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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: vigggi su Maggio 13, 2009, 22:55:49 pm



Titolo: previsione vendite aprile in europa. fiat al 9,9%
Post di: vigggi su Maggio 13, 2009, 22:55:49 pm
http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITLD28640120090513

TORINO, 13 maggio (Reuters) - Le vendite di auto del mese di aprile nell'Europa a 15 paesi dovrebbero attestarsi intorno a 1,162-63 milioni di vetture, in calo del 12% circa rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Il gruppo Fiat (FIA.MI: Quotazione) prosegue nel mese la sua performance positiva e registra una quota di mercato del 9,9%, dal 9,2% del mese scorso e l'8,4% dell'aprile 2008.

Lo ha detto a Reuters il direttore di Global Insight in Italia, Pier Luigi Bellini.

Tra i singoli paesi, "solo la Germania aumenta le vendite ad aprile ma, grazie agli incentivi governativi, Italia e Francia limitano le perdite (-8% e 7%). Dall'altra parte Danimarca, Finlandia e Irlanda registrano crolli delle vendite superiori al 50%", aggiunge Bellini.

La spinta degli incentivi sposta il mercato verso auto più piccole. Tra i costruttori, il gruppo Fiat è il solo ad aprile che aumenta le vendite, ma anche Hyundai, Ford e Volkswagen riescono a limitare le perdite. Più secca la flessione degli altri produttori, in prima fila le tedesche Bmw e Mercedes con cali visti intorno al 30%.




Titolo: Re: previsione vendite aprile in europa. fiat al 9,9%
Post di: italiancarlover su Maggio 14, 2009, 12:21:33 pm
Il target posto da Marchionne all'inzio del 2007 allora quasi raggiunto è...

http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/28/Fatturato_Fiat_obiettivo_miliardi__co_9_070128122.shtml

il fatturato noo


Titolo: dati ufficiali
Post di: vigggi su Maggio 14, 2009, 20:25:48 pm
http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20090514&fonte=TLB&codnews=777

(Teleborsa) - Roma, 14 mag - Nel quarto mese dell'anno, secondo i dati diffusi da ACEA, le immatricolazioni in Europa Occidentale (EU15 + 3 EFTA) si attestano a 1.168.400 unità, con un calo dell'11,6% rispetto ad aprile 2008. Lo si legge in una nota dell'Anfia.
Gli unici due Paesi a riportare una crescita delle vendite sono Austria e Germania, la prima passando dal -11,5% di marzo a un +12,8%, grazie all'introduzione, dal 1° aprile, di un piano di rottamazione voluto dal governo, la seconda realizzando un incremento delle vendite del 19,4% nel mese.

Nel complesso dei Paesi dell'Unione Europea allargata e dell'EFTA1 ad aprile si sono registrate poco meno di 1.251.900 immatricolazioni, pari ad una flessione del 12,3% a confronto con lo stesso mese dello scorso anno.

A incidere su questo risultato, almeno in parte, la presenza, in media, di un giorno lavorativo in meno rispetto ad aprile 2008 nell'area considerata.

Per quanto riguarda i Paesi nuovi membri dell'UE, la contrazione riportata è del 21,4% per un totale di 83.430 nuove unità. Consistente la crescita del mercato in Slovacchia che, con un +43,5%, migliora ulteriormente la performance di marzo (+18,2%) grazie all'entrata in vigore, a partire dal 6 aprile, del secondo step del piano incentivi varato lo scorso 9 marzo.

L'Italia ha chiuso il mese di aprile a 188.400 unità, con una contrazione del 7,5% su aprile 2008. Un risultato dovuto in parte alla presenza di numerose festività nel mese, in parte all'impossibilità di evadere l'elevato numero di ordini ricevuto a marzo per la mancata disponibilità di vetture in pronta consegna, anche perché buona parte degli ordini si concentra sulle alimentazioni a metano e GPL, la cui domanda è in continua crescita.

"Il sostegno alla domanda si conferma una misura importante per risollevare il mercato in questa difficile fase -- ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA -- tant'è che i Paesi che fino ad ora non godevano di incentivi mirati al rinnovo del parco circolante, ovvero Regno Unito e Spagna, si sono ormai mossi o si stanno muovendo in questa direzione".

Nell'area dei paesi EU15 + EFTA le marche italiane, ancora in controtendenza, registrano una crescita del 5% e conquistano 1,6 punti di quota passando al 10% dall'8,4% di un anno fa. Analizzando i principali mercati dell'Europa occidentale, si mantiene in testa alla classifica la Germania, che riporta in aprile una crescita del 19,4%. L'Associazione nazionale dei Costruttori VDA conferma che la campagna incentivi sta consentendo di affrontare le conseguenze dell'attuale crisi economica globale stabilizzando il mercato nazionale e mantenendo l'occupazione.

