RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA
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SUBARUAIMONT:
                                    CARLOS SAINZ

Ecco secondo me uno dei più grandi piloti di tutti i tempi, peccato abbia terminato abbastanza presto, avrei ancora voluto vederlo al volante di una macchina competitiva se non alla pari con la Citroen C4 WRC per contrastare Loeb:

Carlos Sainz nasce a Madrid il 12 aprile 1962.
Inizia a con uno sport completamente diverso dai rally, lo squash , dove si laurea campione spagnolo a 16 anni. Si iscrive all’università ma la abbandona per seguire la sua nuova passione che diventerà con gli anni anche la sua professione: il rally.
La sua carriera nei rally comincia nel 1980 e nel 1987 e 1988 vince il titolo spagnolo con la Ford Sierra RS Coswort. La vittoria in anticipo nel campionato spagnolo 1987 gli permette di debuttare anche nel mondiale al rally del Portogallo.
Nel 1989 passa alla Toyota ma è nel 1990 che ottiene la prima vittoria mondiale i Grecia e con altre 3 vittorie ed altri piazzamenti ottiene il suo 1° titolo mondiale  con la Celica.Nel 1991 è 2° nella classifica finale del mondiale ottenendo 5 vittorie mentre nel 1992 rivince il mondiale ed ottiene 4 vittorie parziali.
Nel 1993 arriva la sfortunata parentesi con la Lancia Delta Integrale (ormai al termine della propria carriera agonistica)  ottiene un solo piazzamento a podio e termina 8° nel mondiale.
Nel biennio 1994/1995 approda in casa Subaru dove 4 vittorie e per 2 anni consecutivi è 2° nel mondiale.
Nel 1996 e 1997 ritorna nuovamente in Ford dove con la Escort ottiene 3 vittorie e per 2 volte consecutive si piazza al 3° posto nel mondiale.
Nel 1998 e 1999 un nuovo ritorno, questa volta a Colonia, per guidare la Toyota Corolla, nel 1998 ottiene 2 vittorie ed il 2° posto nel mondiale mentre nel 1999 rimane per la 1° volta dopo parecchi anni senza vittorie parziali e si piazza al 5° posto nel mondiale, la delusione è grande ed arriva il divorzio da Toyota, si annuncia una nuova avventura.
Si apre un triennio 2000/2002 nuovamente in casa Ford con la Focus WRC. Nel 2000 una vittoria, a bocca asciutta nel 2001 e nuovamente una vittoria nel 2002 (ma i piazzamenti a podio sono parecchi) gli valgono nelle classifiche mondiali un 3° (2000) un 6° (2001) e nuovamente un 3° posto nel 2002.
Nel 2003 approda nella squadra più forte del mondiale sperando di conquistare ancora un titolo iridato, ma senza fortuna. Ottiene una vittoria nel 2003 ed il 3° posto nel mondiale mentre nel 2004 arriva la sua ultima vittoria nel WRC in Argentina, conclude il mondiale al 4° posto.
A fine stagione arriva il ritiro, abbandona uno dei più grandi piloti della storia del rallysmo mondiale e senza dubbio il miglior pilota degli anni ’90 quando i rally avevano un sapore diverso da quello attuale.
Nel 2005 a sorpresa viene richiamato dalla Citroen per sostituire il falloso Duval in Grecia e riesce ancora a salire sul podio, molti addetti ai lavori e tifosi sperano in un ritorno che non ci sarà.
Con 27 vittorie nel mondiale è il 2° pilota nella classifica dei piloti più vittoriosi in prove mondiali (dietro all’extraterrestre Loeb).
Dal 2006 si dedica ai gradi raid con la Volkswagen ma la fortuna lo perseguita e non riesce ad ottenere quanto sperato nonostante le vittorie parziali ottenute, come nell’ultima Dakar dove nonostante 6 prove vinte non è riuscito a vedere il traguardo.
Sainz partecipa anche alla Dakar 2009, svoltasi in Sud America, con ambizioni di vittoria, ma viene di nuovo ostacolato dalla cattiva sorte. Infatti, dopo aver vinto sei tappe è leader della classifica auto quando uno strano incidente lo costringe al ritiro: durante una prova speciale, in un tratto di fuoripista finisce in un terrapieno di circa quattro metri che a suo dire non era stato segnalato dall'organizzazione della corsa.
Ci riprova nel 2010, riuscendo a portare a casa il primo posto, sempre nella categoria auto.
Dal 2011, sempre con la squadra tedesca si dedica allo sviluppo della nuova arma che debutterà nel WRC a partire dal 2013: la Polo R WRC; oltretutto la porta anche al debutto (sempre con il fido navigatore Moya) in una manifestazione non titolata (vista ancora la mancanza di omologazione) sulle strade italiane: il RallyLegend a fine ottobre.
SUBARUAIMONT:
                     
