Sotto stretta pressione di williams e mclaren,la fia ha deciso di ritornare sui suoi passi:non ci sarà + l'abolizione dell'elettronica,almeno non per quest'anno!
Ho l'impressione che i vertici della fia andrebbero rinfrescati!

Dopo il ricorso di McLaren e Williams la Federazione decide di prendere tempo: rinviato al 2004 il divieto che doveva scattare a luglio, dal GP di Gran Bretagna.
PARIGI, 28 marzo 2003 - Vincono McLaren e Williams. Perde la Fia. E non si sa chi altri. E' una marcia indietro abbastanza clamorosa quella che arriva dal quartier generale della Federazione Internazionale Auto a Parigi. Contrariamente a quanto stabilito mesi fa da Max Mosley e soci, infatti, è stato deciso che non ci sarà nessuna limitazione all'elettronica per tutto il Mondiale in corso. L'elettronica, attualmente libera, sarebbe stata vietata dal GP di Gran Bretagna del 20 luglio prossimo. Ma la Federazione, prima di prendere qualsiasi ulteriore decisione, vuole attendere l'esito dell'arbitrato richiesto da Williams e McLaren. Fatto che l'ha spinta a tagliare la testa al toro e rinviare ogni intervento regolamentare alla prossima stagione.La Fia, sostanzialmente, non vuole impegnare risorse per portare avanti un progetto che potrebbe anche essere bocciato dalla corte arbitrale di Losanna. "Il progetto dell'eliminazione degli aiuti elettronici ai piloti, in particolare il launch control, il traction control e il cambio automatico, richiede ragguardevoli investimenti - si legge in una nota - La Fia è riluttante a impiegare le necessarie risorse fino a quando non sarà risolto l'attuale procedimento di arbitrato. Per questo l'intera applicazione del divieto degli aiuti ai piloti, è posticipato alla prima gara del Mondiale 2004. Se le attuali incertezze non saranno ancora risolte per quella data, alle squadre sarà richiesto di dimostrare l'assenza degli aiuti ai piloti su richiesta dei commissari a ogni GP del campionato". La prudenza per la Fia è diventata d'obbligo, dopo la mossa di Dennis e Williams. I quali, in una lettera congiunta inviata lo scorso 20 febbraio, avevano espresso le proprie perplessità al presidente Fia Max Mosley sulle nuove regole, chiedendo l'arbitrato al Tribunale con sede a Losanna.

La base perché ogni forma di attività sportiva possa funzionare è l'accettazione che in quella attività esistono delle regole, e che chi non le rispetta viene penalizzato. Anche il fatto che una squadra cerchi di aggirare le regole fa parte del gioco, dato che il rischio di squalifica è in agguato.

Nella F1 moderna le regole hanno cessato di esistere, quelle che ci sono vengono cambiate in corso d'opera, oltretutto alcune soluzioni si stanno rivelando delle emerite stronzate. Parliamoci chiaro, se si vogliono ridurre i costi basta aumentare il peso delle monoposto (conseguenza: minore esigenza di esasperare la ricerca su materiali ultraleggeri), non servono a nulla invece le soluzioni pasticciate che sono state introdotte in questi ultimi tempi...