La Francia, questo mese in calo, come l'Italia ha riportato una contrazione a una sola cifra: 7,1% su aprile 2008.

Nel Regno Unito, invece, la flessione è stata del 24%, la più marcata dal 1991 per il mese di aprile. Dopo undici mesi consecutivi di contrazione delle vendite, l'Associazione nazionale dei Costruttori SMMT confida ora nella prossima entrata in vigore del piano governativo di incentivi alla rottamazione, prevista per il 18 maggio. Un intervento che dovrebbe consentire un incremento dei volumi di immatricolazioni.

Per finire, in Spagna il mercato ha chiuso a -45,6%, il risultato storicamente peggiore per il mese di aprile. Per far fronte ai pesanti cali di mercato degli ultimi mesi, il Governo spagnolo ha recentemente annunciato la decisione di introdurre un piano di sostegno diretto per l'acquisto di autovetture, con un incentivo di 2.000 Euro.

Per quanto riguarda i dati dei singoli Costruttori, quello del Lingotto (+4,7%) è l'unico rialzo tra le Case principali con un +5,4% per Fiat, -0,6% per Lancia, +5% per Alfa Romeo e -2,5% per Ferrari e Maserati. Positive anche le immatricolazioni di Hyundai (+9,7%), mentre sono in calo le vendite del Gruppo Volkswagen (-4,2%), che ha registrato la sola tenuta del marchio Skoda (+0,4%) e di quello del Gruppo (-0,2%). A seguire hanno perso PSA (-14,7%; con Peugeot a -19% e Citroen a -9,4%), Ford (-6,3%), GM (-13,1%; con Opel/Vauxhall a -12,7% e Saab a -60,2%), Renault (-14%; con +60,4% per Dacia), Toyota (-22,4%), Daimler (-26,3%), BMW (-31,2%), Nissan (-21,8%), Honda (-10%), Suzuki (-8,7%), Mazda (-26,1%), Kia (-4%), Mitsubishi (-12,7%), Jaguar Land Rover (-37,5%) e Chrysler (-54%).

Sul fronte delle quote di mercato, Volkswagen si è confermato leader con il 22,7% seguito da PSA (12,5%), Ford (10%), Fiat (9,7%), GM (9,4%), Renault (8,8%), Daimler (4,8%) Toyota (4,6%) e BMW (4,4%).





Titolo: Re: previsione vendite aprile in europa. fiat al 9,9%
Post di: italiancarlover su Maggio 14, 2009, 22:18:14 pm
Leggermente offtopic :
ma lo state vedendo Annozero? ma le ha mai fatte queste "ricostruzioni" ?


Titolo: Re: previsione vendite aprile in europa. fiat al 9,9%
Post di: MarzulLaurus su Maggio 15, 2009, 09:25:37 am
Certamente questa crisi sta facendo bene alla Fiat che, indubbiamente, è fra le più forti nel settore delle vetture di piccole dimensioni e cilindrata... si spera solo abbiano la buona creanza, ora che ne hanno la possibilità, di dimostrare che il loro prodotto vale quello degli altri... Questa è un'ottima occasione per risalire la china e modificare la percezione che ha la gente del marchio... Spero che alla fine di questa crisi si facciano trovare pronti a gestire l'assistenza, spero che diversamente da quanto hanno fatto oggi, continuino a supportare i prodotti e che non li lascino morire e, spero, che si facciano trovare pronti con prodotti opportuni, quando la gente non sentirà più il bisogno di mantenere un profilo basso...


Titolo: Re: previsione vendite aprile in europa. fiat al 9,9%
Post di: italiancarlover su Maggio 15, 2009, 11:23:58 am
Citato da: MarzulLaurus su Maggio 15, 2009, 09:25:37 am
Certamente questa crisi sta facendo bene alla Fiat che, indubbiamente, è fra le più forti nel settore delle vetture di piccole dimensioni e cilindrata... si spera solo abbiano la buona creanza, ora che ne hanno la possibilità, di dimostrare che il loro prodotto vale quello degli altri... Questa è un'ottima occasione per risalire la china e modificare la percezione che ha la gente del marchio... Spero che alla fine di questa crisi si facciano trovare pronti a gestire l'assistenza, spero che diversamente da quanto hanno fatto oggi, continuino a supportare i prodotti e che non li lascino morire e, spero, che si facciano trovare pronti con prodotti opportuni, quando la gente non sentirà più il bisogno di mantenere un profilo basso...


sono anche le mie speranze..continuita' ai fini della fidelizzazione del cliente e poi allargamento della gamma, per una espansione del bacino dei clienti.


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