RALLY - L'ABC...del rally
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SUBARUAIMONT:
Da quando sono arrivato nel forum circa 5 mesi fa mi sono buttato praticamente a capofitto nella sezione sport dedicandomi particolarmente ai rally.
Nei ritagli di tempo ho cercato di fare un piccolo vocabolario per fare capire un po' meglio certe cosette a chi i rally non li mastica facilmente.
 Cominciamo:
ABC

 Allegato J - Si tratta di una serie di norme comprendenti le caratteristiche specifiche dei diversi Gruppi e le prescrizioni sui dispositivi di sicurezza e sulle altre dotazioni delle vetture. Regole che occorre seguire nella preparazione delle auto da corsa.

• B (Gruppo) - Per l’omologazione in questa categoria era richiesta una produzione minima di 200 esemplari l’anno, poche le elaborazioni ammesse. Non è modificabile la testata del motore (si può intervenire solo sul disegno dell’albero a camme e sui materiali di valvole e pistoni, ma non sulle loro dimensioni), per quanto riguarda il cambio si può lavorare solo sulla spaziatura dei rapporti. L’autobloccante deve essere compatibile con la scatola originaria, non può essere modificata la geometria della sospensione. Il limitato spazio concesso alle modifiche permette alla Federazione un controllo relativamente semplice delle vetture e garantisce alle squadre una stabilità regolamentare indispensabile per impegni pluriennali. Però è permesso omologare versioni profondamente modificate della vettura iniziale, purché prodotte nella misura del 10% rispetto al minimo richiesto (per una Gruppo B bastano cioè 20 esemplari) e ciò garantisce auto sempre aggiornate, fino all’esasperazione.Queste macchine vennero escluse da qualsiasi corsa il 31 dicembre 1986 dopo alcuni gravi incidenti.

• Biasion-Siviero - Coppia italiana due volte campione del mondo rispetticamente negli anni 1988 e 1989 a bordo delle Lancia Delta (più versioni)

• Cir - Il Campionato Italiano Rally è la massima serie italiana e si compone di undici gare, tre delle quali su terra. Sono ammesse vetture delle classi N0, N1, N2, N3, N4, A0, A5, A6, A7, K0, K9, K10 (ammesse senza punteggio), Super 1600 e Super 2000. Possono prendere il via anche le GT nelle gare valide per l’omonimo trofeo. Fino al 2002 potevano correre anche WRC, K11 ed A8.

• Conduttori - Ogni equipaggio è composto da due conduttori, normalmente il primo è il pilota ed il secondo è il navigatore. Quest'ultimo ha il compito di “ricordare” al pilota la strada sia in trasferimento sia in prova speciale.

• Controllo a timbro - Durante i trasferimenti gli organizzatori possono prevedere dei controlli a timbro, postazioni dove viene, appunto, apposto un timbro sulla tabella di marcia, per verificare che gli equipaggi rispettino il percorso di gara.

• Controllo Orario - Prima di ogni prova speciale, all’ingresso del Parco assistenza e dei Riordini gli equipaggi devono presentarsi ad un controllo orario (comunemente chiamato CO) consegnando al cronometrista la tabella di marcia nell’esatto minuto riportato sulla tabella stessa. Ritardi o anticipi nella consegna causano delle penalità in tempo, che si aggiungeranno alla somma totale dei tempi.
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DEF

• Delta - La Delta Gruppo A è la vettura che ha vinto il maggior numero di gare valide per il Campionato del Mondo. Nelle sue varie versioni, ha raccolto complessivamente 46 successi nell’arco di 6 anni. Le sei stagioni in cui ha dominato la scena iridata, permettendo alla Lancia di aggiudicarsi altrettante edizioni del Mondiale Costruttori.

• Esclusione - Si tratta di una delle sanzioni che vengono comminate più di frequente dal Collegio dei Commissari Sportivi. Può essere decisa in caso si riscontri una irregolarità tecnica od un comportamento scorretto del concorrente. L’iniziativa può partire d’ufficio o su reclamo di un altro concorrente. L’esclusione da una classifica comporta l’annullamento del risultato di gara per colui che è stato sanzionato e di conseguenza porta a mutamenti nella posizione di classifica anche per chi lo segue nell’ordine d’arrivo. Da non confondere con la squalifica, la sanzione più grave tra quelle previste dai regolamenti automobilistici, che comporta la perdita definitiva del diritto a partecipare a qualsiasi manifestazione nazionale ed internazionale.

• Federazioni - L’automobilismo sportivo è governato da varie autorità. La Federazione Internazionale dell’Automobile sovrintende a tutte le serie internazionali ed è diretta da un Presidente e vari organi collegiali. La Fia riconosce nelle singole nazioni uno o più enti affiliati. Per l’Italia si tratta dell’Automobile Club (Aci), che gestisce le discipline dell’automobilismo. Le regolamenta dal punto di vista tecnico-sportivo attraverso una specifica commissione (Csai - Commissione sportiva automobilistica) e si occupa della promozione attraverso la controllata AciSport.

