premettendo che sono d'accordo su quello detto recentemente da Rubbia, volevo cmq fare una domanda anche se l'idrgoneno molto prob. non lo vedremo mai.

l'altro giorno assistevo al polimi a una presentazione di lavori di ricerca nel campo dei motori a c.i.

Tra le varie ricerche c'era anche quella della bmw che sta puntando sull'idrogeno ma usato in un motore endotermico e non per via cella a combustibile-motore elettrico. Tale scelta non è dovuta al fatto che la bmw non abbia know-how delle celle a combustibile (nella serie 5 idrogeno c'e' una cella a combustibile ma adibita al solo impianto elettrico della macchina e non alla trazione).
Alla bmw si dicono convinti che questa sia la scelta giusta e non quella delle celle a combustibile.
Qualcuno sa dirmi il perchè di questa scelta (oltertutto l'efficenza di una cella a combustibile è maggiore del 10-12 % di una a motore endotermico).

Credo che dipenda solo da questioni di costi e di disponibilità della tecnologia.
Il motore a scoppio è una tecnologia acquisita, mentre le fuel cells sono quasi a livello pionieristuico e sono ancora costose e suscettibili di miglioramenti notevoli.
A quanto ne so, dal punto di vista energetico l?approccio di BMW è perdente. Bruciando l?idrogeno in motori endotermici convenzionali l?efficienza è del 25%. Invece con motori elettrici alimentati dall?elettricità prodotta dall?idrogeno nelle fuel cells l?efficienza può raddoppiare arrivando al 50-60 %.
Inoltre le fuel cells emettono solo acqua. Bruciando idrogeno nei motori a scoppio si può invece avere emissione di ossidi di azoto che si formano con le alte temperature di combustione. Dipende però dalla messa a punto del motore. Per evitare la formazione di ossidi di azoto nei motori a scoppio occorre una combustione molto magra.
Tuttavia, per questione di costi, l'approccio di BMW verso il motore endotermico può essere molto valida.