti elettriche, ecc.). E per quanto riguarda i tagliandi, se a una 1100 ci metti l'olio odierno puoi fare 100.000 km senza cambiarlo. Chiedere ai russi che manutenzione ci fanno sulle vecchie Lada/124. « Ultima modifica: Oggi alle 12:39:50 da mauring »
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Homer |
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Oggi alle 12:40:40 |
Staff, V12, 90551 posts |
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Ho scritto "longeve" non "affidabili".
Longeve nel senso che te la potevi tenere 40 anni (ruggine permettendo) perché i ricambi si trovavano sempre e costavano un cazzo, come la manodopera, e piccoli urti sui paraurti si raddrizzavano col martello, quindi venivano rottamate solo in casi estremi.
Adesso si rottamano esemplari perfettamente efficienti perché la riparazione costa più della macchina, col risultato di milioni di tonnellate di rifiuti tossici da smaltire ( e una volta le macchine erano quasi tutte di ferraccio riciclabile, mentre adesso ci sono quintali di plastiche inquinanti, parti elettriche, ecc.).
le macchine vecchie si rottamavano uguale...molte non arrivavano allo sfascio perchè si scioglievano prima in cumuli di ruggine... poi che si cambiassero meno frequentemente era un discorso più che altro legato alla situazioen economica...non c'era la attuale disponibilità di credito al consumo...le macchine si compravano con i soldi, e se non c'erano i soldi si teneva quella vecchia... ora allunghi la rata e hai la macchina nuova... ma non è un problema delle macchine in sè, quanto di chi le vende... poi è un gatto che si morde la coda. Una volta una macchina vecchia se s irompeva la riparavi con pochi soldi, con i pezzi presi allo sfascio, da tony dietro casa l'amico meccanico... adesso le macchine recenti se rompono pezzi importanti di meccanica o carrozzeria necessitano di riparazioni di tecnici specializzati, di apparecchiature elettroniche che hanno solo le officine serie, i pezzi di ricambio costano più della macchina se è un po' vecchia e originariamente costosa... quindi si fa prima a buttarla « Ultima modifica: Oggi alle 12:42:36 da Homer »
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Phormula |
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Oggi alle 13:29:39 |
Utente standard, V12, 12859 posts |
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E' vero che oggi si rottamano macchine per semplici considerazioni economiche, ma è altrettanto verio che l'acquisto del nuovo oggi è più semplice grazie a incentivi e soprattutto ai finanziamenti e alle maxirate, una volta c'erano solo le cambiali e l'ipoteca sul foglio complementare. Tuttavia, io credo che stiamo perdendo il senso del tempo. Faccio un esempio. Da me (quindi in una zona in cui il parco circolante è mediamente più giovane che al centro-sud) ci sono in giro ancora molte Panda prima serie restyling. Le più giovani sono del 2003, quindi sono macchine che hanno oltre vent'anni. Per fare un paragone, le ultime Fiat 850 erano del 1971, ma venticinque anni dopo, nel 1996, non se ne vedevano più in giro, se non al sud. Anche la Palio dei miei è durata 26 anni, nonostante mio padre non l'abbia risparmiata. E' stata rottamata perchè i ricambi specifici, in particolare quelli di carrozzeria sono diventati introvabili (e infatti il demolitore non vedeva l'ora di spolparla). Non essendo un modello da grandi volumi, non c'era il ricostruito, mentre per la meccanica di derivazione Punto si trovava tutto. Scorrendo una lista di auto ultraventennali, ci sono modelli che nella nostra testa sono ancora relativamente recenti. Io stesso quando penso al Maggiolino e alla Up! fatico a rendermi conto del fatto che abbiano otto anni ormai.
Le auto di oggi sono molto più affidabili di quelle di una volta. Si rompono meno, ma la complessità rende i guasti più costosi e spesso più complicati da individuare e risolvere, soprattutto quando sono intermittenti. Secondo me il picco di affidabilità è stato raggiunto a fine anni '90, quando il problema della ruggine è stato risolto e l'elettronica non era così invasiva come oggi.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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alura |
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Oggi alle 15:33:01 |
webmaster, V12, 51128 posts |
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Per me il top nel connubio affidabilit/semplicità/costi erano le euro4/5 diesel ed euro5/6 benzina.
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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DoguiPlus |
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Oggi alle 15:36:09 |
Utente standard, V12, 7613 posts |
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euro4/5 diesel
anche per me , non avevi adblue e pochi fap, peccato inquinassero tanto e tutti più o meno baravano..
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Loggato
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