• Fiche - È il “libretto” delle auto da competizione, in cui sono descritte caratteristiche e misure dei vari pezzi e dispositivi che la compongono. L’omologazione, effettuata dalla Fia su richiesta di un Costruttore, rappresenta l’atto di constatazione ufficiale che un determinato modello è costruito in un numero di esemplari sufficiente per essere classificato in uno o più dei vari Gruppi e quindi utilizzato nelle competizioni. Durante la procedura, viene stilata la “fiche di omologazione” che è una scheda descrittiva delle caratteristiche che permettono di identificare il modello. Una fiche è composta da una parte generale che descrive il modello di base, a cui possono essere aggiunte parti supplementari. Si tratta delle estensioni d’omologazione, che possono essere “varianti”, “errate” o “evoluzioni”.
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GHI

• Gruppi - Le auto da rally sono suddivise in Gruppi (in Italia: Gruppo N, Gruppo A, Gruppo Kit Car, Gruppo Vetture Scadute di Omologazione, Gruppo Formula Start) a seconda delle caratteristiche delle vetture e del loro livello di preparazione. A loro volta, i Gruppi sono divisi in classi di cilindrata. All’inizio dei rally “moderni”, negli Anni ‘60, vennero individuate dalla Federazione internazionale nove tipologie di Gruppi entro i quali suddividere le vetture. Gruppo 1: Turismo di serie. Gruppo 2: Turismo preparato. Gruppo 3: Gran Turismo di serie. Gruppo 4: Gran Turismo preparato. Gruppo 5: Prototipi basati su auto di serie. Gruppo 6: Prototipi. Gruppo 7: Biposto da competizione. Gruppo 8: Formule internazionali. Gruppo 9: Formula libera. Nei rally potevano correre le auto appartenenti ai Gruppi da 1 a 4, con alcune eccezioni per le Gruppo 5. All’inizio degli Anni ‘80 la Federazione internazionale vara una nuova regolamentazione con l’obiettivo di permettere la realizzazione di auto performanti e spettacolari, abbattendo i costi e limitando le possibilità di modifica. Le nuove norme entrano in vigore il 1° gennaio 1982 e prevedono la suddivisione delle vetture in tre Gruppi: N (vetture di Produzione), A (vetture da Turismo) e B (vetture Gran Turismo), in ordine progressivo di sofisticazione.

• Hans - Un dispositivo di sicurezza introdotto recentemente nelle massime serie internazionali. Il cosiddetto collare “Hans” (dall’acronimo della definizione inglese Head and neck support) è un supporto ancorato alle cinture di sicurezza e collegato al casco tramite due “cinturini”. In caso di urto, permette di proteggere il rachide cervicale da dannose sollecitazioni antero-posteriori.

• Iscrizioni - Le iscrizioni ad un rally, escluso quelli validi per campionati Fia, possono aprire al massimo trenta giorni prima dell’inizio della gara e devono chiudersi entro le 20 del lunedì precedente. In Italia esiste un numero massimo di iscrizioni che possono essere accettate da un organizzatore. Non si può superare quota 100 nel caso delle Ronde, 150 per tutti gli altri rally.

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JKL

• Junior - Il campionato Junior è una serie introdotta negli ultimi anni dalla Federazione Internazionale nell’ambito del Campionato del Mondo. Nella prima stagione (2001) era definito “Coppa Piloti Super 1600” e fu vinto da Sebastien Loeb. Come “Campionato del Mondo Junior” si è svolto fino al 2006 ed ha visto i successi di Daniel Solà, Brice Tirabassi, Per-Gunnar Andersson, Daniel Sordo e Patrik Sandell. Nel 2007 ha perso la titolarità di “Mondiale”, in quanto il suo calendario comprende gare esclusivamente europee. È aperto alla partecipazione di piloti che non abbiano ancora compiuto 29 anni all’inizio della stagione.

• Kit car - Tipologia di vetture che rientra nella famiglia delle Gruppo A, anche se nelle gare italiane dà origine ad una classifica separata. Le kit car rappresentano una “variante” di omologazione del Gruppo A. Le “varianti kit” sono utilizzabili solo secondo le condizioni indicate dal Costruttore nella fiche d’omologazione. Vale a dire che non si possono effettuare ulteriori elaborazioni dei pezzi che fanno parte del kit acquistato per la propria vettura.

• Liatti-Pons - L’ultimo equipaggio italiano ad avere vinto una gara valida per il Campionato del Mondo. Sono purtroppo già passati più di dieci anni da quando il duo piemontese si impose nel Rally di Montecarlo del 1997 con la Subaru Impreza. Era la prima gara dell’era WRC. Lo stesso anno dovettero cedere al C.O. conclusivo la vittoria al Rally di Sanremo a favore di McRae in lotta per la vittoria nel mondiale
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MNO

• Margherita - Il percorso dei rally “moderni” viene definito “a margherita”. Osservando il disegno o la mappa di un tracciato di gara, si nota come si sviluppi attorno ad un punto centrale, il Parco assistenza. Da qui si dipartono trasferimenti e prove speciali che necessariamente devono poi ricondurre i concorrenti alla successiva assistenza. Andando a disegnare una sorta di “petalo”.

• Note - in prova speciale il navigatore legge le note (una serie di simboli, codici e richiami personalizzati da ogni equipaggio) che descrivono al pilota il tratto di strada che si sta percorrendo. Il regolamento non prevede espressamente la divisione tra pilota e navigatore, si parla genericamente di primo e secondo conduttore che, volendo, possono anche alternarsi alla guida.

• Origini dei rally - Queste competizioni ebbero inizio in Europa nei primi decenni del ‘900. Si trattava di prove di resistenza per i mezzi e per gli equipaggi che dovevano affrontare lunghe distanze toccando dei punti di controllo predefiniti. Passando gli anni, i rally sono diventati sempre meno lunghi e meno massacranti, dando più risalto all’aspetto agonistico e velocistico.
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