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Al centro del ciclone nella più grande 'Spy-Story' della storia della Formula 1, Nigel Stepney continua a fare parlare di sé annunciando il suo nuovo lavoro presso la società Gigawave dove ricoprirà il ruolo di Direttore delle Tecnologie Racing.

"Ho ricevuto molte proposte di lavoro interessanti ma ho preferito lasciare la Formula 1 dedicandomi ad altri campionati. Non fraintendetemi, non rinnego la Formula 1, anche perchè è lì che ho lavorato per molti anni e per me è stata una buona esperienza di vita", ha dichiarato l'ex tecnico della Ferrari ai microfoni di Sky Sport.

Per quanto riguarda, invece, la penalità inflitta dalla FIA alla McLaren, colpevole di avere utilizzato informazioni provenienti dalla Ferrari, Stepney ha poi aggiunto: "Non mi sento responsabile in alcun modo per tutto quello che è successo alla McLaren. La mia originale era quella di mettermi in contatto con qualcuno non per trarre dei vantaggi ma per vedere cosa avrei potuto fare da un'altra parte con un gruppo di persone".
"La colpa principale è stata di loro perchè qualcuno ha usato quelle informazioni più di quanto pensassi, e invece non si sarebbe mai dovuto usare quei dati fino all'estremo".

"Molto è stato detto sulla vicenda ma c'è stato molto altro che non è stato detto e che invece sarebbe dovuto uscire fuori. La storia è stata 'drammatizzata' per varie altre ragioni; alcune cose sono state fatte politicamente, altre avrebbero dovuto essere rilevate in un modo diverso, ma alla fine chi può dire se è stato giusto o sbagliato che la stagione andasse a finire così? Lewis Hamilton ha fatto un lavoro fantastico e su questo non ci sono dubbi".

anche questo ama le droghe pesanti...

pensavo lavorasse in qualche copisteria ::)

Nel frattempo M. Mosley ha dichiarato che non verranno più comminate multe ma squalifiche immediate dal Campionato qual'ora si dovessero verificare fatti come quelli dello scorso anno

Il tecnico inglese ha risposto per 3 ore al pm Giuseppe Tibis, titolare dell'inchiesta sulla spy-story fra Ferrari e McLaren che vede indagati, oltre a Stepney, anche 6 fra dirigenti e tecnici della McLaren, fra i quali il boss Ron Dennis. Stepney ha riferito di essere 'tranquillissimo'.
Tibis ha definito il suo atteggiamento 'collaborativo ed esauriente'.

La procura di Modena nel frattempo prosegue l'inchiesta e ieri gli inquirenti sono andati in Inghilterra a perquisire le abitazioni di Ron Dennis e Martin Whitmarsh oltre alla sede McLaren

Nigel Stepney non subirà alcuna processo da parte della Fia in quanto non è un licenziato, la stessa ederazione ha però sconsigliato le scuderie ad assumerlo fino a luglio 2009 in quanto soggetto non gradito