Ni dipende.
anzitutto generalmente son profili a freddo poi zincati a caldo.
nella terra usano il puntale in plastica o ci danno una mano di catramina.

Per l'estetica sono uguali ad un guarda rail o ad un palo per cartello stradale.
Li fanno anche in corten, quel materiale che pare rugginoso.

Durata analoga a quelle di un precompresso ,direi i 30/35 anni ,da valutare ovviamente se vicino al mare o vicino a centrali a carbone.

Allora perché si sono diffusi anche quelli in cemento? Sembrerebbe che non abbiano grossi vantaggi...

Ieri ero a cena con un esperto.
Mi segnala che il problema dei pali in precompresso è  la difficile meccanizzazione della raccolta.
e tendono a spezzarsi per gli urti.

Però pesano di più  sentono meno il vento di quelli in acciaio,

E' vero, adesso che ricordo me l'aveva detto anche quello che e' venuto a prenderli.

A loro servivano perche' facevano la raccolta a mano, come una volta.

se son piantati dritti, la vendemmia a macchina non e' un problema.
Anyway, che abominio la vendemmia meccanizzata.

Infatti, l'orografia di quel territorio fa si che non si possa vendemmiare a macchina, per cui i pali di cemento vanno benissimo.
Anche la vigna dei miei ha i pali di cemento.

Non è detto che abbiano intasato le strade, se sono stati educati e si sono fatti da parte facendo sfilare il traffico, come faccio io quando giro con il PolmoCamper.

I pali avanzati li ho riciclati, mettendoli come base per una stradina di un'entrata secondaria, realizzando così un parcheggio all'ombra sul lato Nord della casa. 

Qui si vedono ancora, perché sono appena stati messi (sopra ad un telo e poi sabbia), ma poi li ho fatti ricoprire con un ghiaino rosso tipo quello che c'è davanti. E' venuto fuori un bel lavoro. Adesso ci puoi mettere sopra anche un camion e il terreno non cede.

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