                JUHA MATTI PELLERVO KANKKUNEN

Meglio conosciuto come Juha Kankkunen oppure KKK (nomignolo affibiatogli sui campi di gara.
Nato a Laukaa, Finlandia, il 2 aprile 1959.
Nella sua carriera agonistica ha ottenuto 23 vittorie nei rally mondiali ed ha vinto 4 titoli alla guida di Peugeot (1986), Lancia (1987 e 1991) e Toyota (1993). E' attualmente 6° nella classifica di tutti i tempi come vittorie individuali nel mondiale.
Dal 2007 Kankkunen detiene il record mondiale di velocità su ghiaccio in una Bentley Continental GT.

Kankkunen è cresciuto nella sua azienda di famiglia vicino a Jyväskylä ed ha confessato di aver guidato un auto e un trattore da sette anni di età.

Dal 1983 al 1985, ha guidato la Toyota Celica Twincam Turbo TA64, ed è con questa macchina che ha ottenuto la sua prima vittoria su Safari Rally nel 1985, Questa è stata la molla che lo ha fatto arrivare nel 1985 in Peugeot e nel 1986 ottiene il suo 1° titolo mondiale, questo è anche l'anno in cui correranno le Gr.B e le Peugeot, quindi il pilota finlandese dovrà trovarsi una nuova casa.
Nonostante vincere il suo secondo titolo mondiale consecutivo nel passaggio alla Lancia dobe corre con la Delta 4WD KKK lascia il team a fine anno per dissapori dovuti ai giochi di squadra in favore dell'astro nascente italiano Miki Biasion ( un esempio è sua prima uscita con il team nel Rally di Monte Carlo).

A questo punto con tutti i piloti sotto contratto è obbligato a correre con una Toyota Celica GT-Four ST165 privata correndo solo 6 gare ed ottenendo un misero , per un campione del mondo in carica , 3 posto.
Nel 1989 arriva alla Toyota del TTE (Toyota Team Europe) ottenendo la sua unica vittoria al Rally d'Australia.
Torna nuovamente in Lancia nel 1990 e vi rimane fino al 1992 con un mondiale vinto nel 1992.
Con l'abbandono della Lancia ufficiale (correrà ancora nel 1993 gestita dal Jolly Club) rientra in nel 1993, per sostituire Carlos Sainz che correrà con con la casa di Chivasso sulla Delta Integrale alla sua ultima stagione.
In quell'anno Kankkunen da l'assalto al quarto titolo mondiale e lo vince ma perde il suo navigatore Juha Piironen colpito da un ictus.a sostituirlo saranno
Nicky Grist ed il Denis Giraudet.

Nel 1994, Kankkunen vince il Rally del Portogallo con la ST185.
Con la squalifica della Toyota fino a tuttoil 1997 per aver adottato il turbo di un dispositivo che eludeva la flangiatura porta alla sisoccupazione KKK sino al a stagione 1997 iniziata quando viene chiamato dalla Ford per sostituire un deludente Armin Schwaz.
Rimarrà in Ford fino al 1998.
Nel 1999 approda nel Subaru World Rally Team dove ottiene ancora 2 vittorie.
Nel 2001 abbandona il SWT ed approda in Hyundai dove corre con la Accent WRC ma senza ottenere risultati soddisfacenti.
Nel 2002 la sua ultima apparizione nel mondiale al RAC.
Nel 2007 realizza il nuovo record mondiale di velocità su ghiaccio, raggiungendo con una Bentley Continental GT i 321,6 km/h sul mar Baltico a Oulu.
Kankkunen, è uno degli azionisti della compagnia aerea Flying Finn
SUBARUAIMONT:
                                                             SEBASTIEN LOEB

Parliamo ora del pilota più titolato della stora dei rally:

