ilPistone.com

Motori => Tecnica => Topic iniziato da: nicola spinazzola su Dicembre 23, 2006, 15:39:32 pm



Titolo: Grip
Post di: nicola spinazzola su Dicembre 23, 2006, 15:39:32 pm
Ogni volta che facciamo una curva l'auto è sottoposta alla forza centrifuga, questa è tanto più forte quanto aumenta la velocità angolare al quadrato e la massa del veicolo. Il grip non è altro che la forza centripeta che ci tiene in traiettoria, ma da cosa dipende il grip?
Dal pacchetto auto: peso, baricentro, telaio, geometrie delle sospensioni, gomme  e assetto costituisco un puzzle che rende una macchina più o meno aderente di un'altra.
Iniziamo dal peso: secondo me è la componente principale perchè ad esso è direttamente collegato il principio fisico della forza centrifuga. Il peso d'altra parte ha un effetto anche sull'attrito, maggiore è la pressione per cm quadrato applicato alla gomma e maggiore è l'attrito generato da quest'ultima; non per niente in F1 si ultilizza la deportanza per avere maggiore carico sulle gomme senza aumentare la massa del veicolo.
Il baricentro è un'altra componente fondamentale anche se agisce sui trasferimenti di carico e relativamente sulla tenuta di strada in assetto stabilizzato. Per farmi capire una Panda 100HP (alta e stretta) in assetto stabilizzato (steering pad) può avere la stessa tenuta di una Smart roadster, quello che cambia è che nei cambi di traiettoria (quindi anche l'inserimento in curva) deve avere un assetto molto frenato per poter caricare gradualmente di peso le ruote esterne e poter garantire così l'aderenza ottimale.
Il telaio ha invece effetti sull'omogeneità di comportamento dell'auto, più è resistente alle torsioni indotte dalla lotta fra forza centrifuga e centripeta, più sarà in grado di far lavorare in maniera corretta le geometrie delle sospensioni e l'assetto stesso. Ha un ruolo fondamentale nella guida del veicolo: premesso che tutti i telai hanno una torsione, non è detto che quello più rigido sia il migliore ma dipende dall'intero pacchetto e da come viene sollecitato dall'assetto.
Le geometrie sono direttamente coinvolte nello sfruttare al massimo l'attrito volvente, ad esempio quando sterzo per curvare il carico si sposta verso la ruota anteriore esterna e sulla spalla del pneumatico, un leggero rollio comporta un maggiore carico sulla gomma ed una maggiore aderenza del pneumatico ma anche una flessione del pneumatico stesso, che se opportunamente inclinato dalla geometria della sospensione, per essere più perpendicolare possibile al terreno, ne garantisce una maggiore superficie di attrito ed una maggiore tenuta. Così anche per le ruote posteriori, i multilink ad esempio servono per compensare i movimenti di cassa agendo sul camber e sulla convergenza, in accelerazione per ridurre il sottosterzo causato dal trasferimento di carico verso il retrotreno, aprono la convergenza della ruota sotto carico (la esterna posteriore) in maniera da creare un effetto autosterzante, mentre in rilascio per compensare il minor carico sulle ruote posteriori chiude la convergenza per opporre maggiore attrito.
Le gomme insieme alle geometrie ed al peso sono le parti maggiormente coinvolte nello sviluppare il maggiore grip possibile.
Più larghe sono e più sviluppano aderenza, più e bassa e rigida la spalla e meglio lavorano sotto sforzo. In assetto stabilizzato quindi più larghe sono e meglio è, ma c'è il risvolto della medaglia primo perchè più sono larghe e più assorbono potenza e secondo più sono larghe e maggiore è il rischio di aquaplaning sul bagnato. La loro larghezza deve essere quindi commisurata al peso ed  alla potenza del motore, per non perdere in scorrevolezza durante la percorrenza delle curve.
Discorso diverso merita l'assetto, il suo compito è di migliorare l'aderenza  e rendere omogeneo il comporatamento della macchina ma non direttamente e mi spiego: se sono su uno steering pad a velocità costante, l'inclinazione della macchina sarà dovuta alla resistenza delle molle e delle barre antirollio ed in minima parte dal freno in compressione dell'ammortizzatore, in minima parte, significa che se l'ammortizzatore e carico o scarico, incide relativamente sulla tenuta pura. Dove invece diventa fondamentale è nella dinamica del mezzo (stare su uno steering pad a girare è una situazione irreale), ossia nel limitare i trasferimenti carico e renderli il più progressivi possibili per riuscire a caricare le gomme in maniera graduale, man mano che aumenta la forza centrifuga aumenta il carico e quindi l'aderenza. La combinazione di durezza della molla e freno dell'ammortizzatore deve però anche mantenere attaccato il pneumatico alla strada, quindi se l'ammortizzatore è troppo frenato in estensione potrebbe limitare troppo l'estensione della molla, ma se fosse troppo poco frenato manderebbe in risonanza la molla stessa.

