Il 19 agosto scorso è mancato Alberto Garnerone, titolare della Sirena Electric SPA, a noto alla maggior parte di appassionati di motori per la sua collezione di auto da sogno, Ferrari, Porsche, Lamborghini, Zonda ecc.

Tra le auto più terra terra possiamo menzionare una Audi S8 e una BMW Z8M.

Il 20 agosto  ad accompagnarlo alla sua ultima dimora terrena il rombo di una Enzo, di una Testarossa e di una F430.

Urka....non ho letto niente...
Speriamo che i suoi eredi non disperdano il suo patrimonio automobilistico ma lo valorizzino, ad esempio facendone un museo...

cavolo,mi spiace...se non ricordo male è quello del garage sotterraneo a più piani a torino...

sono dispiaciuto.

non ne ho viste notizie sulla carta stampata, ma neppure sui Tg.

data la sua disponibilità e cortesia nel prestare le sportive alle riviste, ma anche ad usarle quotidianamente ed a farle vedere ai normali appassionati e sognatori, ci mancherà.

tant'è.

Probabilmente causa ferie la notizia è passata inosservata, io l'ho saputo da un autista che che lavora per noi ed abita a Rosta.

Conosco la famiglia di Alberto Garnerone - due sorelle buonissime - la mamma l'ho conosciuta tanti anni fa ed è mancata - comunque  nonostante le parole non è da invidiare a una persobna quello che ha, uno può fare collezione di ciò che gli piace se ne ha la possibilità, senza far mancare nulla ad altri. E nella sua ditta era un presidente che lavorava con giustizia, si era "fatto da sè", aveva assunto molti disabili, come chiede la legge e che nessuno applica, i suoi dipendenti erano tutti contenti del trattamento avuto, anche quelli già in pensione, era presente su molti fronti nel senso che se ne intendeva di tutto.
E' morto dopo un anno di malattia vissuta serenamente e la sua morte è stata crisitna, con i sacramenti della Chiesa, la consapevolezza di andare in Dio che lo attendeva, circondato dai familiari in preghiera.
Perciò, non perchè i morti sono tutti buoni dopo, ma veramente uno vale per quello che è e non per quello che ha.
Salutissimi
L B

C'era il necrologio su LaStampa del 19 agosto.

Per rispondere a Laura, non considerare la nostra "invidia" come maligna, perchè non lo è.....è semplice invidia da appassionato e basta, a chi non piacerebbe un garage come il suo?
Nessuno mette in discussione la sua bravura e la sua dedizione al lavoro (la sua auto era la prima ad arrivare e l'ultima ad andarsene)

Mai messo in dubbio queste cose, Laura. Noi abbiamo parlato con "invidia" della sua collezione semplicemente perchè siamo dei sani appassionati di auto, non certo per mancare in qualche modo di rispetto.