Sébastien Loeb nasce a Haguenau il  26 febbraio 1974, studia come perito elettronico e inizia a dilettarsi nella ginnastica ma al termine degli studi e con il conseguimento della patente si avventura nella sua nuova passione i rally: debutta con il trofeo Rallye Jeunes nel 1995 con il navigatore Dominique Heintz con cui corre fino al 1997 quando conosce il suo attuale navigatore Daniel Elena (debutto al rallye de Chevennes).
Il nuovo duo si fa subito vedere vincendo 4 prove su 4 del trofeo Volant Peugeot dove corre con una 106, effettua due gare anche con la categoria 1600 ed al termine della stagione viene eletto “miglior pilota giovane”.
Nel 1998 partecipa al trofeo Citroen Saxo Kit Car, Vince tutte le gare a cui partecipa ma distrugge anche 2 macchine ed i fondi non gli permettono di terminare la stagione. Nel 1999 diventa ufficiale Citroen e vince il Trofeo. Nel 2000 disputa 3 gare del mondiale, con la Seat  Cordoba WRC il Rally di Spagna (ritiro), mentre con la Corolla WRC  il Sanremo (9°) e Corsica (10°). Lo stesso anno partecipa e vince con Citroen il campionato francese terra e quello asfalto. La svolta della sua carriera avviene però al Rally du Var dove Guy Fréquelin, per premiarlo delle vittorie ottenute gli affida una Xsara Kit Car: arriva immediatamente la vittoria ed il team manager della Citroen dichiara ai microfoni: “E’ nata una stella”
Nel 2001 c’è il debutto a tempo pieno nel Mondiale Junior con la Saxo e lo vince in anticipo tanto che la Citroen gli affida per il Sanremo una Xara WRC vince anche una P.S. e finisce alla spalle dei gemelli di Mentone J. Ed H. Panizzi ad 11”4.
Nel 2002 è nel mondiale a tempo pieno e disputa tutte le gare del mondiale con la Citroen ufficiale ad eccezione del Rally d’Australia dove corre con una Xara WRC gestita dal team semiufficiale Piedrafita sport. Nel rally di Germania ottiene la sua prima vittoria iridata.
Siamo all’anno della consacrazione e anche un po’ della delusione, infatti nel 2003 Loeb arriva all’ultima gara praticamente a pari punti nel mondiale con Peter Solberg (Subaru Impreza) dopo aver vinto 3 gare (Monte, Germania e Sanremo) ma per ordine di scuderia deve congelare il 2° posto che garantisce la vittoria nel mondiale marche per Citroen ma perde il mondiale piloti che invece va al norvegese.
Il 2004 arriva il 1° mondiale, vince 6 gare (Monte, Svezia, Cipro, Turchia, Germania ed Australia) oltre ad ottenere 6 secondi posti. Eguaglia il record di Didier Auriol (6 vittorie nella stessa stagione) ed è il 1° pilota non scandinavo a trionfare sulle nevi della Svezia.
2005 è un altro anno trionfale, Vince 10 gare (altro record) di cui 6 consecutive. Il mondiale arriva a 4 gare dal termine (con il 2° posto ottenuto in Giappone) anche se la possibilità di chiuderlo prima c’era stata al Rac (Scozia) ma vista la tragicità della corsa (morte del navigatore di  Markko Märtin, Michael Park) aveva deciso di timbrare all’ultimo C.O. in ritardo per non festeggiare.
2006: Loeb è costretto a correre da “privato”, La Citroen ha deciso di dedicare tutte le sue forze alla progettazione della nuova C4 WRC ed il pilota alsaziano dovrà correre le gare del mondiale con le macchine gestite dal team belga Cronos. La lotta è tra lui e Gronholm e le cose sembrano mettersi al meglio ancora per il pilota francese che a 4 gare dal termine ha 35 punti di vantaggio sul finlandese ma, in un ganale incidente di bici, si frattura un braccio ed è costretto a saltare 3 prove del mondiale. Si arriva così all’ultima gara con Loeb che ha 5 punti di vantaggio su Gronholm che però non ne approfitta dell’assenza dell’avversario terminando 5° l’ultima gara del mondiale disputatasi in Australia; arriva così per l’alsaziano il suo 3° mondiale consecutivo.
Partecipa anche alla 24 Ore di Le Mans, a bordo di una Pescarolo condotta alternandosi con Helary e Montagny, e si piazza al 2° posto assoluto.