Ora viene la fase delle domande:

Una macchina pesante in assetto stabilizzato (steering pad) può avere la stessa tenuta di strada di un'auto leggera?
In linea di massima si, a parità di geometria delle sospensioni, passo, tutto dipende dalle dimensioni del pneumatico quindi se questo riesce a garantire un aumento del grip tale da opporsi alla maggiore forza centrifuga data dal maggiore peso, l'equazione non fa una piega.
Ma se c'è un diminuzione improvvisa dell'aderenza  e l'attrito passa da volvente a radente preferireste stare sulla machina più pesanto o più leggera? E perchè? ???


Titolo: Re: Grip
Post di: vatanen su Dicembre 23, 2006, 17:26:16 pm
Citato da: nicola spinazzola su Dicembre 23, 2006, 15:39:32 pm
Ogni volta che facciamo una curva l'auto è sottoposta alla forza centrifuga, questa è tanto più forte quanto aumenta la velocità angolare al quadrato e la massa del veicolo. Il grip non è altro che la forza centripeta che ci tiene in traiettoria, ma da cosa dipende il grip?
Dal pacchetto auto: peso, baricentro, telaio, geometrie delle sospensioni, gomme  e assetto costituisco un puzzle che rende una macchina più o meno aderente di un'altra.
Iniziamo dal peso: secondo me è la componente principale perchè ad esso è direttamente collegato il principio fisico della forza centrifuga. Il peso d'altra parte ha un effetto anche sull'attrito, maggiore è la pressione per cm quadrato applicato alla gomma e maggiore è l'attrito generato da quest'ultima; non per niente in F1 si ultilizza la deportanza per avere maggiore carico sulle gomme senza aumentare la massa del veicolo.
Il baricentro è un'altra componente fondamentale anche se agisce sui trasferimenti di carico e relativamente sulla tenuta di strada in assetto stabilizzato. Per farmi capire una Panda 100HP (alta e stretta) in assetto stabilizzato (steering pad) può avere la stessa tenuta di una Smart roadster, quello che cambia è che nei cambi di traiettoria (quindi anche l'inserimento in curva) deve avere un assetto molto frenato per poter caricare gradualmente di peso le ruote esterne e poter garantire così l'aderenza ottimale.
Il telaio ha invece effetti sull'omogeneità di comportamento dell'auto, più è resistente alle torsioni indotte dalla lotta fra forza centrifuga e centripeta, più sarà in grado di far lavorare in maniera corretta le geometrie delle sospensioni e l'assetto stesso. Ha un ruolo fondamentale nella guida del veicolo: premesso che tutti i telai hanno una torsione, non è detto che quello più rigido sia il migliore ma dipende dall'intero pacchetto e da come viene sollecitato dall'assetto.
Le geometrie sono direttamente coinvolte nello sfruttare al massimo l'attrito volvente, ad esempio quando sterzo per curvare il carico si sposta verso la ruota anteriore esterna e sulla spalla del pneumatico, un leggero rollio comporta un maggiore carico sulla gomma ed una maggiore aderenza del pneumatico ma anche una flessione del pneumatico stesso, che se opportunamente inclinato dalla geometria della sospensione, per essere più perpendicolare possibile al terreno, ne garantisce una maggiore superficie di attrito ed una maggiore tenuta. Così anche per le ruote posteriori, i multilink ad esempio servono per compensare i movimenti di cassa agendo sul camber e sulla convergenza, in accelerazione per ridurre il sottosterzo causato dal trasferimento di carico verso il retrotreno, aprono la convergenza della ruota sotto carico (la esterna posteriore) in maniera da creare un effetto autosterzante, mentre in rilascio per compensare il minor carico sulle ruote posteriori chiude la convergenza per opporre maggiore attrito.
Le gomme insieme alle geometrie ed al peso sono le parti maggiormente coinvolte nello sviluppare il maggiore grip possibile.
Più larghe sono e più sviluppano aderenza, più e bassa e rigida la spalla e meglio lavorano sotto sforzo. In assetto stabilizzato quindi più larghe sono e meglio è, ma c'è il risvolto della medaglia primo perchè più sono larghe e più assorbono potenza e secondo più sono larghe e maggiore è il rischio di aquaplaning sul bagnato. La loro larghezza deve essere quindi commisurata al peso ed  alla potenza del motore, per non perdere in scorrevolezza durante la percorrenza delle curve.
Discorso diverso merita l'assetto, il suo compito è di migliorare l'aderenza  e rendere omogeneo il comporatamento della macchina ma non direttamente e mi spiego: se sono su uno steering pad a velocità costante, l'inclinazione della macchina sarà dovuta alla resistenza delle molle e delle barre antirollio ed in minima parte dal freno in compressione dell'ammortizzatore, in minima parte, significa che se l'ammortizzatore e carico o scarico, incide relativamente sulla tenuta pura. Dove invece diventa fondamentale è nella dinamica del mezzo (stare su uno steering pad a girare è una situazione irreale), ossia nel limitare i trasferimenti carico e renderli il più progressivi possibili per riuscire a caricare le gomme in maniera graduale, man mano che aumenta la forza centrifuga aumenta il carico e quindi l'aderenza. La combinazione di durezza della molla e freno dell'ammortizzatore deve però anche mantenere attaccato il pneumatico alla strada, quindi se l'ammortizzatore è troppo frenato in estensione potrebbe limitare troppo l'estensione della molla, ma se fosse troppo poco frenato manderebbe in risonanza la molla stessa.

