Sono indeciso su come considerare questa sentenza:

https://motori.ilgazzettino.it/normative/cassazione_conducente_responsabile_anche_per_imprudenze_altri_guidatori-4266578.html

Sono d'accordo col fatto di far di tutto per evitare l'incidente, compreso il prevedere alcuni comportamenti tipici dei coglioni della strada ,ma non so proprio come possano stabilire "l'ambito della prevedibilità". 

A me sembra abbastanza giusta, I casi estremi sono quelli classici del pallone che sbuca da dietro un'auto parcheggiata, che porta a dover rallentare nell'ipotesi che in bambino possa seguire, o di in pedone che pur avendo la precedenza sulle strisce deve comunque pensare che l'auto che arriva possa non fermarsi. Questo caso mi sembra più sfumato, in ogni caso non viene detto quale quota di concorso di colpa sia assegnata, se è il 5% è un conto, se è il 50% è un altro.

Boh in effetti sono combattuto.
Già adesso capita (spesso) di guidare "anche per gli altri", altrimenti sai quanti incidenti... ma doverlo fare per obbligo è una tortura.
E decidere a posteriori se una manovra altrui sarebbe stata prevedibile, mi sembra una cavolata.

Anche perché si entra in un loop ricorsivo, perché se io devo capire la tua manovra, allora è vero anche l'inverso.

Secondo me è molto più equo che ognuno sia responsabile delle proprie manovre. Sennò diventa tutto arbitrario.

Però in questo caso si parla di manovre di "altri guidatori", non so se siano inclusi anche pedoni o bambini.

La Cassazione è nota per emettere sentenze contraddittorie (ricordo quella sui jeans in un caso di stupro).
Spesso, facendo ricerche in rete, emerge che in un caso i giudici si sono pronunciati in un senso e in un caso apparentemente simile, in senso completamente opposto.
In altri casi, andando a fondo si scopre che la sentenza ha senso per un caso specifico è evidente, ma i giornali, la TV e internet si comportano come se la sentenza, applicata al caso specifico, avesse validità generale.

Il principio in base al quale si debba adottare una condotta di guida atta ad evitare gli incidenti, anche se causati da altri, è evidente.
Poi, in questo caso specifico, andrebbe compresa la dinamica.

Boh, posso immaginare qualche caso che rientri "nell'ambito della prevedibilità".

1) Sei in una strada con diritto di precedenza ma vedi che da una laterale uno sta arrivando a millemila all'ora ed è logico che non farà a tempo a fermarsi, quindi freni tu, anche se hai la precedenza, e lo fai passare.

2) Stai sorpassando una fila di macchine e vedi davanti a te uno che mette la freccia per svoltare a sinistra. Ti immagini che non guardi nello specchio e quindi freni e rientri dal sorpasso per evitare guai.

3) In una strada stretta vedi quello davanti a te che procede piano a zigzag, quindi ti immagini che sia al telefono, oppure ubriaco, o assonnato, ed eviti di sorpassarlo perché potrebbe centrarti.

Però non è giusto pretendere che tutti, anche i neopatentati, abbiano un'esperienza sufficiente a prevedere le mosse sbagliate altrui.

A me pare una follia... un po'  come sostenere che se all'esame l'alunno copia è un po'  colpa del professore che non ha previsto... se il ladro ti entra in casa e ruba è un po' colpa del proprietario che non ha previsto... se ti stuprano la figlia è un po'  colpa tua che l'hai fatta uscire in minigonna e non hai previsto... e sono tutte evenienze ampiamente prevedibili...

non so se questa notizia si può ritenere IT con il 3D.. chi ha invaso l'altra corsia era ubbriaco... e guarda caso è finito addosso ad uno che era drogato e che, se non fosse incappato nell'incidente, l'avrebbe sfrancata guidando sotto effetto di oppiacei.. e poi dicono che il Molise non esiste 

https://www.primonumero.it/2019/01/incidente-sulla-bifernina-due-conducenti-erano-sotto-effetto-di-droga-casi-in-aumento/1530544829/