Visto ieri,
consiglio la visione a tutti gli appassionati, sono 3 video da 14 minuti, ma ne vale la pena (bhe l'articolo potete leggerlo subito)
la moto è semplicemente meravigliosa, avveneristico il modo in cui ha tracciato le linee della carena, di fatto ha anticipatotutto e tutti con le sue soluzioni del telaio.

insomma questo John era un fenomeno vero, peccato se ne sia andato troppo presto

http://www.moto.it/news/john-britten-genio-passione.html

L'ho letto, ma non ho avuto il tempo di guardare anche i filmati.
Un grande, indubbiamente.
Mi resta un filo di scetticismo nel notare che alcune sue scelte non sono state poi adottate da nessun Costruttore, quindi forse non è proprio tutto oro quello che luccica, ciò non toglie che sia stato un grande.

bhe non lo ritengo Dio dal punto di vista progettuale,
ma se ci pensi ha di fatto anticipato la struttura ducati con forcellone e forcella in carbonio e il motore portante,
senza contare che i filmati fanno anche vedere chiaramente di quali strumenti di calcolo si sia avvalso....
praticamente aveva una testa mica da ridere....

Sì, il motore portante della D16 abbiamo visto che fine ha fatto, io non sono certo che sia una buona soluzione.
Lo si può rendere anche ottimo, ma penso che un ottimo telaio "vero" rimanga meglio.
Il forcellone in carbonio... lo sperimentava già l'Aprilia secoli fa, e l'ha portato in gara spesso in 250.
La forcella della Britten è molto particolare e finora non mi sembra sia stata replicata (potrei sbagliare).

Britten ha fatto un eccellente lavoro con soluzioni "esotiche", le ha fatte rendere al meglio, tanto di cappello, è stato un genio. Però non ci metterei la mano sul fuoco, che QUELLE soluzioni siano sempre e comunque migliori di quelle a cui siamo abituati.

Anche senza scomodare la Ducati e l'esperienza fallimentare con Rossi, in Honda e Yamaha non ci lavorano dei pirla, e loro continuano imperterriti col buon vecchio doppio trave...

guarda il filamto, la cosa affascinante non è cosa ha progettato ma come l'ha realizzata