Ora viene la fase delle domande:

Una macchina pesante in assetto stabilizzato (steering pad) può avere la stessa tenuta di strada di un'auto leggera?
In linea di massima si, a parità di geometria delle sospensioni, passo, tutto dipende dalle dimensioni del pneumatico quindi se questo riesce a garantire un aumento del grip tale da opporsi alla maggiore forza centrifuga data dal maggiore peso, l'equazione non fa una piega.
Ma se c'è un diminuzione improvvisa dell'aderenza  e l'attrito passa da volvente a radente preferireste stare sulla machina più pesanto o più leggera? E perchè? ???


solo matematicamente l'auto pesante e quella leggera in assetto stabilizzato hanno lo stesso grip...perchè a parità di dimensione delle gomme,l'auto più pesante manda in crisi prima la struttura chimica del pneumatico.la tua risposta è valida se mettiamo gomme proporzionate alla massa!

riguardo la seconda domanda,dipende dalla perdita di aderenza.se come prima è causata dalla sola forza centrifuga in uno steeringpad,allora credo preferirei l'auto leggera,reagisce più rapidamente alle correzioni per via della inerzia inferiore.


Titolo: Re: Grip
Post di: nicola spinazzola su Dicembre 23, 2006, 17:37:31 pm
Citato da: vatanen su Dicembre 23, 2006, 17:26:16 pm
solo matematicamente l'auto pesante e quella leggera in assetto stabilizzato hanno lo stesso grip...perchè a parità di dimensione delle gomme,l'auto più pesante manda in crisi prima la struttura chimica del pneumatico.la tua risposta è valida se mettiamo gomme proporzionate alla massa!

riguardo la seconda domanda,dipende dalla perdita di aderenza.se come prima è causata dalla sola forza centrifuga in uno steeringpad,allora credo preferirei l'auto leggera,reagisce più rapidamente alle correzioni per via della inerzia inferiore.



Si ovviamente maggiore e la massa e maggiore deve essere la superficie dei pneumatici.

Per quanto riguarda la seconda risposta, è vero che quando c'è una perdita di aderenza, la caduta del grip è uguale sia per la più leggera che per la più pesante ma quando si passa da attrito volvente ad attrito radente la superficie di attrito delle ruote più larghe della vettura più pesante perdono in proporzione maggiore aderenza pur dovendo dissipare una maggiore energia cinetica data dal maggiore peso dell'auto.


Titolo: Re: Grip
Post di: pininfa1967 su Dicembre 23, 2006, 18:44:56 pm
Citato da: nicola spinazzola su Dicembre 23, 2006, 17:37:31 pm
Si ovviamente maggiore e la massa e maggiore deve essere la superficie dei pneumatici.

Per quanto riguarda la seconda risposta, è vero che quando c'è una perdita di aderenza, la caduta del grip è uguale sia per la più leggera che per la più pesante ma quando si passa da attrito volvente ad attrito radente la superficie di attrito delle ruote più larghe della vettura più pesante perdono in proporzione maggiore aderenza pur dovendo dissipare una maggiore energia cinetica data dal maggiore peso dell'auto.

quando avete finito........... scrivetelo pure in italiano o al massimo in francese cosi magari capisco di cosa state parlando  :o :P :P ;D :D :D


Titolo: Re: Grip
Post di: nicola spinazzola su Dicembre 23, 2006, 19:17:28 pm
Citato da: pininfa1967 su Dicembre 23, 2006, 18:44:56 pm
quando avete finito........... scrivetelo pure in italiano o al massimo in francese cosi magari capisco di cosa state parlando  :o :P :P ;D :D :D


