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L’auto che si comanda da remoto non è una novità. E’ da anni che il riscaldamento sulle Volvo, per esempio, si può attivare da casa, ma il marchio svedese ha appena compiuto un passo in avanti grazie alla collaborazione con Microsoft (con cui ha realizzato anche HoloLens, la tecnologia che mixa realtà e ologrammi): parliamo del comando vocale da remoto. Con il Microsoft Band 2 si può ad esempio inviare all’auto la destinazione che si deve raggiungere così da trovare il navigatore già impostato non appena ci si siede al volante oppure chiedere che l’aria condizionata o il riscaldamento venga acceso, così come il motore che può essere avviato senza nessuno in macchina. Sono tutti comandi che anche altri brand già rendono disponibili tramite lo smartphone, ma che stavolta coinvolgono la propria voce ed un bracciale speciale che sostituisce l’orologio.
L’intento di Volvo è di rendere l’approccio con l’auto sempre più semplice, un obiettivo che si lega alla guida autonoma su cui Volvo vuole battere la concorrenza vendendo le prime vetture che guidano da sole dal 2017 e non dal 2020 come tutti gli altri brand che ci stanno lavorando. “Con il controllo vocale stiamo solo grattando la superficie di quello che possiamo fare con la digitalizzazione”, ha avvertito Thomas Muller, Vice Presidente della divisione elettrica ed elettronica di Volvo Car Group. Il video dimostrativo che segue è quindi solo un punto di partenza, aspettiamoci di poter fare molto di più come stanno dimostrando le tante tecnologie presentate al CES di Las Vegas 2016.
Con il Microsoft Band 2 si può ad esempio inviare all’auto la destinazione che si deve raggiungere così da trovare il navigatore già impostato non appena ci si siede al volante oppure chiedere che l’aria condizionata o il riscaldamento venga acceso, così come il motore che può essere avviato senza nessuno in macchina.
La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona, la pratica è quando tutto funziona ma non si sa come; spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè.
Secondo me se mentre stai andando pianti una discussione con la signora, la macchina inchioda e dal sintetizzatore esce il messaggio vocale "piantatela di litigare che mi state distraendo dalla manovra..."
Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
Ormai le auto vengono imbottite di teconologia che non ha alcuna utilità se non quella di farla vedere agli amici e sentirsi fighi e al passo coi tempi.
Tra l'altro, alcune funzioni (peraltro già presenti su modelli di 20-30 anni fa, come al solito), sono pure ecologicamente da condannare. Vogliamo fare un mazzo a Volkswagen per le emissioni truccate, imponiamo per legge di spegnere i motori anche sulle brevi soste e poi guardiamo al futuro con macchine che si mettono in moto senza nessuno a bordo (tanto per inquinare ? ), o accendono il riscaldamento mezz'ora prima (anche quello inquina, non è gratis come emissioni).
E' tutta una farsa, e gli automobilisti son sempre piu' incapaci di avere spirito critico, presi nel vortice delle boiautomotive con cui li martellano per spennarli.
e poi guardiamo al futuro con macchine che si mettono in moto senza nessuno a bordo (tanto per inquinare ? ), o accendono il riscaldamento mezz'ora prima (anche quello inquina, non è gratis come emissioni).
Tra l'altro, se non sbaglio, è pure vietato lasciare la macchina accesa in sosta (non al semaforo, intendo in sosta a lato strada).