Ok, a un'impresa non deve essere garantita la sopravvivenza.
Ma, se muore un'impresa già avviata, come garantisci la sopravvivenza del cittadino che ci lavorava?
Come incentivi la nascita di nuove imprese, magari gestite da persone capaci?
Si ritorna al discorso dello Stato Sociale. Lo stato nel caso di difficoltà del cittadino (l'impresa fallisce) aiuta sia il dipendente che il datore di lavoro a mantenere un reddito necessario per un periodo di tempo ritenuto giusto.
Non bisogna incentivare nulla, se hai intenzione di metter su impresa sai a cosa vai incontro. Punto. La selezione e la difficoltà contribuisce a tenere alla larga gli incapaci.
Si, peccato che c'è sempre un dettaglio. Che gestire 10 milioni di persone è diverso dal gestirne 50.........
I politici e lo Stato esistono apposta per questo.
Credi che non lo facciano? l'odiato premier ha avuto controlli fiscali un giorno sì e l'altro pure. E non hanno trovato NIENTE?
Riformare il sistema, educare la gente, punire i delinquenti. In america se fai quello che ha fatto Tanzi ti sbattono in cella e buttano la chiave.
« Ultima modifica: Novembre 04, 2008, 12:59:44 pm da Nickee »