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Phormula |
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Agosto 05, 2025, 14:21:40 pm |
Utente standard, V12, 12796 posts |
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Le grandinate devastanti succedevano anche una volta, ma erano eventi rari, che finivano sulle pagine dei giornali e si ricordavano per anni, a volte decenni. Un conto è un evento del genere ogni 20 o 30 anni, un altro è ogni anno e in alcuni casi più volte l'anno. Ma anche la grandine "normale", chicchi piccoli che non fanno grossi danni, una volta capitava 1-2 volte l'anno, qui ormai ogni temporale da aprile a novembre rischia di portarsi dietro una grandinata. Se prima speravi che non grandinasse, adesso lo dai per scontato e speri che non faccia danni.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Agosto 05, 2025, 14:44:03 pm |
Utente standard, V12, 48160 posts |
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Però, perché si parla sempre delle cose che cambiano in peggio ?
Ad esempio un'altra cosa che è cambiata è la nebbia, che non c'è più da decenni così fitta come succedeva 40-50 anni fa. E questo è un bene, perché si evitano incidenti a raffica.
La nebbia dei giorni nostri è ridicola a confronto dei nebbioni paurosi anni '70 e '80.
Questo è un cambiamento climatico buono.
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Phormula |
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Agosto 05, 2025, 15:37:10 pm |
Utente standard, V12, 12796 posts |
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Si, la nebbia molto meno presente rispetto al passato. Oltre al fatto che gli inverni sono meno freddi, si sono ridotti alcuni inquinanti che ne favorivano la formazione. Inoltre, nella pianura Padana nevica molto meno e se va avanti di questo passo sarà impossibile sciare sotto una certa quota. La frutta e la verdura maturano più in fretta (grandine permettendo), in Italia siamo riusciti a coltivare le banane e nel Nord Europa sta aumentando la produzione di vino. Alcune aree del sud Italia sono a rischio desertificazione e questo potrà far piacere ai leghisti della prima ora (a me no). Abbiamo anche il piacere di avere malattie tropicali un tempo riservate all'Africa e gli inverni meno freddi uccidono meno insetti, che si fanno trovare pronti a primavera.
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Agosto 05, 2025, 15:48:03 pm |
Staff, V12, 24178 posts |
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Io faccio presente che ci sono parecchie pubblicazioni scientifiche accreditate che sostengono che l'aumento di CO2 stia provocando una crescita della vegetazione, che a sua volta dovrebbe provocare un aumento di vapore acqueo che ha più effetto serra della CO2...ma l'aumento di vegetazione dovrebbe nel lungo periodo ridurre la CO2. Quindi...sul fatto del cambiamento....non ci piove...  ma continuo a credere che lo trattino con troppa superficialità.
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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ChS |
///M Power |
![]() |
Agosto 07, 2025, 14:08:39 pm |
Utente standard, V12, 4540 posts |
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Agosto 07, 2025, 16:07:32 pm |
Utente standard, V12, 48160 posts |
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Internet: tutto e il contrario di tutto. https://www.danireef.com/2024/05/23/la-grande-barriera-corallina-nel-2024-nuovo-report/ Secondo il rapporto della AEF, la Grande Barriera Corallina si trova in una condizione eccezionale nel 2024, contrariamente alle aspettative catastrofiche che hanno dominato i media.
Nonostante le preoccupazioni riguardo agli eventi di sbiancamento corallino, le specie di corallo più suscettibili sembrano essere aumentate, con quantità record di coralli presenti nella barriera. Questo dato è fondamentale per comprendere la vera salute dell’ecosistema corallino e sfida le percezioni diffuse riguardo al suo declino imminente. Questo perché eventi di surriscaldamento hanno si portato allo sbiancamento di coralli ma come mostra il video a causa delle temperature più alte essi sono anche cresciuti a velocità record raddoppiando il loro numero negli ultimi anni e non il contrario. « Ultima modifica: Agosto 07, 2025, 16:10:57 pm da mauring »
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Phormula |
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Agosto 07, 2025, 17:29:31 pm |
Utente standard, V12, 12796 posts |
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Io mi diverto a giocare con l'AI. A seconda di come pongo la domanda, ottengo la risposta desiderata. Posso cambiare idea ogni 5 minuti e dire che ho trovato l'evidenza su internet.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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oscar |
all in all it's just another brick in the wall |
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Agosto 07, 2025, 23:23:16 pm |
Utente standard, V12, 6289 posts |
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Le grandinate devastanti succedevano anche una volta, ma erano eventi rari, che finivano sulle pagine dei giornali e si ricordavano per anni, a volte decenni. Un conto è un evento del genere ogni 20 o 30 anni, un altro è ogni anno e in alcuni casi più volte l'anno. Ma anche la grandine "normale", chicchi piccoli che non fanno grossi danni, una volta capitava 1-2 volte l'anno, qui ormai ogni temporale da aprile a novembre rischia di portarsi dietro una grandinata. Se prima speravi che non grandinasse, adesso lo dai per scontato e speri che non faccia danni.
