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Se ne avessi le possibilità, vorrei fare una salita di queste, con strada chiusa e traz. posteriore ben cavallata e bilanciata.
Non si va tanto forte, ma ci si diverte un casino, rischiando poco. In gioventù lo facevo con gli amici di notte sui passi dolomitici; le macchine erano quelle che erano (Fiat 125, Fiat 131, Fiat 124), però dio bono come ci si divertiva, specie sul bagnato. Ho dei ricordi favolosi, specie con la 131, molto ben bilanciata.
La soddisfazione di intraversarsi perfettamente è impagabile. E chissenefrega del cronometro.
In pista la sicurezza è maggiore, sia per quanto riguarda le strutture (spazi di fuga ecc) sia per quanto riguarda i tempi di intervento anti-incendio e soccorsi.
« Ultima modifica: Dicembre 22, 2015, 14:47:41 pm da poppy »
In pista la sicurezza è maggiore, sia per quanto riguarda le strutture (spazi di fuga ecc) sia per quanto riguarda i tempi di intervento anti-incendio e soccorsi.
In compenso il drift in pista è una palla mostruosa, mentre in montagna è una goduria, anche come panorama.
In compenso il drift in pista è una palla mostruosa, mentre in montagna è una goduria, anche come panorama.
Certo, quando uno è in controsterzo su un tornante è normale che ammiri il panorama.
Quando uno guida, anche normalmente senza tirare né driftare, del panorama si vede poco (qualcosa di più in moto o in cabrio). Basta fare il passeggero su un tragitto conosciuto e subito si scopriranno cose che, al volante, non si è avuto modo di vedere in anni di guida.
Driftare è impegnativo, richiede forte focalizzazione su ciò che si sta facendo. E la goduria è legata alla conformazione del percorso, non a quanto ci sta attorno, tanto ciò che è attorno non si vede (e comunque preferirei vedere una via di fuga con erba, sabbia ed un guarrail a 30 metri piuttosto che un guardrail a fianco della strada e dietro un muro di roccia). Poi se si vuole parlare di due freni a mano sui tornanti magari con gli amici che sghignazzano a bordo, forse è altra cosa.
Ecco, questa mi sembra la strada ideale dove fare del drifting estremo, l'adrenalina supplementare data dal fatto di avere 1000m di precipizio senza guard rail non ha prezzo!
“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
Ecco, questa mi sembra la strada ideale dove fare del drifting estremo, l'adrenalina supplementare data dal fatto di avere 1000m di precipizio senza guard rail non ha prezzo!
Se ne avessi le possibilità, vorrei fare una salita di queste, con strada chiusa e traz. posteriore ben cavallata e bilanciata.
Non si va tanto forte, ma ci si diverte un casino, rischiando poco. In gioventù lo facevo con gli amici di notte sui passi dolomitici; le macchine erano quelle che erano (Fiat 125, Fiat 131, Fiat 124), però dio bono come ci si divertiva, specie sul bagnato. Ho dei ricordi favolosi, specie con la 131, molto ben bilanciata.
La soddisfazione di intraversarsi perfettamente è impagabile. E chissenefrega del cronometro.
Certo, quando uno è in controsterzo su un tornante è normale che ammiri il panorama. ...
Beh, almeno per me, guidare in una cornice dolomitica con salite e discese anche ripide non è certo come guidare in una piatta pista monotona.
Se non si è concentrati al massimo per fare il tempo, ma solo per dare spettacolo e godersi la guida, è normale apprezzare anche l'ambiente in cui lo si fa. E magari, quando arrivi in cima al passo ti fermi e ti rilassi in un ambiente ameno.
Se per te è lo stesso driftare sul Pordoi o nel parcheggio dell'Esselunga, non so che farci.
Per gli spettatori, poi, è tutto un altro mondo e un'altra goduria. Mentre le auto salgono i pendìì passandoti molto vicino, il rombo echeggia tra le rocce.
« Ultima modifica: Dicembre 22, 2015, 17:50:34 pm da mauring »
Beh, almeno per me, guidare in una cornice dolomitica con salite e discese anche ripide non è certo come guidare in una piatta pista monotona.
Se non si è concentrati al massimo per fare il tempo, ma solo per dare spettacolo e godersi la guida, è normale apprezzare anche l'ambiente in cui lo si fa. E magari, quando arrivi in cima al passo ti fermi e ti rilassi in un ambiente ameno.
Se per te è lo stesso driftare sul Pordoi o nel parcheggio dell'Esselunga, non so che farci.
Per gli spettatori, poi, è tutto un altro mondo e un'altra goduria. Mentre le auto salgono i pendìì passandoti molto vicino, il rombo echeggia tra le rocce.
ok ho capito per fare drifting fra due barriere di metallo o di roccia non è necessario concentrarsi e si può ammirare il panorama. Prendo atto.
Piloti e pubblico si divertono di piu' al Pikes Peak che su qualsiasi pista.
Non ti resta che prenderne atto.
Al pilota possiamo chiedere se vede qualcosa del panorama. se vedesse gli strapiombi probabilmente si fermerebbe dopo il primo km. Il pubblico è presente in quantità inferiore a qualsiasi garetta in pista americana delle categorie regionali.
Al pilota possiamo chiedere se vede qualcosa del panorama. se vedesse gli strapiombi probabilmente si fermerebbe dopo il primo km. Il pubblico è presente in quantità inferiore a qualsiasi garetta in pista americana delle categorie regionali.
Probabilmente anche a un qualsiasi trackday a monza o franciacorta...
Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
(...) io non sono nella testa di Aari per potere dire che si e' divertito di piu' alla PP che al Montecarlo o Paul Richard.... (...)
Però potrei scommettere che alla Pikes Peak non avrà avuto molto tempo per ammirare il panorama. Se uno riesce a driftare nei tornanti e guardare anche il panorama, è un bel fenomeno
Però potrei scommettere che alla Pikes Peak non avrà avuto molto tempo per ammirare il panorama. Se uno riesce a driftare nei tornanti e guardare anche il panorama, è un bel fenomeno
o sta andando piano
Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023