Volevo solo postare una riflessione, generica: si parla molto dei nuovi turbodiesel che non hanno l'affidabilità dei precedenti.
Indiscutibilmente sono motori più complicati che in passato, con più elettronica, maggior potenza specifica, etc.
C'è anche da dire che sono molto più diffusi, stiamo viaggiando ormai sul 40% del circolante.
Quindi anche ammettendo che la difettosità sia rimasta la stessa, aumentando il numero di esemplari aumenta anche il numero di segnalazioni.
Solo un parametro di cui tener conto, valido per TUTTI..magari solo 1 Ferrari (o Rolls o Lambo o Bentley o quelchevolete) rompe il motore in un anno, ma su 2000-3000 pezzi prodotti, equivale ad un catastrofico richiamo su motori più diffusi.

Valerio, certamente quello che dici è vero, anzi io rincaro la dose. Un motore rotto su Ferrari, Porsche Lambo e compagnia bella è ancora peggio perchè son vetture che fanno poche migliaia di Km/anno... però, non dimentichiamo che le questioni non sono direttamente paragonabili.... Le autovetture "normali" son mezzi di trasporto e di lavoro, quelle altre NO.... Io ricordo che un amico di mio padre aveva una meravigliosa 512BB e lui oltre che essersi fatto una mappa dei percorsi percorribili (giochetto di parole ) per non rovinare la macchina causa voragini, ogni anno doveva andare a Maranello per farla ricarburare, rifasare, ri...are, ri...are etc. etc. Ma quello lui considerava il "sale" ed il divertimento (oltre che alle prestazioni e al mito) di possedere quella macchina.....

la citazione serviva a rendere l'idea senza utilizzare equazioni.
Aggiungerei però sui td un'altro considerazione: la crescente diffusione , anche "modaiola" , fa si che vadano in mano anche a persone che non sanno come utilizzarli, un tempo il diesel lo comparava di solito che faceva molti km per lavoro, (taxisti, rappresentanti, professionisti etc), quindi veniva anche "accudito" in maniera diversa, oggi magari si compra la "piccola di casa" turbodiesel..e va in mano alla mamma o sorella o 18 enne inesperto o quel che volete..che parte bello allegro a freddo a 4000 giri, e smanetta sul cambio come un forsennato...

Vabbe' questo, purtroppo dev'essere considerato un limite del propulsore... anche perchè i benza non soffrono, o meglio soffrono molto meno, questo genere di utilizzo....

Si, certo, puo' essere un discorso valido. Ma non dimentichiamo pure che i motori di una volta non godevano certo di tutte le attenzioni di oggi.

30 anni fa la maggior parte della gente non sapeva neanche il significato di "Tagliando", poiche' portava l'auto dal "meccanico di fiducia" solo quando si fermava,  cambiava l'olio ogni morte del Papa (il padre di un mio amico, proprietario di una 128 era sostenitore del fatto che "l'olio non va mai cambiato, solo rabboccato"....), i filtri aria e olio ogni 30 febbraio, ecc..

A cio' si aggiunge che l'olio non aveva certo le qualita' di quello odierno (se metti dentro ad un moderno turbodiesel la schifezza che mettevano nelle mercedes 200d stai fresco.....), ed i motori vecchi subivano torture ora scomparse. Torture dovute a difficolta' di avviamento "castigate" con accelerate a freddo a manetta, partenze a sobbalzi e via dicendo, cose ormai scomparse grazie all'elettronica che ti permette di girare la chiave e partire in ogni condizione al primo colpo, col minimo perfetto e una carburazione ottimale.

Comunque il problema grosso delle auto d'oggi rimane, secondo me, il costo delle riparazioni.
E' ridicolo ed inutile far si che un motore non si rompa per 200 mila Km, ma per cambiare la cinghia distribuzione devo spendere un milione e mezzo. Con un milione e mezzo rifaccio completamente la testata di un motore "antico" e mi avanzano anche soldi.....

L'altro ieri un mio collega ha speso 276 euro per il tagliando dei 30.000 km della 206 Hdi. Con la stessa cifra aveva mantenuto la sua precedente vecchia e scassata Opel Corsa per 200.000 Km.

276?? ?? ?? ?? DUECENTOSETTANTASEI?? ?? ?? ?? Ma ha fatto qualchemanutenzione straoridnaria? Valerio, la tua Punto quanti Km ha? Son curioso di sapere a te quanto è costato/costerà il tagliando dei 30.000.......

Ho visto ieri la fattura e volevo infatti sottoporla al vostro giudizio:

olio, filtro olio, filtro aria, filtro antipolline, pastiglie freni anteriori (ma servivano proprio ?), inversione gomme ant-post.

Da notare che hanno messo in conto:

- 55 euro di olio  
- un'ora di manodopera per l'inversione delle gomme (neanche un tetraplegico ci mette tanto)
- 12 euro di un fantomatico additivo per non so cosa (per l'olio ?)

la Punto ha 28.000 km (per una luuuunga serie di motivi ha fatto meno km del previsto)
però conto di usarla più di frequente in estate.

Azzo! Io in un'ora cambio 4 ruote alla mia macchina (scambiando le invernali con le altre o viceversa), in garage, con un solo cric, senza pistola ad aria compressa, e lavo anche i cerchioni appena smontati (mi scoccia metterli via tutti sporchi, anche nella parte interna)!
Vabbé che non ho la bilanciatrice, ma non credo che al tuo amico li abbiano anche bilanciati, eh?

Bella riflessione Valerio ma io punterei il discorso anche verso una diversa ottica: prima i diesel venivano acquistati per la robustezza e per l'economia di gestione tanto apprezzata dai macinatori di km. Ora dichiarano la stessa percorrenza che hanno i motori a benzina, hanno potenze specifiche sempre più elevate, la manutenzione costa un sacco di soldi.. bahh

Mmmm bilanciarle non serve se le inverti e basta, visto che le tieni montate sul loro cerchio già bilanciato! non si parlava di sostituzione delle gomme.  

Io vedo che la gente che compera i turbodiesel per farli durare si orienta sui diesel aspirati o su quelli di potenza inferiore.
Comunque la durata di progetto ormai é la stessa per Diesel e benzina, 250 mila km. Più dell'80% delle automobili viene rottamato prima dei 150 mila.
Per finire i Diesel hanno un rendimento termodinamico più elevato. Significa che ci mettono di più ad andare in temperatura, per cui soffrono l'impiego "da medico", cioé non sono adatti per chi fa tragitti brevi intervallati da lunghe soste.