a me continua a sembrare statisticamente poco rilevante a scala globale il fatto che nel nord italia e negli ultimi 5 anni si siano verificate (quante?) più grandinate che nei periodi precedenti. è come guardare il grafico di un paio di azioni nell'ultimo mese per valutare i mercati globali. comunque bisogna dire che in pianura tante aree oggi densamente abitate erano campi o discariche qualche decennio fa. un sacco di terreni dove si andava a caccia 30 anni fa oggi sono nel bel mezzo di quartieri di provincia. 30 anni fa la grandinata la vedeva giusto il contadino, oggi mettono 200 foto sui social. ma anche le aree residenziali erano meno densamente popolate. ripeto io a milano città avevo visto qualche segno sulla renault 4 di mia madre  . la vettura attuale ha 15 anni, la carrozzeria è un orrore, ma non ci vedo segni di grandine. nel 2010 rischiai, ricordo che ne fece diverse ma non le presi mai in pieno.
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il mio sogno è sempre stato correre più veloce di tutti, più veloce del tempo stesso A. Senna
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Loggato
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oscar |
all in all it's just another brick in the wall |
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Agosto 08, 2025, 15:04:08 pm |
Utente standard, V12, 6289 posts |
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se per quello gli incidenti gravi sono crollati negli anni, con molti meno morti e feriti. eppure le assicurazioni hanno aumentato i premi. come dire che voi misurate il consumo di carboidrati guardando il prezzo del pane 
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il mio sogno è sempre stato correre più veloce di tutti, più veloce del tempo stesso A. Senna
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Loggato
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Phormula |
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Agosto 08, 2025, 15:20:42 pm |
Utente standard, V12, 12796 posts |
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se per quello gli incidenti gravi sono crollati negli anni, con molti meno morti e feriti. eppure le assicurazioni hanno aumentato i premi. come dire che voi misurate il consumo di carboidrati guardando il prezzo del pane  Sarebbe un paragone valido se riparare una macchina di oggi costasse come allora. Nel 1990 ho graffiato il paraurti posteriore della Panda 750 contro un muretto. Mi dava fastidio vedere la grattata sull'angolo, per cui sono andato in officina e ho chiesto quanto mi sarebbe costato cambiarlo. Ho speso 150 mila lire (ricambio nuovo, di concorrenza), tra lavoro e ricambio, che sono circa 180 Euro di oggi. Non credo che sostituire il paraurti posteriore di una Panda di oggi costi 180, ma facciamo anche 200 Euro, ricambio e manodopera. E il paraurti posteriore è una delle parti che si cambiano in caso di tamponamento, quindi viene rimborsato dall'assicurazione del tamponante.
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Agosto 08, 2025, 15:24:56 pm |
Staff, V12, 29008 posts |
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Opinione poco popolare.
Andate a vedere quanto costava un’assicurazione completa negli anni 90. Non era raro 1,5 milioni.
Adesso se chiedi 800€ sei un ladro.
RCA e F\I per Giulia spendo per la prima in assoluto per la seconda in proporzione meno che con Giulietta.
1400€ inclusa collisione . Per la Giulietta erano 950€ senza collisione e con una macchina che valeva 1/3
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Phormula |
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Agosto 08, 2025, 15:41:20 pm |
Utente standard, V12, 12796 posts |
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Fino al 1994 le compagnie assicurative stabilivano le tariffe per provincia. All'interno della provincia, a parità di classe di merito, pagavi la stessa cifra. Tant'è che i noleggi immatricolavano e assicuravano nelle province dove si pagava meno. Dal 1994 le tariffe sono diventate libere e le compagnie hanno iniziato ad usare le tariffe per selezionare i clienti. Probabilmente un neopatentato nel 1990 pagava molto meno di uno odierno che non può sfruttare la classe di famiglia, mentre per una persona di mezza età è il contrario. Comunque, che per assicurare la macchina contro gli eventi atmosferici senza subire un salasso abbia dovuto dichiarare di ricoverarla abitualmente in un luogo protetto e che la polizza sulla casa mi sia aumentata e di parecchio con la giustificazione che gli eventi atmosferici estremi nella mia zona sono sempre più frequenti (la casa, sempre quella è), sono due situazioni che ho vissuto. Delle due l'una, o è vero o è una scusa per aumentare i prezzi. « Ultima modifica: Agosto 08, 2025, 15:45:51 pm da Phormula »
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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