Dovresti mandarci la videocassetta che ti registrano mentre esegui le prove, così possiamo vedere come si comporta un esperto.
Il vantaggio dei simulatori è che si possono riprodurre in sicurezza infinite situazioni di traffico, si possono simulare tutte le condizioni climatiche, si possono creare ad arte situazioni di pericolo. E si possono mettere persone diverse nella stessa identica situazione di guida. Ovviamente il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che il volontario sa di essere in un simulatore e tende a prestare un livello di attenzione mediamente superiore a quello che presterebbe nella vita reale.
D'altro canto non puoi mica prendere cento volontari, lanciarli in autostrada per 100 km e improvvisamente mettergli un TIR di traverso per vedere se quello che va più veloce è più attento e riesce ad evitarlo.
Inoltre stai sottovalutando il fatto che all'aumentare della velocità crescono gli spazi di reazione, si allungano quelli di frenata e le manovre di emergenza diventano più difficili perchè l'assetto va in crisi più facilmente.
Ammettendo (anche se non lo sono per niente) che andare più veloce ti faccia stare più attento e che per te il meccanismo di autoassuefazione alla velocità non esista, il guadagno in termini di attenzione per essere tangibile dovrebbe almeno compensare gli svantaggi della maggiore velocità.
Io credo che se uno ha bisogno della velocità per mantenere un certo livello di attenzione, altrimenti si "rilassa", costui non può considerarsi un buon guidatore, perchè dimostra la sua incapacità di mantenere un livello di attenzione adeguato indipendentemente dalla velocità.
Il mio istruttore diceva che, nel rispetto dei limiti, la velocità dovrebbe essere adeguata alle condizioni non solo proprie ma anche della strada e del veicolo, tenendo presente che al volante di ogni veicolo che ti circonda si potrebbe nascondere il più imbranato ed incoscente dei guidatori. Non a caso la guida sicura si chiama anche "guida difensiva".