Bella gara, Alonso straordinario dal primo all'ultimo giro. Vettel potrebbe evitare certe reazioni nei confronti di un'auto perfetta per due anni di fila.

Al termine di una lunga investigazione condotta dai commissari di gara di Valencia, Michael Schumacher non è stato sanzionato e dunque ha conservato il podio conquistato nel Gran Premio d’Europa.
L’indagine dei giudici era stata avviata dopo che il tedesco era transitato nella zona dell'incidente Maldonado/Hamilton con il DRS aperto; in seguito alla revisione delle immagini da parte degli stewards, incluso l’ex pilota Mika Salo, e alle spiegazioni dello stesso Schumacher al termine della gara, si è deciso di non infliggere alcuna penalità.

Pastor Maldonado ha ricevuto un drive through, mutato in una penalità di 20 secondi sul tempo di gara, per aver causato l'incidente con Lewis Hamilton nel penultimo giro del Gran Premio d'Europa.
Con questa sanzione Maldonado scivola al 12esimo posto mentre Bruno Senna ne eredita la decima posizione assicurando un punto alla Williams.

Anche Jean-Eric Vergne è stato punito dai commissari, che lo hanno arretrato di dieci posizioni sulla griglia del Gran Premio di Gran Bretagna. La causa è il contatto con Heikki Kovalainen (Caterham) avvenuto al 27° giro su uno dei rettilinei del tracciato valenciano in cui ad avere avuto la peggio è stato il francese della Toro Rosso, il quale ha ricevuto anche una multa di 25.000 Euro.

Ancora una penalità: Kamui Kobayashi ha ricevuto una penalità da scontare il prossimo Gran Premio che si svolgerà a Silverstone tra due settimane.
Il giapponese della Sauber si ritroverà cinque posizioni indietro per essere entrato in contatto due volte nel 57° giro: la prima collisione è avvenuta con Bruno Senna mentre la seconda contro la Ferrari di Felipe Massa all'uscita del ponte.

Nel Mondiale Costruttori alla Ferrari continua a mancare l'apporto punti da parte di Massa
1 Red Bull Racing-Renault 176
2 McLaren-Mercedes 137
3 Lotus-Renault    126
4 Ferrari  122
5 Mercedes 92
6 Sauber-Ferrari    60
7 Williams-Renault 45
8 Force India-Mercedes  44
9 STR-Ferrari 6

ridicolo...FIA sempre più schiava del ragazzino viziato

Parere mio, io concordo con la FIA, Maldonado non aveva spazio per rientrare.

per forza, il cretino lo stava buttando fuori...a che pro poi...stava girando 4" più lento e mancavano 3 giri, lo avrebbe passato comunque alla curva dopo. Godo così...

A me non sembra, Lewis ha fatto giustamente il suo gioco e la sua traiettoria (come se ne sono viste molte oggi, con relativi incroci di traiettoria), cercando, giustamente, di tenere la posizione il più possibile; io la vedo al contrario, cioè che Maldonado aveva visto le difficoltà di Hamilton, poteva passarlo anche dopo, non c'era bisogno di rischiare come ha fatto lui.

Io quoto Giorgio.

il 90% dei sorpassi di oggi sono avvenuti in quella S... guarda caso gli unici due che si sono conclusi con un contatto avevano come protagonisti Hamilton e Kobayashi... io non credo al caso

Anche io sono per la responsabilità a Hamilton. Non aveva senso cercare di resistere con una differenza di prestazioni del genere.
Ha buttato via dei punti importanti.

Per il resto... bellissima gara.

Helmut Marko ha confermato che la Red Bull ha il sospetto che la safety car sia stata chiamata in pista durante il GP Europa per fare “spettacolo”. Dopo il suo ritiro mentre era al comando, Sebastian Vettel ha dichiarato che la safety car è entrata in pista anche per “spezzare il collo” alla Red Bull.
La neutralizzazione ha infatti permesso a Romain Grosjean e Fernando Alonso di tornare in lotta per la vittoria e ha forse contribuito al problema tecnico accusato da Vettel.
“Vettel era troppo lontano e il gruppo è stato ricompattato come succede nelle gare americane” ha dichiarato Marko.

Magari alla Red Bull dovrebbero preoccuparsi di raffreddare l'alternatore evitando di convogliare i flussi d'aria nella creazione di un (illegale) effetto suolo piuttosto che preoccuparsi delle ragioni che hanno imposto la SC (che tra l'altro doveva assolutamente entrare in pista o qualcuno rischiava di ammazzarsi).