Dal sito di Automobilismo, la prova della 9-3 2.0t..

Verrebbe da dire: c'era una volta la Saab. Già, perché un tempo, neanche tanto lontano, entravi in una di queste vetture e venivi rapito da un confortante senso di solidità. Le portiere sembravano monoliti di acciaio e la plancia pareva scolpita direttamente da un blocco di roccia scandinava. Insomma, le Saab hanno sempre avuto un'identità precisa, un ruolo originalissimo e del tutto atipico nel mondo delle quattro ruote. Tutto questo, per l'appunto, accadeva una volta.
I tempi sono cambiati e la Saab è stabilmente entrata nell'orbita General Motors. E dopo la precedente 9-3, che utilizzava il pianale della Vectra, il secondo risultato tangibile di questo cambiamento sono le 9-3 di ultima generazione che proprio in questi giorni arrivano nel nostro Paese. E se nel DNA della precedente versione c'erano ancora tracce consistenti del marchio svedese, in questa l'unico segno concreto che ci riporta nel mondo Saab è la presenza della chiave di accensione (in realtà non è più una chiave, ma il solito "marchingegno" elettronico) sistemata tra i due sedili anteriori. Tutto qui.Esageriamo? Forse un po', ma le stranezze e (perché no?) i difetti di un tempo sono spariti d'incanto, lasciando spazio a un prodotto se vogliamo più banale e meno originale, ma senz'altro più indicato per i gusti del grande pubblico.
Commentando a "caldo" i risultati dei test con i collaudatori del nostro Centro Prove, siamo rimasti abbastanza sorpresi dalla sostanziale pacatezza di questa vettura e sebbene nessuno, è ovvio, si attendesse una berlina capace di prodursi in allunghi mozzafiato, il carattere estremamente flemmatico della nuova 9-3 ha realmente colto in contropiede un po' tutti noi.
Insomma, la 9-3 è una "turbo" più di nome che di fatto, forte di un comportamento che senza dubbio piacerà a chi predilige i viaggi in souplesse e in totale relax. Va da sé che questo temperamento "sonnacchioso" non agevola le qualità stradali, ma favorisce le doti di tenuta e stabilità.
Da questo punto di vista infatti, la 9-3 è pressoché perfetta con un naturale sottosterzo gestibile con facilità anche dai guidatori meno esperti e con un rollio accettabile in ogni circostanza. La potenza del due litri turbo viene infatti erogata sempre con dolcezza e le sospensioni lavorano a dovere. La trasmissione manuale a cinque rapporti ha innesti poco contrastati e abbastanza precisi. Buona anche la spaziatura delle marce.

Che dire?? A me la macchina piace ma fà un pò tristezza sentire queste cose, pian piano tutte le case "particolari" si stanno uniformano alla massa finendo con il perdere gran parte dei tratti caratteristici che le hanno rese famose. Ad esempio nella linea di questa Saab è sparito il classico andamento della coda.. Secondo me tra 3/4 anni torneranno di moda auto un pò particolari, BMW e Renault stanno già battendo questa strada, perchè la gente si sarà rotta le scatole di avere auto tutte uguali e, diciamolo, pure un pò banali.