Hai mai guidato un'auto priva di abs? Se ti è capitato di frenare al punto di bloccare le ruote avrai notato che gli spazi di freneta si allungano parecchio. Così se arrivi troppo veloce e drizzi una curva la macchina si ferma solo quando arrivi in cunetta.
Ora abbiamo detto che dinamicamente il peso e la sua energia cinetica sono contrastate dall'attrito generato dalle gomme. Quindi se hai un'auto pesante con delle gomme molto larghe (poi vedremo che la sola larghezza non basta) puoi frenare negli stessi spazi di un'auto ben più leggera e meno gommata. La cosa è vera, una MB GL 420cdi da 2700kg si ferma da 100km/h in 38m rispetto ai 40 di una Mini da 1100kg. Ma se le due auto fossero prive di Abs, il risultato sarebbe identico? O se in curva drizzassero si fermerebbe addirittura prima la MB? La ragione sta nella differenza fra attrito volvente (l'attrito che la ruota esprime girando) e quello radente (l'attrito generato dalla gomma che striscia, come nel bloccaggio o in una drizzata di curva).Lla superficie di attrito di una gomma che gira è pari alla sua larghezza per lo svolgimento per il diametro della gomma mentre per l'attrito radente e pari alla semplice superficie di contatto quando la ruota è bloccata. Una GL ha un diametro della ruota assai maggiore di una Mini così come la larghezza, mentre la differenza tra la superficie d'attrito tra la Mini e la MB quando le gomme sono ferme è pari solo alla loro larghezza. Quindi può capitare che in attrito volvente una MB abbia una superficie di attrito superiore dell'80% mentre in condizioni di attrito radente questa si riduce ad un + 30%. Quindi in attrito radente a parità di coeficiente di aderenza la MB perde il 50% di aderenza rispetto alla più leggera e conseguentemente avrà necessità di tanto spazio in più per dissipare la maggiore energia cinetica. Ecco perchè un Tir a 16 ruote a 100km/h può richiedere 250m per fermarsi a ruote bloccate, ed ecco il perchè oggi siano dotati tutti di abs. Più grande è la ruota e maggiore è la differenza tra attrito volvente e radente. Questa è anche la ragione per la quale un'auto di 1500kg può tenere la strada meglio di una da 1000kg nonostante la differenza di massa, ma nel momento in cui perdono aderenza, in curva o in frenata, la maggiore superficie di attrito dei pneumatici della vettura più pesante perde efficacia.


Titolo: Re: Grip
Post di: pininfa1967 su Dicembre 23, 2006, 19:33:54 pm
Citato da: nicola spinazzola su Dicembre 23, 2006, 19:17:28 pm
Hai mai guidato un'auto priva di abs? Se ti è capitato di frenare al punto di bloccare le ruote avrai notato che gli spazi di freneta si allungano parecchio. Così se arrivi troppo veloce e drizzi una curva la macchina si ferma solo quando arrivi in cunetta.
Ora abbiamo detto che dinamicamente il peso e la sua energia cinetica sono contrastate dall'attrito generato dalle gomme. Quindi se hai un'auto pesante con delle gomme molto larghe (poi vedremo che la sola larghezza non basta) puoi frenare negli stessi spazi di un'auto ben più leggera e meno gommata. La cosa è vera, una MB GL 420cdi da 2700kg si ferma da 100km/h in 38m rispetto ai 40 di una Mini da 1100kg. Ma se le due auto fossero prive di Abs, il risultato sarebbe identico? O se in curva drizzassero si fermerebbe addirittura prima la MB? La ragione sta nella differenza fra attrito volvente (l'attrito che la ruota esprime girando) e quello radente (l'attrito generato dalla gomma che striscia, come nel bloccaggio o in una drizzata di curva).Lla superficie di attrito di una gomma che gira è pari alla sua larghezza per lo svolgimento per il diametro della gomma mentre per l'attrito radente e pari alla semplice superficie di contatto quando la ruota è bloccata. Una GL ha un diametro della ruota assai maggiore di una Mini così come la larghezza, mentre la differenza tra la superficie d'attrito tra la Mini e la MB quando le gomme sono ferme è pari solo alla loro larghezza. Quindi può capitare che in attrito volvente una MB abbia una superficie di attrito superiore dell'80% mentre in condizioni di attrito radente questa si riduce ad un + 30%. Quindi in attrito radente a parità di coeficiente di aderenza la MB perde il 50% di aderenza rispetto alla più leggera e conseguentemente avrà necessità di tanto spazio in più per dissipare la maggiore energia cinetica. Ecco perchè un Tir a 16 ruote a 100km/h può richiedere 250m per fermarsi a ruote bloccate, ed ecco il perchè oggi siano dotati tutti di abs. Più grande è la ruota e maggiore è la differenza tra attrito volvente e radente. Questa è anche la ragione per la quale un'auto di 1500kg può tenere la strada meglio di una da 1000kg nonostante la differenza di massa, ma nel momento in cui perdono aderenza, in curva o in frenata, la maggiore superficie di attrito dei pneumatici della vettura più pesante perde efficacia.

vabé,vabé stop  :o :o :o stavo scherzando  :P
domani magari provo a rileggerlo  :D :D :D :P


Titolo: Re: Grip
Post di: nicola spinazzola su Dicembre 24, 2006, 11:22:31 am
Citato da: pininfa1967 su Dicembre 23, 2006, 19:33:54 pm
vabé,vabé stop  :o :o :o stavo scherzando  :P
domani magari provo a rileggerlo  :D :D :D :P



Per farti capire meglio dovrei inserire il concetto di "agnolo di deriva" di un pneumatico. Dato che che le mie nozioni di fisica sono appena scolastiche ti rimando ad una spiegazione fornita da un esperto per evitare di confonderti.
http://www.autocrossitalia.it/driving2.htm
http://www.autocrossitalia.it/drivingtelaio.htm


Titolo: Re: Grip
Post di: pasquale83 su Dicembre 24, 2006, 11:47:07 am
vabbè io rispondo a modo mio :)

una macchina pesante (come si dice assetto stabilizzato se non ho capito male) tiene di più della macchina leggera

MA se in curva si deve fare una correzzione e si mette in crisi l'aderenza ...... sappiate che il gard rail è vostro (esperienza personale :( )
quando parte la macchina pesante le gomme(o meglio l'assetto inteso come pacchetto rigidezza etc etc ) fanno molta piùà fatica a ristabilire una condizione di stabilità proprio perchè la macchina pesante ha una maggiore inerzia , quindi le decelerazioni centripete da effettuare sono maggiori






dico bene???????


