E' appena terminato il CIR 2010 e già si pensa al CIR 2011 e tra una voce e l'altra si stiamo avvicinando ad una notizia che gli appassionati non avrebbero mai voluto sentire:
                           L'ADDIO al RALLy DI SANREMO 
Il patron della gara e persidente dell'ACI Sanremo, Sergio Maiga, si vede costretto a dire basta alla realizzazione di una gara che lui ed il compianto Adolfo Rava, avevano portato ai vertici del  rallysmo mondiale.
Motivi?: principalmente 2:
1- L'invidia da parte del Rally di Sardegna (valevole per il Mondiale quest'anno causa rotazione era valido per l'IRC) e della CSAI (che lo organizza) nel vedere una gara tirata praticamente su con i soli contributi dell'IRC e degli introiti provenienti dalle iscrizioni del CIR e degli sponsor, mentre il rally di Sardegna è praticamente un pozzo senza fondo dove sono finiti milioni di euro di noi contribuenti.
2-il ritorno d'immagine che la gara matuziana (si dice così e non sanremese) porta ai vari sponsor grazie alle dirette televisive dell'IRC (dirette su EUROSPORT e sul web dove alcuni siti ti permettono di vedere le dirette senza pagare il satellite con lo scarto di pochi secondi) e del CIR (diretta su RAISPORT) che surclassa nettamente la gara sarda.
basta vedere anche due piccole cifre:
queste sono le iscrizioni alle 2 gare di quest'anno valevoli entrambe per l'IRC ma dove la CSAI ha pensato bene di foraggiare solo la gara sarda
RALLY DI SARDEGNA 2010 iscritti 46
RALLY DI SANREMO 2010 iscritti  125
RALLY DI SARDEGNA 2009 iscritti 58 (validità mondiale)
RALLY DI SANREMO 2009 iscritti 97
Per far morire il Sanremo cosa farà la CSAI?
Dai piani alti di Roma dicono per un punteggio, dato dagli osservatori, più basso di qualche centesimo rispetto al 1000 Miglia. E dicono anche che bisogna rispettare il principio di rotazione. Quel principio copiato dal WRC, grazie al quale entrano nel Mondiale gare senza storia e senza senso.
Se questo dovesse avvenire il "povero" Maiga ha già fatto sapere che con la sola validità per l'IRC la gara non potrebbe svolgersi per mancanza di fondi e sponsor.

E' un evidente segno di protesta. Sergio Maiga, nella giornata di ieri ha consegnato le dimissioni dalla presidenza dell'Aci Sanremo. Non ci sta che la sua gara venga esclusa dal massimo campionato tricolore. Il Consiglio rimanderà la decisione sulla accettazione o meno delle dimissioni alla prossima settimana, quando si saprà ufficialmente il destino della gara della Città dei Fiori. Intanto la Liguria politica si sta muovendo in favore della manifestazione, cercando di ottenere spiegazioni plausibili riguardo la possibile e probabile esclusione dal CIR della gara ligure. Fonti vicine ad Aci Sport si lamentano che Maiga ed il suo team mettano in secondo piano il campionato tricolore rispetto all'Intercontinental Rally Challenge. Un'assurdità. Inoltre, i costruttori, da sempre vicini alla gara ligure, stanno aspettando le decisioni dell'esecutivo e, qualcuno, potrebbe anche decidere di non confermare l'impegno ufficiale nel tricolore, con un campionato senza il Rallye Sanremo.

Sergio...noi rallysti ed amanti di questo sport siamo tutti con te!!!

Ricordo solo questi dati dell'ultima edizione di 1 mese e mezzo fa e traetene le conclusioni.

