ilPistone.com

Un bel filmatino d'antàn.  :)

https://www.youtube.com/watch?v=WZllgk-a8bQ

bello poi me lo vedo con calma...
se non sbaglio all'inizio si vede la pista della mandria

se chiedi oggi due elicotteri ;D

Molto molto interessante; non immaginavo che giá a quei tempi ci fosse tanta ricerca in campo della sicurezza, tanti accorgimenti, tanti dettagli. Se allora era cosí, non posso immaginare come siano le cose oggi, con vetture che rispetto a quelle di 30-40 anni, sono molto piú sicure.

Volvo a parte, l'attenzione per la sicurezza nasce con gli anni '60 a causa del grande numero di morti causato dagli incidenti. In quegli anni si sviluppa la motorizzazione di massa e aumentano le velocità medie, anche grazie alle autostrade, allora senza limiti. Inoltre qualcuno comincia a mettere in discussione l'automobile, infatti i primi dispositivi per ridurre le emissioni sono più o meno contemporanei.

i primi test mi pare fossero addirittura degli anni '30.
poi dopo furono mercedes e gli svedesi a metterci più impegno. nella fine '60 e primi '70 la sicurezza era un argomento di vendita, anche aguardare vecchi giornali. tutte le auto pubblicizzavano la scocca rinforzata ad assorbimento ecc...
e tutti i costruttori avevano dei centri del genere, in casa di mio nonno dovrebbe esserci ancora la pubblicità della gs con il crash test. che dovevano essere quelli usa del tempo. poi alla fine era marketing e le fiat le vendevano senza cinture nè sbrinatore ;D.

addirittura nei 70 gli americani fecero ricerche sulle auto/ carroarmato che a 50 all'ora contro un muro rompevano il paraurti. c'era pure la 126 modificata ma la fiat sosteneva che sarebbe stata invendibile perchè era lunga e pesante quanto l'attuale panda ;D

Si, erano i famosi ESV, experimental safety vehicles.
Anche Quattroruote realizzò due prototipi, la Sigma e la Secura.

Ricordo che Fiat nei primi anni '70 presentò anche una vetturetta da città elettrica a due posti, antenata della Smart.

X 1/23

È nei sotterranei del crf

ecco come si chiamavano
questo il danno del crash a 49 miglia, quasi 80 all'ora :o
(https://i.kinja-img.com/gawker-media/image/upload/s--puddn_xO--/c_scale,fl_progressive,q_80,w_800/195g1ci43nx3djpg.jpg)

da come è ridotto il parabrezza direi che la decelerazione è un pelo letale ;D ;D

A meno che tu non sia David Purley

In realtà il vetro si è rotto perché a bordo c'era Chuck Norris che ha sputato contro il parabrezza....

Non ha sputato , avrebbe fatto un buco , è bastato il sudore che per decelerazione si è staccato dalla sua faccia ed è finito sul vetro ...

Chuck Norris non suda, sono gli altri che si seccano...

;D ;D ;D ;D ;D

Negli anni '30 erano decisamente fantasiosi ;D

https://www.youtube.com/v/0jXcDF_JIbM

https://youtu.be/0jXcDF_JIbM

Mio nonno in quegli anni faceva l'autista per un noto facoltoso avvocato padovano.

Un giorno in montagna volle guidare l'avvocato, uscirono di strada sbattendo su una roccia, la Lancia Astura si cappottò piu' volte, ma poi tornarono a casa tranquillamente (guidò mio nonno  ;D ).  :o

c'è da dire che nel video parlano di velocità di 80-100-130km/h ed oltre...
oggi i crash test sono fatti a velicità molto basse...
chissà un cappottamento a 130km/h con le auto di oggi cosa comporterebbe :-\ ???

Un grosso miglioramento si è avuto anche con lo sviluppo di manichini che riproducono sempre più fedelmente il corpo umano.
Fino agli anni '70 l'unico parametro preso in considerazione nei primi crash test ufficiali era la decelerazione del capo.
Per contro l'invecchiamento della popolazione ci pone di fronte a nuove sfide, perché chiaramente il corpo di un anziano non sopporta gli stessi stress di quello di un giovane e sta aumentando la percentuale di anziani che guidano regolarmente. Negli anni '70 molti ultrasessantenni non avevano nemmeno la patente.

prima dell'invenzione dei manichini per i test venivano usati corpi umani lasciati a disposizione della scienza dai loro defunti proprietari .

Si ma sono stati casi isolati, soprattutto negli USA. In Europa sono stati usati anche maiali.

si , negli Usa e jnon sono stati pochi . da loro è abbastanza normale che si esprima il desiderio di lasciare il proprio corpo alla scienza , da noi complici convenzioni religiose e morali questo accade assai di rado . ( non ho idea se ci siano anche impedimenti a livello legale )
Anche nel mondo dell'aviazione si è ampiamente fatto utilizzo di corpi umani nelle simulazioni di incidenti , sopratutto nell'ambito della sicurezza dei sedili .

Negli USA hanno usato anche i cadaveri dei condannati a morte, dei detenuti e delle senzatetto deceduti senza che fosse possibile identificarli. Venne fuori uno scandalo ai tempi.

o sui vivi, come  John Paul Stapp
https://www.youtube.com/watch?v=s4tuvOer_GI