Titolo: Re: Grip
Post di: pininfa1967 su Dicembre 24, 2006, 12:42:48 pm
Citato da: pasquale83 su Dicembre 24, 2006, 11:47:07 am
dico bene???????

si,si dici bene :D :D
pero c'è una cosa che si deve prendere in considerazione è la velocita quindi  se fai una curva con un auto che sia pesante o leggera se non adatti la velocita sempre dritto andrai dico bene???????? ::) :P :P :D


Titolo: Re: Grip
Post di: pasquale83 su Dicembre 24, 2006, 14:38:19 pm
Citato da: pininfa1967 su Dicembre 24, 2006, 12:42:48 pm
si,si dici bene :D :D
pero c'è una cosa che si deve prendere in considerazione è la velocita quindi  se fai una curva con un auto che sia pesante o leggera se non adatti la velocita sempre dritto andrai dico bene???????? ::) :P :P :D
finezze.................. ;D


Titolo: Re: Grip
Post di: Anto14 su Dicembre 24, 2006, 15:27:58 pm
Citato da: pasquale83 su Dicembre 24, 2006, 11:47:07 am
vabbè io rispondo a modo mio :)

una macchina pesante (come si dice assetto stabilizzato se non ho capito male) tiene di più della macchina leggera



E' vero il contrario  ;)


Titolo: Re: Grip
Post di: pasquale83 su Dicembre 24, 2006, 17:30:10 pm
Citato da: Anto14 su Dicembre 24, 2006, 15:27:58 pm
E' vero il contrario  ;)
ma fino ad ora si è parlato che nel caso di attrito volvente la macchina più pesante sfrutta a suo vantagio il peso mentre se comincia a slittare(attrito radente) le inerzie peggiorano la situazione, quindi essendo l'inerzia proporzionale al peso....... se si viaggia con assetto stabilizzato la macchina pesante tiene di più mentre se l'assetto non è più stabilizzato .... la macchina leggera va meglio......

un esempio banale può essere .......(forse)....... la differenza di tempi che ha una macchina pesante sull'asfalto e sullo sterrato, a paragone con una macchina più leggera


Titolo: Re: Grip
Post di: vatanen su Dicembre 24, 2006, 19:41:21 pm
Citato da: pasquale83 su Dicembre 24, 2006, 17:30:10 pm
ma fino ad ora si è parlato che nel caso di attrito volvente la macchina più pesante sfrutta a suo vantagio il peso mentre se comincia a slittare(attrito radente) le inerzie peggiorano la situazione, quindi essendo l'inerzia proporzionale al peso....... se si viaggia con assetto stabilizzato la macchina pesante tiene di più mentre se l'assetto non è più stabilizzato .... la macchina leggera va meglio......

un esempio banale può essere .......(forse)....... la differenza di tempi che ha una macchina pesante sull'asfalto e sullo sterrato, a paragone con una macchina più leggera


devi aver male interpretato,l'auto pesante tiene meno di quella leggera in quasi tutte le condizioni....si può escludere volendo su fondo viscido,ma non tanto per la tenuta laterale,quanto per la trazione che il peso regala..


Titolo: Re: Grip
Post di: nicola spinazzola su Dicembre 25, 2006, 01:45:46 am
Citato da: pasquale83 su Dicembre 24, 2006, 17:30:10 pm
ma fino ad ora si è parlato che nel caso di attrito volvente la macchina più pesante sfrutta a suo vantagio il peso mentre se comincia a slittare(attrito radente) le inerzie peggiorano la situazione, quindi essendo l'inerzia proporzionale al peso....... se si viaggia con assetto stabilizzato la macchina pesante tiene di più mentre se l'assetto non è più stabilizzato .... la macchina leggera va meglio......

un esempio banale può essere .......(forse)....... la differenza di tempi che ha una macchina pesante sull'asfalto e sullo sterrato, a paragone con una macchina più leggera


Non c'entra niente, cio che vale è l'angolo di deriva di un pneumatico:
più l'auto è pesante e più rapidamente raggiunge il limite dell'angolo di deriva del pneumatico
più la ruota ha un diametro ridotto e prima raggiunge il limite dell'angolo di deriva
più la ruota è stretta e prima raggiunge l'angolo di deriva
più l'auto ha un baricentro elevato e prima raggiunge il limite dell'angolo di deriva

quindi se tu prendi una Murcielago che pesa 1600kg con un baricentro bassissimo, ruote larghissime e dal diametro elevato, terrà meglio la strada di una Panda 1,2 con le gomme dei puffi. Ma nel momento che raggiunge ad esempio per un calo dell'aderenza il limite dell'angolo di deriva, il passaggio da attrito volvente a quello radente sarà immediato e la maggiore energia cinetica della Lambo renderà più difficoltoso il recupero rispetto a quello della Panda.


