Beh, no, se tiri un'aperta sul dritto dove non c'è nessuno, le probabilità di restarci sono le stesse che avresti passando ai 50...
Se fai una bella piega in un tratto di strada con ottima visibilità, e dove sei da solo, la probabilità di finire fuori dipende solo da te, non da altri fattori. Chiaro che occorre comunque non oltrepassare il proprio limite, questo è scontato (anche perché, in caso contrario, qualunque curva sarebbe una roulette russa).
E poi, se non hai la moto, non puoi portarla nemmeno in pista...

Qui non si tratta di saper o meno sfruttare una moto, inutile banalizzare col solito refrain da Hard&Strong Driver ,
bollando chi vende un veicolo prestazionale come incapace di portarlo (non mi rif. a nessuno in part.re).
Si tratta di non voler più sfidare la sorte, dato che una moto sportiva con condotta adeguata alle sue peculiarità offre
ai suoi fruitori un potenziale che, solitamente, sfruttano. Di motociclisti che comprano mezzi da oltre 100cv e ne usano
metà o nemmeno, personalmente ne conosco pochissimi. Sovente ci si chiede che le comprano a fare, forse per ostentarle,
forse xchè attratti dalle linee aggressive o perchè si ripromettono di imparare ad andarci col tempo.

Io con la Hornet sono  arrivato ad un livello di confidenza soddisfacente, un tutt'uno elettrizzante. A patto di eliminare il
tachimetro . Il mio amico, irriducibile centauro con pari moto, ha rispettato in toto la mia scelta quando gli ho comunicato la
volontà di venderla. Esce da 3 mesi di convalescenza dopo intervento al menisco, postumo di una caduta in moto di anni fa,
ha rinunciato alla sua attività fisica prediletta in ragione di ciò. Altro spunto da ponderare...

Scelte che si possono rispettare e non condividere, in tutti i casi. Scelte che costano, ma frutto di riflessioni a ragion veduta.
I saloni sono pieni di sportive/supersportive in vendita...qualcuno si sarà pure reso conto che è arduo portarle come Dio
comanda, qualche altro preferisce passare la mano quando la posta in gioco scotta. Ed è ciò che capita a me.

Con la sicurezza di star qui a raccontarvelo . D'altro canto erano meditazioni che avevo espresso sin dalla primavera di quest'anno.

Infatti io non ho detto che non sei in grado di portarla, semmai lo dico di me stesso...
Io dico che le paure derivanti da comportamenti miei non possono influenzarmi: anche se fosse, cambio il mio comportamento.
Può influenzarmi la paura dei comportamenti altrui, quella sì, eccome.

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

non ho capito cosa vuoi dire

anche tu sai che dipende da altri fattori,come la qualità della strada,se intorno ci son rail,se c'è un fosso,alberi,etc..
cerchiamo un percorso così,senza pericli di nessun genere,e mi devo metter a fare dei miei 50km circa 1-2 curve se ti va bene..
il tempo e il modo di correggere l'errore cambiano,e se cerchi quel qualcosa descritto rima dalla 2 ruote,prima o poi ti avvicini inesorabilmente.
io son convinto che per guidare al meglio un mezzo di cazzate ne devi fare,quindi..
iomi sento di criticare nella scelta di walt solo il passaggio futuro a moto di altro genere infatti,perchè non lo concepisco se a lui piace quel genere di guida..
a me han proposto di prendere enduro,o altre robe ma niente da fare..

bentornato al Walt che conoscevo, quello con la testa sulle spalle, non il 15enne con gli ormoni in subbuglio.

a e non sembra che Walt abbia detto "vendo la moto perchè è pericolosa", ma perchè ammette un suo limite psicologico, cioè che lui in moto non è capace di andare piano. Punto.
Conosco gente che gira in Ferrari, MB 500-600 , Porche, BMW etc,,,e riesce a stare tranquillo in corsia di destra..IO  so che non ci riuscirei..uno dei freni all'acquisto di S4 usata è che ...mi conosco....io al primo pirla che sulla a26 mi fa i fari...finisce che mi ci attacco e scendo giù a 250....e so anche che io a 250 giù dalla A26 una macchina non la so portare.
Basta, fine, limite mio....non della macchina, lo so che .."il mezzo non è pericoloso, è il mio destro che comanda, la mano destra quello che volete..."...il priblema è che IO non riesco a farmi obbedire dal piede destro....

Un'accelerazione sul dritto. Su una superstrada vuota ad esempio. Che pericoli ci sono?

Se cerchi il limite, tuo o del del mezzo, devi cercarlo in pista, per strada sarà sempre un pericolo, questo è ovvio
Cavolo, possibile che ci si possa divertire solo al limite? Non dico mica di andare a passeggio, ma ci sono tante vie di mezzo...

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

nel primo caso non ti da le sensazioni descritte prima,io se vado forte sul dritto è per dare una bella manata ai freni prima di entrare in curva..
quello che cercavo di far capire prima è proprio questo.
il divertimento è soggettivo.
le vie di mezzo non ti soddisfano a pieno,una curva in cui cerchi di piegare il più possibile non ti da un emozione di una curva fatta  con il 40% delle tue possibilità,e nemmeno il 60..
lo avevamo fatto anche un altra volta il discorso ricordi?

E quindi? Io mi sono fratturato una gamba e un braccio in città col 125, e non stavo andando certo forte.
Devo vendere la moto perché può capitarmi un passero sul casco? Va bene, posso farlo, ma è un FATTORE ESTERNO! Come cavolo lo devo dire che sto parlando di motivazioni che possono portare a vendere la moto a causa di comportamenti nostri?
L'ho già detto, l'eventuale paura di fattori esterni è più che giustificabile dal mio punto di vista, per carità. Non è detto che un giorno non possa fare la stessa scelta anche io, paraltro.

Sì, mi ricordo.
Va bene, per voi l'alternativa a trombare la gnoccona che può rimanere incinta non è il preservativo, è il taglio dei maroni. Chi s'accontenta gode

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

Più o meno condivido. Non sarò certo un pilota, ma sono riuscito a stabilire un buon feeling con l'Ornella.
Che ha un mucchio di motore, 'strappa' le braccia ad ogni accelerazione. Una goduria che ti prende, sai che c'è.
Un mio amico dice che come risposta ai bassi e medi non si discosta troppo dalla sua Brutale 910. Come
lasciare tanto ben di Dio lì a sonnecchiare inutilizzato? Non sarei un'appassionato vero nel non esprimere
la grinta di un mezzo, se c'è va sentita, anche e solo per un attimo... nessuna sfida con se stessi,
o con il fulminato che ti deve passare ad ogni costo in curva ginocchio a terra, vada pure...

La moto sapevo portarla dove e come volevo. Magari non avrò mai strisciato ginocchia, talvolta ho sentito
la pedalina arrabbiarsi con l'asfalto, in certe curve strette e lente...una buona padronanza, ero sicuro in sella.
Di cosa avevo paura di preciso non lo so....della sfortuna, dell'errore umano mio o altrui...della banalità che
costa cara, ve l'ho detto....un presagio del cazzo....quasi un chiodo fisso...che mi ronzava dentro, della serie:
-'Continua così, il prossimo sei tu'-

Intendevo dire che i pericoli non sono molto diversi da quelli che ci sarebbero passando più piano
Chiaro che, in presenza di fattori esterni, la moto resti comunque più pericolosa, questo è assodato.

E invece a venderla sei un appassionato vero?