Ben 30 S2000 iscrittte (record di 28 macchine del Rally Barum battuto).
Per l' IRC piccavano i nomi di Loix, Kopecky, Hanninen, Meeke, Magalhaes Mikkelsen, Wilks e Gilles Panizzi (dominatore della gara rivierasca con 3 vittorie consecutive ad inizio anni 2000 con le Peugeot WRC)
Per quanto riguarda gli italiani naturalmente tutti dell'italiano con Andreucci, Rossetti, Basso, Travaglia (fresco frescodal cambio di macchina), Longhi, Navarra, Michelini, Perego

Ecco, sfido il prossimo anno un qualsiasi organizzatore a battere questi numeri!!!
Mi....a sono troppo i.....ato!!!!!!!!!

Ed il mitico Adolfo Rava si starà rivoltando nella tomba!!!

Sono completamente in sintonia con SUBARUAIMONT, se penso alla magnifica gara di quest'anno..........
Non so cosa potra' servire ma se mandassimo delle e-mail di protesta alla CSAI ?

Un segnale sta arrivando, il calendario per il 2011 era praticamente stilato e lo avrebbero dovuto pubblicare il martedì 9 novembre ma ora la presentazione è slittata di alcuni giorni (pare al 12/11) che non stiano ripensandoci?

Ho avuto modo di leggere poco fa molte critiche a Sanremo 2010 per quanto riguarda la sicurezza e precisamente la mancanza di mezzi antincendio (l'equipaggio Botta/Florean ne sa qualche cosa dato che la loro Clio è andata a fuoco) o addirittura per aver permesso o non essersi accorti in fase di verifica che alcuni brandeggiabili sulle macchine erano vuoti.
Probabilmente gli osservatori avranno fatto un rapporto non del tutto positivo!!!

Ora è praticamente ufficiale: il SANREMO è fuori dal CIR 2011!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

vedi su:
http://www.ilpistone.com/smf/index.php?topic=40606.0

notizia dell'11/11/2011

 >:(ma come sarebbe, la causa dell'eliminazione del sanremo dal CIR e' l'invidia del rally di sardegna e della CSAi??....il rally di sardegna, gara mondiale apprezzatissima da tutti.....una delle migliori del circus sotto tutti i punti di vista, sicurezza, bellezza, organizzazione.....e adesso che finalmente l'italia puo' nuovamente vantare una gara degna della sua storia rallystica, che facciamo, gettiamo infamie su una cosa che invece dovremo cullare e coccolare come un bene prezioso....non sto' nemmeno li a citare cosa la sardegna ha fatto per raggiungere questo scopo, ma ricordo a tutti quando il circus del mondiale rally non ci voleva piu' perche' ormai il sanremo era una gara troppo pericolosa a causa della sue difficolta' logistiche e di conseguenza organizzative.....la sardegna e stato una scelta naturale, appoggiata dagli stessi organizzatori del sanremo rally....la soluzione era unica e inequivocabile, o sardegna o niente mondiale in italia.....ricordo anche quando i primi anni il mondiale rally in sardegna si reggieva esclusivamente con i soldi di un certo Tusacciu e due lire della regione autonoma della sardegna....E ADESSO SENTO DIRE CHE NOI RUBIAMO I SOLDI AI CONTRIBUENTI.....chi dice cio' sta' solo creando malumori nell'ambiente rallistico italiano, ormai da anni abbandonato a se stesso....Cerchiamo di capire invece che e' grazie alla Sardegna se possiamo godere di una delle gare migliori al mondo....e se il sanremo non riceve soldi per il CIR, vada a scoprirlo senza creare disappunto da parte di chi al Rally di Sanremo Mondiale, ci andava e sopportava le varie magagne che quella gara aveva, nelle ultime sue apparizioni mondiali....SI CERCHI INVECE DI INVESTIRE UN PO' DI PIU' SUI RALLY E UN PO' MENO SULLA FORMULA 1....sarebbe meglio...