Titolo: Re: Grip
Post di: vatanen su Dicembre 25, 2006, 12:54:53 pm
Citato da: nicola spinazzola su Dicembre 25, 2006, 01:45:46 am
quindi se tu prendi una Murcielago che pesa 1600kg con un baricentro bassissimo, ruote larghissime e dal diametro elevato, terrà meglio la strada di una Panda 1,2 con le gomme dei puffi. Ma nel momento che raggiunge ad esempio per un calo dell'aderenza il limite dell'angolo di deriva, il passaggio da attrito volvente a quello radente sarà immediato e la maggiore energia cinetica della Lambo renderà più difficoltoso il recupero rispetto a quello della Panda.



questo non è solo dovuto al peso,ma anche a un limite spostato decisamente molto più in alto...perchè la stessa panda,con gomma buone,quando scappa può mettere in crisi!

quando si parla di limite e controllo dello stesso,intervengono tanti altri fattori.primo fra tutti la tendenza al sovra/sottosterzo,in seguito le geometrie che definiscono il cambiamento di assetto in funzione dello schiacciamento delle sospensioni...le gomme e il peso sono condizioni secondarie imho!


Titolo: Re: Grip
Post di: Anto14 su Dicembre 26, 2006, 02:24:20 am
Citato da: pasquale83 su Dicembre 24, 2006, 17:30:10 pm
ma fino ad ora si è parlato che nel caso di attrito volvente la macchina più pesante sfrutta a suo vantagio il peso mentre se comincia a slittare(attrito radente) le inerzie peggiorano la situazione, quindi essendo l'inerzia proporzionale al peso....... se si viaggia con assetto stabilizzato la macchina pesante tiene di più mentre se l'assetto non è più stabilizzato .... la macchina leggera va meglio......

un esempio banale può essere .......(forse)....... la differenza di tempi che ha una macchina pesante sull'asfalto e sullo sterrato, a paragone con una macchina più leggera


SBAGLIATO

La massa del veicolo fa aumentare il grip ma fa aumentare anche la forza centrifuga in modo proporzionale. Quindi avendo un'auto che viaggia in equilibrio lungo una curva l'attrito non dipenderà dalla massa del veicolo  ;)


Titolo: Re: Grip
Post di: Kippur su Dicembre 26, 2006, 15:35:00 pm
Citato da: nicola spinazzola su Dicembre 23, 2006, 19:17:28 pm


La ragione sta nella differenza fra attrito volvente (l'attrito che la ruota esprime girando) e quello radente (l'attrito generato dalla gomma che striscia, come nel bloccaggio o in una drizzata di curva).Lla superficie di attrito di una gomma che gira è pari alla sua larghezza per lo svolgimento per il diametro della gomma mentre per l'attrito radente e pari alla semplice superficie di contatto quando la ruota è bloccata.


:o :o :o :o :o :o  :o


Citato da: nicola spinazzola su Dicembre 23, 2006, 19:17:28 pm


Dato che che le mie nozioni di fisica sono appena scolastiche


Senza offesa, ma hai ragione.  :-\ Hai fatto il liceo classico?

Comunque è vero, un'auto pesante può mandare prima in crisi le gomme e  richiedere scorrimenti e angoli di deriva maggiori.


Titolo: Re: Grip
Post di: lothar su Dicembre 26, 2006, 21:14:16 pm
Andare più piano no?, eh? :)


Titolo: Re: Grip
Post di: nicola spinazzola su Dicembre 27, 2006, 15:10:33 pm
Citato da: Kippur su Dicembre 26, 2006, 15:35:00 pm
:o :o :o :o :o :o  :o



Senza offesa, ma hai ragione.  :-\ Hai fatto il liceo classico?

Comunque è vero, un'auto pesante può mandare prima in crisi le gomme e  richiedere scorrimenti e angoli di deriva maggiori.


