diminuisce la massa grassa

Mah...

http://www.repubblica.it/sport/vari/2016/07/27/news/schwazer_donati-144881469/?ref=HREC1-6

Sempre peggio

http://video.repubblica.it/sport/operazione-schwazer-le-trame-dei-signori-del-doping/248406?ref=HRER3-1

Che porcheria

E per restare in tema di antidoping, la squalifica della nazionale russa dalle olimpiadi è stata presa sulla base delle rivelazioni di un'atleta che ora vive e si allena (sotto protezione) negli USA. In cambio della sua collaborazione le era stato promesso che avrebbe potuto gareggiare alle olimpiadi, a patto che le sue rivelazioni fossero vere. Una volta confermate tutte le sue rivelazioni, il CIO ha deciso che non avrebbe comunque potuto partecipare.

Cigliegina sulla torta, una ciclista inglese (non l'ultima arrivata, la campionessa del mondo in carica), ha saltato 3 controlli antidoping. Normalmente in questi casi scatta la squalifica, ma questa è riuscita ad evitarla dicendo che nel corso del primo controllo saltato nell'agosto dell'anno scorso stava dormendo e non ha sentito la chiamata dei contollori. Ovviamente non aveva contestato immediatamente il fatto, lo ha fatto solo dopo il terzo controllo mancato. è stata creduta e parteciperà alle olimpiadi. Altrettanto casualmente il Regno Unito è passato dall'essere un paese che portava a casa una miseria di medaglie (meno dell'Italia fino al 2004) a diventare la terza potenza mondiale nel 2012, moltiplicando per 3 le medaglie vinte. Sarà un caso...

C'è sicuramente tanto marcio la sotto....

Più che marcio è un sistema che permette troppe alterazioni e che non discrimina tra i diversi tipi di violazione commessa. Un esempio è la pallavolista italiana trovata positiva per avere usato una crema cicatrizzante contenente un elemento dopante, stupida lei ma per questo errore una carriera di anni può considerarsi virtualmente conclusa, visto che questa violazione è considerata pari a quella di chi si imbottisce di sostanze per migliorare la sua prestazione. D'altra parte ammettere una soglia minima di sostanta aprirebbe la porta a dottori in grado di immettere negli atleti le quantità limite per restare negativi, quindi neanche questa soluzione va bene.

Il problema alla fine è che a differenza di qualunque altro tipo di giustizia, nel caso del doping le possibilità di difesa dell'atleta sono minime, e alla fine ad averla vinta sono i pupilli delle federazioni potenti (vedi Gatlin o la ciclista inglese e, almeno fino a pochi mesi fa, ai Russi), mentre ai poveretti delle federazioni più deboli non resta che tacere e incassare.

Niente da fare purtroppo

http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/2016/10-08-2016/olimpiadi-atletica-otto-anni-squalifica-schwazer-160693338141.shtml

http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/2016/11-08-2016/olimpiadi-atletica-schwazer-resta-senza-parole-donati-era-tutto-pianificato-160696023657.shtml

(porca vacca, 8 anni in pratica può mettersi a fare il pastore in Val Racines...)

non commento la vicenda di Schwazer perchè non ho seguito per nulla la trafila, ma intanto ieri la nuotatrice russa dopata ha vinto l'argento... s'è incazzato pure Phelps!

Io la vicenda Schwazer l'ho seguita parecchio, e resto dell'idea che ci sia qualcosa che non va nell'antidoping, anche se fatico a credere ad un complotto internazionale per farlo fuori. Se un atleta si sottopone ad oltre 50 controlli nell'arco di 1 anno ed in uno e uno solo si trovano tracce di sostanza proibita in misura talmente irrilevante da richiedere l'intervento di un laboratorio iperspecializzato e sulla base di questa unica discrepanza si squalifica praticamente a vita un atleta significa che c'è qualcosa che non va. Non va perché se l'atleta è veramente un dopato non è possibile che 49 esami non abbiano rilevato alcuna sostanza, se invece non lo è perché si considera un solo esito senza prendere in considerazione la congruenza di tale esito con la traccia dei numerosissimi esami ai quali si è sottoposto. Senza considerare che se avesse voluto avrebbe potuto benissimo saltare quel controllo a sorpresa.

L'esito era comunque segnato, dar ragione a Schwazer avrebbe sigificato ammettere che il sistema non funziona, e visto che l'ente che deve decidere è parte del sistema avrebbe significato delegittimare sé stesso.

Trovo invece assurde le reazioni di altri atleti, possibile che non si rendano conto che un sistema che si basa su una simile aleatorietà un giorno potrebbe cancellare anche le loro di carriere?

A titolo di esempio:

http://www.int.laborundmore.com/archive/884010/Clenbuterol-testing-in-doping-control-samples%3A-drug-abuse-or-food-contamination%3F.html

In 2010, routine doping control of a German team returning from a tournament in China found low – yet clearly detectable – concentrations of clenbuterol in the urine of every single member of the squad [3]. A follow-up study, conducted with people residential in China and with tourists staying in China for ­various lengths of time and in various locations, further illustrated the problem of illegal use of clenbuterol in animal feed: based on current anti-doping regulations, no fewer than 22 of the 28 volunteers tested would have returned ”positive“ test ­results.

Questa è la sostanza dopante che ha portato alla squalifica di Contador, la possibiltà di una contaminazione accidentale non viene nemmeno presa in considerazione,.

E un sollevatore di pesi Kazako ha vinto l'oro dopo una squalifica per doping.

L'unica azione seria dell'agenzia Anti doping sarebbe quella di radiare a vita da qualsiasi competizione ufficiale fin dalla prima volta in cui venisse beccato positivo al controllo Anti doping.

Giustissimo, massima severità, ma poi ci sono casi come questo:

http://it.eurosport.com/sci-di-fondo/world-cup/2007-2008/doping-martin-johnsrud-sundby-squalificato-per-2-mesi-perde-coppa-del-mondo-e-tour-de-ski-2015_sto5692680/story.shtml

"Sundby soffre d’asma e assume il Ventolin (farmaco che contiene il salbutamolo) per curarla. Si tratta di una sostanza lecita, ma solo a patto che il suo utilizzo venga richiesto con una dispensa speciale. Stiamo parlando del cosiddetto EFT (esenzione a fini terapeutici) da notificare alla Wada. La Federazione Norvegese, negli anni scorsi, ha sempre notificato l’EFT, salvo che nelle date di cui abbiamo già accennato. Si tratta dunque di un errore tecnico, probabilmente imputabile ad un medico."

In ogni ambito della vita la pena deve essere proporzionata al reato, se applichiamo la "pena di morte" al primo sgarro, volontario o involontario che sia, questo principio viene meno.

La faccenda sembra quella di Pantani...
Certo è che gli atleti di alcuni paesi sono gonfiati come torelli, ma nessuno fa nulla.