Gli organizzatori del Sanremo non si lamentano per non avere ricevuto contributi dalla CSAI/ACI in questi ultimi anni che è fuori dal mondiale, anzi, pare che ci stiano anche bene, basta vedere la scelta fatta dagli organizzatori del Monte, che addirittura hanno rifiutato di ritornare nel circus iridato.
Il problema è l'esclusione dal CIR che porta ad avere meno introiti per quanto riguarda le iscrizioni di chi potrebbe correre nell'italiano.
Il Sanremo patisce la mancanza di strade nell'entroterra (dove si svolgono le prove) che spesse volte per la grande affluenza di pubblico s'intasano portando dei ritardi nella disputa delle prove stesse.
In Sardegna c'è il problema del pubblico che non c'è, scusate il gioco di parole, tant'è che stanno studiando dei pacchetti con viaggio, albergo e accessi a zone riservate o VIP per portare spettatori dal continente all'isola, poi per quanto riguarda gli sprechi penso sia una cosa abbastanza comune in Italia, quando si hanno a disposiziooni soldi pubblici, sperperarli in modi non del tutto trasparenti dal nord al sud senza fare distinzioni.

subaruaimont apprezzo la tua passione per i rally, ma credo che ormai siano finiti , e forse (lo dico d'appssaionato) è meglio cosi.

troppo pericolosi, troppo rischio,

e coi soldi risparmiati , bisognerebbe investire nel motorsport in pista, quaindi agevolazioni, auto propedeutiche a basso prezzo etc etc etc, piste meno care etc etc

La passione c'entra eccome, la F1 ed alcune gare in pista le seguo più per curiosità e tifo (per la Rossa) che per vera e propria passione; ma vedere uno sport (con un seguito di circa 800 partecipanti amatoriali, che raddoppiano calcolando anche i navigatori, a settimana che pagano e si fanno il c..o per trovare il meccanico o il ristorante sotto casa che gli da quei pochi euro per coltivare la loro passione) che viene smembrato per politica questo proprio non mi va giù.
Poi per quanto riguarda la sicurezza siamo sempre alle solite, ne avevo già parlato in occasione della morte di qualche pilota o spettatore qui sul forum,: facciamo sempre le proporzioni (prendiamo ad esempio la F1 come fanno tutti quando succedono tragici eventi): ci sono 19 gare del mondiale di F1 con 24 partecipanti a gara per un totale di 456 piloti (professionisti che fanno solo quello e che provano per migliaia di km le proprie macchine in pista o con sofisticatissimi simulatori) che nell'arco dell'intera stagione calcano le piste del mondiale mentre avevvamo detto che solo in Italia (tenendoci bassi) sono circa 1500 tra piloti e navigatori (ricordo amatoriali che spaziano dallo studente al libero professionista e che provano la macchina per 20/30 minuti il giorno prima della gara) che corrono in una settimana quindi....che vadano a quel paese quelli che confrontano gli incidenti tragici di un rally con le gare di F1.
Si potrebbe fare di più con il pubblico, che spesso è coinvolto negli incidenti, questo si. Basterebbe multare chi si mette in luoghi vietati come segnalato dagli organizzatori con le bandelle bianco/rosse posizionate sui percorsi di gara, quante volte abbiamo visto spettatori posizionati dietro queste bandelle (non sono protettive come bisogna dirlo!!!!!! ) o addirittura davanti!!!!!