Mi aiuti invece a fare un pò di chiarezza? A parte la svista su attrito volvente e radente (attrito radente statico e dinamico). L'angolo di deriva del pneumatico è il maggiore responsabile dello sfruttamento della massima aderenza, giusto? Ovviamente dipende dal carico, ma soprattutto dipende dal pneumatico e dalla concezione della mescola. Quando tu parli di scorrimenti ti stai riferendo al fenomeno dello strisciamento?
Insomma la massima aderenza del pneumatico si ottiene quando il pneumatico inizia a strisciare, e l'ampiezza dello strisciamento dipende dalle caratteristiche del pneumatico, ad esempio un pneumatico stretto e dalla spalla alta riuscirà ad avere più aderenza con un maggiore strisciamento.
Questo avviene anche in frenata, gli spazi si accorciano se trovi l'equilibrio fra strisciamento e decelerazione della ruota che è sempre tipico della costruzione del pneumatico. Però ti faccio una domanda: una Mini si ferma da 100km/h in 40m con un peso di 1200kg ed una gomma da 205/45-17; una MB GL420cdi con delle gomme all season da 275/50-20 si ferma in 38m pur con una massa da rallentare di ben 2700kg. Ora considerando la superficie di attrito dei rispettivi pneumatici è comunque evidente che non ci sia una diretta proporzionalità tra superficie di attrito e peso, insomma la GL pesa più del doppio e non ha gomme che sono il doppio per superficie di attrito. In cosa consiste la magia?


Titolo: Re: Grip
Post di: vatanen su Dicembre 27, 2006, 16:07:45 pm
Citato da: nicola spinazzola su Dicembre 27, 2006, 15:10:33 pm
Mi aiuti invece a fare un pò di chiarezza? A parte la svista su attrito volvente e radente (attrito radente statico e dinamico). L'angolo di deriva del pneumatico è il maggiore responsabile dello sfruttamento della massima aderenza, giusto? Ovviamente dipende dal carico, ma soprattutto dipende dal pneumatico e dalla concezione della mescola. Quando tu parli di scorrimenti ti stai riferendo al fenomeno dello strisciamento?
Insomma la massima aderenza del pneumatico si ottiene quando il pneumatico inizia a strisciare, e l'ampiezza dello strisciamento dipende dalle caratteristiche del pneumatico, ad esempio un pneumatico stretto e dalla spalla alta riuscirà ad avere più aderenza con un maggiore strisciamento.
Questo avviene anche in frenata, gli spazi si accorciano se trovi l'equilibrio fra strisciamento e decelerazione della ruota che è sempre tipico della costruzione del pneumatico. Però ti faccio una domanda: una Mini si ferma da 100km/h in 40m con un peso di 1200kg ed una gomma da 205/45-17; una MB GL420cdi con delle gomme all season da 275/50-20 si ferma in 38m pur con una massa da rallentare di ben 2700kg. Ora considerando la superficie di attrito dei rispettivi pneumatici è comunque evidente che non ci sia una diretta proporzionalità tra superficie di attrito e peso, insomma la GL pesa più del doppio e non ha gomme che sono il doppio per superficie di attrito. In cosa consiste la magia?



nell'attrito volvente conta moltissimo la circonferenza...una gomma "alta"si inchioderà molto più difficilmente di una piccolina.e inoltre penso che un'auto pesante negli ultimi metri prima di fermarsi,a ruote bloccate freni meglio...per esperienza personale,posso assicurare che auto leggere e molto gommate,quando bloccano le ruote scheggiano come saponette..

bisogna poi aggiungere che la mini non è certo famosa per i bei freni! ::)


Titolo: Re: Grip
Post di: Loco su Dicembre 27, 2006, 16:16:15 pm
Uscita di strada è, quando paracarro incontri.

augh


Titolo: Re: Grip
Post di: Losna su Dicembre 28, 2006, 16:58:57 pm
< staff: rimosso su richiesta dell'utente >


Titolo: Re: Grip
Post di: Losna su Dicembre 28, 2006, 17:08:35 pm
< staff: rimosso su richiesta dell'utente >


Titolo: Re: Grip
Post di: nicola spinazzola su Dicembre 28, 2006, 17:49:11 pm
Citato da: Losna su Dicembre 28, 2006, 17:08:35 pm
Suggerisco di utilizzare termini precisi ed appropriati:

se parliamo di aderenza LONGITUDINALE, allora parliamo di "strisciamento".  Un certo grado di "strisciamento" è insito nella natura "gommosa" delle gomme, ed è necessario.  A questo possiamo aggiungere, ma non si tratta più di "strisciamento", bensì di "over/under spin", ossia di rotazione in eccesso o in difetto, che realizzano la massima aderenza longitudinale.  Quest'ultima infatti so ottiene, in accelerazione, con le gomme che ruotano ad una velocità lievemente superiore a quella "geometrica" (di circa il 3%), idem in frenata, la massima potenza frenante la si ottiene con le gomme al limite del bloccaggio (con le slick in pista si crea una leggerissima corona fumante attorno alla gomma).

Se invece parliamo di aderenza LATERALE, il termine corretto è DERIVA.   L'angolo di deriva è l'angolo incluso fra il piano di rotazione della gomma e la traiettoria seguita, ed è sempre presente (se non ci fosse deriva NOn si curverebbe).  L'angolo di deriva "migliore" (cioè quello di massima aderenza) varia da gomma a gomma.  normalmente le gomme molto larghe hanno angoli di deriva bassi, quelle strette angoli alti (cosa che hai detto anche tu).

