Beh, effettivamente mi somiglia abbastanza

ehehehe....

Ci sto lavorando... 

pusher .
massima flessibilità di orario.
clientela dinamica.
elevatissimi incassi.
possibilità di pianificare il lavoro .
concrete possibilità di carriera .
reddito tendenzialmente senza alcun limite .
in caso di grossi problemi il sistema carcerario nazionale provvede ad offrirti a titolo gratuito vitto ed alloggio per periodi di tempo più o meno lunghi.

scambio moglie: "americana stufa dell'Italia"  ...vedi tu..
è davvero cosi seria la situazione? (penso di si...vedo lo stress "inverso")

Si, e' piuttosto seria.
E la capisco. Il sistema qui non favorisce di certo l'integrazione, non tanto tra diverse culture, ma tra le persone.
Forse in un'altra area ma noi al momento viviamo in una zona molto residenziale dove purtroppo contano solo i $$ e mia moglie non riesce ad adattarsi a questo sistema. Non che io possa competere sia chiaro con certi livelli (tipo $300,000 all'anno solo per fare parte del Golf Club locale...) ma anche solo a livello di dialettica. Desperate Housewives e' una serie di fantasia ma non troppo lontana dalla realta'. Tra le donne conta solo quanto guadagna il marito, l'ultimo paia di Prada, le prossime vacanze nell'isola piu' esclusiva. E noi abbiamo sempre rifiutato questo tipo di persone...
E poi 'sto paese e' veramente retrogrado.... le case fanno letteralmete ca%&@re, le infrastrutture non ne parliamo (siamo rimasti senza corrente elettrica per TRE GIORNI per un piccolo temporalel!!!)  i costi sono alle stelle per qualsiasi cosa e 'sti mmerigani sono proprio grezzi, saranno pure vestiti adesso da Armani ma  sempre cowboys rutto, scorreggia e scatarro  restano....
Mi sono stufato anche io....

ma trasferirvi in altra zona , sempre li vicino, ma magari meno "residenziale", ma dove magari cè più dialogo?

che percentuale di autoconvincimento c'è? 

Ho paura sia piu' un fatto culturale che altro. Nella zona di New York la gente e' talmente impegnata a lavorare per il profitto che il poco tempo libero che ha a disposizione lo trascorre con la propia famiglia e non di certo a cercarsi/approfondire le amicizie....

Una parte sicuramente.
Ma ho provato a fare un bilancio dei pro e cons di vivere qui. Non vi sono oggettivamente molte piu' reagioni per stare qui che non in Italia. Quello prncipale e' rappresentato dallo stipendio, decisamente maggiore, ma in gran parte fagocitato dai maggiori costi...

la "naivitè" degli americani in effetti disturba anche me...non si può risolvere tutto o coi manuali o con "lo scontro"..succede nei flm..di Michael J Fox..nella realtà se dici al tuo capo che è un coglione..ti licenzia ..non urla "ah, son of a bitch!" ti dà una pacca sulla spalla e ti promuove...cmq....se siete tutti e due cosi, e non ti piace vivere e lavorare laggiù..allora in effetti è meglio se tornate..

valè fate cambio-...6 mesi l'anno voi lì e loro qui...mi sa però che a Laura non andrebbe bene lo stesso.....Georgia on my mind......

ric forse è la decisione giusta...se dopo due anni non c'è stato verso.....e poi adesso matteo è ancora abbastanza piccolo da non soffrire del distacco.....e diventerà un vero italiano....sarà una buona cosa??

Sai che ti dico YANKEE?? GO HOME!

ma guadagnano così tanto i professori universitari?

in assoluto no..tenuto conto che  ciò che insegnano dovrebbe, in teoria, proiettare nel mondo del lavoro le persone..no..seconde me però, si compensa con libertà di orario, lunghezza ferie , etc..
dipende poi molto da professore "di che cosa"..un laureato un discipline tecniche, economia, giurisprudenza etc rispetto a quello che avrebeb nel mondo professionale fa praticamente la fame....altre discipline la fame la farebbero comunque....

No, lo stipendio di un professore universitario italiano è molto pù basso di  quello ci un collega francese, inglese o tedesco. Infatti ho scritto "a parte il penultimo punto" .....

Se poi il detto professore esrecita anche una professione, beh allora il discorso cambia totalmente, ma non è certo il mio caso ....