  in sardegna non c'e' il problema del pubblico che non c'e', ma c'e' il problema di quel pubblico che non e' riuscito ad arrivare per mancanza di collegamenti marittimi o aeroportuali........perche' purtroppo non tutti sono appassionati di automobilismo come noi vorremo, ma c'e' tanta gente che dello sport automobilistico non gliene frega un beneamato............. E QUINDI CHI SE NE FREGA SE RIMANGONOA TERRA GLI SPETTARI DEL MONDIALE RALLY....... poi oltretutto nel nostro sport c'e' anche gente che va a dire che in sardegna c'e' il PROBLEMA DEL PUBBLICO CHE NON C'E'  .... beh vada a vedere le immagini che girano su internet, ma non solo del mondiale del 2009, anche del IRC del 2010.... e mi dicano dove e' mancato sto' pubblico.....non solo, ma tengo a far notare al sig. SUBARUAIMONT che ogni qual volta c'e' stato un incidente gli spettatori non sono MAI stati coinvolti, e sempre si e' notato come siano posizionati e controllati correttamente lungo le prove, grazie al fatto che in sardegna, una delle cose che non manca sono gli spazi......sicurezza ottenuta anche grazie all'organizzazione e alla grande esperienza apportata alla gara dai commissari che arrivano ''dal continente'', gente che abituata a dover lottare in spazi ristretti e angusti, e che in sardegna hanno potuto lavorare al meglio...  .... cio' che dice poi il sig. DOGUI, beh....io penso che rispondergli sia come spare sulla croce rossa, vada a sedersi in tribuna, si beva la sua bibita ghiacciata appena acquistato, come il capellino che porta in testa o la maglietta anche quella appena comprata, guardi per qualche ora il passagio dei bolidi, e poi vada a casa o anche a quel paese.....I RALLY NON SONO QUESTO.... sono MARATONE AUTOMOBILISTICHE .... solo chi ha conosciuto i rally degli anni 80 e 90 sa di cosa parlo....SANREMO COMPRESO...... p.s. ne approfitto per sottolineare che la nuova serie S WRC sembra che stia tornando indietro con i regolamenti.....AUGURIAMOCELO.....

Per quanto riguarda gli incidenti parlavo in generale e non del Rally di Sardegna, rispondevo al Dogui che asserisce che i rally sono troppo pericolosi 

Questo è un esempio, finito bene grazie allo scalino, del pubblico che si mette dietro le bandelle di zona vietata!!

http://www.youtube.com/watch?v=KVo_mqmaYGE&feature=related

Questo è un esempio di quanto era stato fatto nel 2007 per promuovere la gara:
• PACCHETTO BASE - UN GIORNO DI RALLY / UN GIORNO DI GARE
Da € 29.00 a persona 
La quota comprende:
- Trasferimenti
- Voucher sconto sul merchandising ufficiale del Rally
- Vip pass per assistere alla competizione 
• PACCHETTO SILVER - 2 GIORNI DI RALLY + UN TOCCO DI SARDEGNA
A partire da € 99.00 a persona 
La quota comprende: 2g/1n
- Trasferimenti
- Due giorni con trattamento di mezza pensione e servizio spiaggia
- Voucher sconto sul merchandising ufficiale del Rally
- Vip pass Wokita per assistere alla competizione + Ingresso al parco assistenza
• PACCHETTO GOLD - 3 GIORNI DI RALLY + UN TOCCO DI SARDEGNA
A partire da € 169.00 a persona 
La quota comprende: 3g/2n
- Trasferimenti
- Tre giorni con trattamento di mezza pensione e servizio spiaggia
- Voucher sconto sul merchandising ufficiale del Rally
- Vip pass Wokita per assistere alla competizione + Ingresso al parco assistenza
• PACCHETTO PLATINUM - 4 GIORNI DI RALLY + UN TOCCO DI SARDEGNA
A partire da € 219.00 a persona 
La quota comprende: 4g/3n
- Trasferimenti
- Quattro giorni con trattamento di mezza pensione e servizio spiaggia.
- Voucher sconto sul merchandising ufficiale del Rally
- Vip pass Wokita per assistere alla competizione + Ingresso al parco assistenza 

e se leggi Tuttorally di questo mese a pagina 24 dove c'è l'intervista ad Angelo Schicci Damiani c'è la conferma e si insinua che anche a livello FIA si spinga per far tornare la gara sulla terraferma.

  lo sai che pacchetti viaggio e pernottamento tutto organizzato esistono per qualsiasi gara del mondiale rally?!!!!.....io nel 2008 ne ho preso uno per andare a vedere il NESTE rally, e ad agosto ne ho rifiutato uno per andare a vedere in rally di germania....... non seguo piu' dove voglia andare a parare il tuo discorso....