2007: Loeb porta al debutto la nuova C4 WRC e ritorna ad essere ufficiale a tutti gli effetti, La stagione comincia nel migliore dei modi con la vittoria al Monte che gli permette di eguagliare i record di Munari, Rohrl e Makinen (4 vittorie ciascuno) ma vince anche in Messico, Portogallo, Argentina, Germania, Spagna , Corsica ed Irlanda, ed è proprio qui che grazie al ritiro di Gronholm riesce ad ottenere la sua 4° vittoria mondiale consecutiva.
2008: Debutta con una nuova vittoria al Monte (la quinta) e stacca Munari, Rohrl e Makinen. Ottiene anche le vittorie in Messico, Argentina, Italia, Grecia, Finlandia, Germania, Nuova Zelanda, Catalogna, Corsica e Gran Bretagna (la sua prima vittoria oltre Manica). Vince così il suo 5° mondiale davanti ad Hirvonen e batte altri 2 record: 11 vittorie in una sola stagione e diventa il pilota più titolato della storia del rallysmo staccando Juha Kankkunen e Tommi Mäkinen, fermi entrambi a 4 vittorie ciascuno.
2009: sicuramente è il mondiale più sofferto, dopo anni arriva all’appuntamento finale in 2° posizione nella generale alle spalle dell’avversario di questi ultimi anni il finlandese Hirvonen.
Vince le prime 5 gare Irlanda, Norvegia, (1° vittoria del mondiale in questa gara), Cipro, Portogallo ed Argentina ma il recupero di Hirvonen è magistrale e si arriva all’ultima gara con il finlandese con 1 punto di vantaggio (84 a 83). La vittoria in Galles va a Loeb, Hirvonen è 2° e perde il mondiale per un punto e forse anche per un ordine di scuderia non arrivato al Rally d’Italia (Sardegna) dove Wilson (patron di Ford M-Sport) non ha dato l’ordine a Lavala (poi vincitore della gara) di lasciare il passo al compagno di squadra. Grande segnale di sportività da parte del team inglese ma….da rosicarsi le dita!!!
Altrettanto perentorio è il suo cammino nel mondiale 2010 in cui, con sei successi parziali, dopo la prova in Francia, il 3 ottobre si laurea campione del mondo, per la settima volta consecutiva, nonostante rimanessero, ancora, due rally da disputare. Termina l'annata 2010 con 8 vittorie parziali.
L' 11 Novembre 2011, in seguito al ritiro del suo principale avversario Mikko Hirvonen nel Wales Rally GB, si laurea campione del mondo per l'ottava volta consecutiva. Nella stagione ha portato a casa 5 vittorie 3 secondi posti ed un terzo gradino del podio.
Nel novembre 2011, Loeb e Heintz, amico di lunga data, creano il Sebastien Loeb Racing: la squadra sarà attiva già nel 2012 nel Porsche Carrera Cup e nella Le Mans Series, con una Formula Le Mans. E nel 2014 è già in cantiere l’ingresso nella 24 Ore di Le Mans
Nel mese di settembre 2012 ha annunciato il ritiro dal WRC anche se non disdegnerà qualche partecipazione part-time
Con la vittoria odierna al Rally di Spagna si conclude la carriera di Loeb nel WRC, almeno a tempo pieno.
Ed ora pronto per una nuova avventura.
E per finire un riassunto dei suoi record:
-76 vittorie mondiali assolute
-record di vittorie in una stagione (11 nel 2008)
-record di vittorie consecutive stagionali (6 nel 2005);
-record di vittorie nel Rally di Montecarlo (5 volte).
-record a pari merito con Grönholm (7 vittorie al Rally di Finlandia)
-record di vittorie nel medesimo Rally, (8 volte il Rally di Germania).
-record al Tour de Corse del 2005 dove si aggiudica tutte le 12 prove speciali in programma;
-nel 2006 conquista il titolo correndo 12 gare su 16 in programma (a causa di un infortunio);
-primo pilota non scandinavo ad imporsi nel Rally di Svezia e nel Rally di Norvegia.
-nel 2008 conquista la vittoria nel Rally di Finlandia, quinto pilota non finlandese a centrare l'impresa dopo Mikael Ericsson (1989), Carlos - Sainz (1990), Didier Auriol (1992) e Markko Martin (2003).
-è l'unico pilota al mondo ad aver vinto 9 titoli mondiali, oltretutto consecutivi (2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009,2010,2011,2012).
2effe:
CARO SUBARUAIMONT  IO AVREI INIZIATO LA STORIA DEI PILOTI CHE HANNO FATTO I RALLY CON MIKI BIASION !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se non sbaglio ha vinto anche il mondiale.  2 VOLTE !!!!!!!
Senza nulla toglire a SHINOZUCA
maho:
eh si..hai messo cunico..e non ha messo il grande miki..!!!
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