Vero, però il telaio di un kart lavora con presupposti completamente diversi da quelli di un telaio di monoposto.

Infatti nel caso della monoposto, che è dotata di sospensioni con molle ed ammortizzatori, si cerca di rendere il telaio il più rigido possibile, facendo "fare il lavoro" alle sospensioni (ed alle gomme).  Invece nel caso dei kart, che sono privi di sospensioni, "il lavoro" viene fatto da gomme+TELAIO.  Ed infatti si usano telai diversi (cioè con rigidità diverse) a seconda della pista e delle condizioni meteo (variano il diametro ed il numero dei tubi).  Le uniche regolazioni fattibili su un singolo telaio di kart sono, vado a memoria e mi riferisco ad alcuni anni fa:
- tirare più o meno le viti della piastra anteriore (quella sotto i piedi);
- tirare più o meno le viti della barra paraurti posteriore;
- variare il diametro dell'assale posteriore.
Penso che alcuni modelli abbiano anche la possibilità di aggiungere/togliere un tubo addizionale di irrigidimento (in genere posteriore, nei pressi dell'assale).

Quindi le sollecitazioni principali cui è sottoposto un telaio di kart rispetto ad uno di monoposto sono diverse: monoposto deve essere più rigido possibile, e patisce soprattutto le vibrazioni e gli impatti, kart deve avere in certo grado di elasticità insita.  Ergo il primo "soffrirà" soprattutto nelle giunzioni e nei punti di attacco di meccanica e sospensioni, il secondo invece potrà perdere elasticità nelle sezioni appunto deputate ad avere un certo grado di elasticità (tipicamente tubi lunghi, e non le giunzioni).