Ottimo testo di riferimento, a proposito, rimane "Tune to win".

PS: oltre che dall'angolo di deriva, l'aderenza dipende anche dal CARICO (e NON dal peso) per unità di superficie, ma la relazione NON è una retta, bensì una curva (al crescere del carico, l'aderenza cresce, ma con inclinazione decrescente, fino ad un certo punto, dove raggiunge il massimo, poi c'è un breve tratto dove un'ulteriore aumento del carico porta ad una DIMINUZIONE dell'aderenza, e poi c'è il COLLASSO - ulteriori aumenti di carico fanno crollare la tenuta - ).


grazie sei stato molto utile, però volevo chiederti un'ulterior precisazione. Lo strisciamento molecolare avviene anche quando si è in presenza di un angolo di deriva (la deriva stessa) ed è proprio questo il collante che fa si che non ci sia una diretta propozionalità fra carico ed aderenza. Mi spiego meglio un'auto particolarmente progressiva a parità di carico e di angolo di deriva sarà in grado di non creare "strappi" rispetto ad una maeno progressiva, questo le consentià di sfruttare al massimo l'aderenza pneumatico asfalto. Lo stesso collante è sensibile alle temperature quindi quando si è ha una temperatura ottimale, si ha un maggiore vantaggio dallo strisciamento molecolare (l'auto frena di più e curva più veloce), nel momento in cui supera la temperatura ottimale o non la si è ancora raggiunta le prestazioni grippanti del pneumatico calano, giusto?


Titolo: Re: Grip
Post di: vatanen su Dicembre 29, 2006, 01:17:38 am
Citato da: nicola spinazzola su Dicembre 28, 2006, 17:49:11 pm
grazie sei stato molto utile, però volevo chiederti un'ulterior precisazione. Lo strisciamento molecolare avviene anche quando si è in presenza di un angolo di deriva (la deriva stessa) ed è proprio questo il collante che fa si che non ci sia una diretta propozionalità fra carico ed aderenza. Mi spiego meglio un'auto particolarmente progressiva a parità di carico e di angolo di deriva sarà in grado di non creare "strappi" rispetto ad una maeno progressiva, questo le consentià di sfruttare al massimo l'aderenza pneumatico asfalto. Lo stesso collante è sensibile alle temperature quindi quando si è ha una temperatura ottimale, si ha un maggiore vantaggio dallo strisciamento molecolare (l'auto frena di più e curva più veloce), nel momento in cui supera la temperatura ottimale o non la si è ancora raggiunta le prestazioni grippanti del pneumatico calano, giusto?


non conosco la chimica del pneumatico nel dettagli,ma credo sia giusto quello che hai scritto..una gomma rende solo in un certo range di temperatura,sopra e sotto del quale la tenuta è scarsa....nelle gomme stradali,la temperatura di esercizio è bassa,la gomma lavora anche da freddo in modo decente(diciamo che il grip può essere dell'80% anche a 5°),ma si surriscalda subito e perde tenuta se la temperatura sfora anche di pochi gradi..

le gomme da pista sono gomme che da fredde non tengono per niente(classico per i motociclisti cadere a gomme fredde anche andando a passeggio),sono lente ad entrare in temperatura,ma la mantengono poi in modo costante ed offrendo un ottimo grip...generalmente non dovrebbero uscire di temperatura,esistono infatti le varie mescole e il gioco sulle pressioni per mantenere le gomme nel massimo rendimento.comunque se salgono troppo di temperatura perdono totalmente grip,mi è successo in un rally in giugno con 45°C all'ombra,la mia auto scivolava peggio che se fosse stata sulla neve.


Titolo: Re: Grip
Post di: Losna su Dicembre 29, 2006, 09:09:23 am
< staff: rimosso su richiesta dell'utente >


Titolo: Re: Grip
Post di: 1984 su Dicembre 29, 2006, 14:10:41 pm
Citato da: Losna su Dicembre 28, 2006, 16:58:57 pm
Lunga introduzione per una questione che io reputo, e non mi stancherò mai di dirlo, di LANA CAPRINA: quella della tenuta laterlae in assetto costante.

E' noto a chiunque abbia tirato quattro volte in auto che quando si va veramente forte l'assetto costante (ossia sterzo fisso e gas fisso ma NON a fondocorsa) non si usa praticamente mai, se non forse in qualche tornantone lunghissimo.    Nella quasi totalità delle curve si applica sempre un input, almeno longitudinale (staccataona, frenata regressiva, apertura gas, gas spalancato), mentre, generalmente, si chiude lo sterzo, poi magari lo si tiene QUASI fermo per un breve lasso, poi lo si apre.
Quesi sono TRANSITORI, e nei transitori il peso è un fattore, a parità di tutti gli altri, fortemente negativo.
Esiste quindi una sola risposta incontrovertibile, anche se non è mia: to go faster, add lightness.
come diceva Colin, ciao Paolone


ilPistone.com | Powered by SMF 1.0.2.
© 2001-2004, Lewis Media. All Rights Reserved.