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Passion => Ambiente => Topic iniziato da: mauring su Marzo 17, 2003, 13:23:04 pm



Titolo: La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: mauring su Marzo 17, 2003, 13:23:04 pm
Vi invito a leggere l'eccezionale "trattato" di Riccardo Genti nel sito www.maggiolino.it , che fa capire molte cose a proposito dell'inquinamento, delle "rottamazioni ecologiche", dei blocchi del traffico per le auto non catalitiche, ecc.. insomma aiuta ad aprire un po' gli occhi su questo argomento.

E' molto lungo (una cinquantina di pagine) ma molto interessante, per cui vi invito a fare come me:
scaricarselo sul PC (cliccate col tasto destro e fate "salva oggetto con nome"), stamparselo, e poi con calma, un po' di paginette per volta, delle rilassanti letture....al bagno ;D ;D

Che poi tanto rilassanti non sono. Fanno venire voglia di spaccare tutto, altro che.... >:( >:( >:(

BUONA LETTURA

http://www.maggiolino.it/blocchi.htm (http://www.maggiolino.it/blocchi.htm)

C'e' anche la versione acrobat:

http://www.maggiolino.it/blocchi.pdf (http://www.maggiolino.it/blocchi.pdf)


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: pg su Marzo 18, 2003, 14:19:19 pm
Caro Mauring,
ho letto le prime due pagine e ho dato una scorsa alla bibliografia. La mia opinione (sommaria, devo ammeterlo) è che il nostro dovrebbe studiare un bel po' di chimica in più di quel che sa prima di scrivere quel che scrive. Anche una ricerca bibliografica su riviste un po' più qualificate di "Viver sani e belli" non gli farebbe male.

;) ;) ;) ::) ::) ::) :P :P :P


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: baranzo su Marzo 18, 2003, 14:39:43 pm
QUOTE

Si prendano come esempio grandi metropoli come Istanbul, Mosca, Pechino, Teheran, La Paz, Rio de Janeiro, Città del Messico, Caracas, Buenos Aires, Il Cairo, Giakarta e tante altre: si tratta in molti casi di città con una popolazione 5-10 più numerosa che a Milano o Roma, dove per certi aspetti la attuale situazione tecnologica ed ambientale è paragonabile a quella presente in Italia una ventina d?anni fa. Ebbene, ci sono ecatombi o stragi di cittadini in codeste metropoli dovute allo smog ? Ci sono ospedali straripanti di persone intossicate dallo smog ? Nei cimiteri non c?è più posto per seppellire le vittime dello smog ? A me non risulta, anche se certamente la situazione è migliorabile.

UNQUOTE

Sono dovuto arrivare a pagina 7 per rendermi conto della superficialità e approssimazione utilizzati da questo "ricercatore" nell'esporre la sua tesi. Nel caso non lo sappiate, Mexico City è una delle città più inquinate del mondo, ed il governo è stato costretto bandire dalle strade 350'000 veicoli vecchi e non catalizzati per evitare una catastrofe ambientali di proporzioni bibliche. In quella città l'incidenza di malattie respiratorie, specialmente tra i bambini, tumori, e migliaia di morti sono direttamente attribuibili all'inquinamento.

Questo è tratto da uno studio del MIT:

QUOTE

Mexico City warned on pollution

Tuesday, November 7, 2000
By Associated Press

Mexico City marked its first year in a decade without a smog alert, although new studies warn that the relatively fresh air won't last. A Massachusetts Institute of Technology study released Monday suggested that Mexico City's air pollution plays a role in thousands of deaths every year, and pointed to a new villain: emissions from old and poorly maintained diesel freight trucks. And a Mexican federal government study warned that rapidly growing numbers of private cars, a decline in subway and bus use, and urban sprawl threaten to take the metropolis of 18 million back to the worst days of pollution in the early 1990s. It all came on a day when the majestic volcanos ringing the city stood out against a nearly blue sky, an increasingly frequent sight. The metropolis once viewed as a laboratory for smog problems is now grappling with the question of whether to celebrate victory, or redouble anti-pollution efforts. City authorities are clearly proud of the work that got them this far: tougher vehicle inspections and standards, driving bans and factory improvements ? all aided by unusually strong winds that have temporarily blown some smog out of the valley. "After a year without a smog alert, I think we can take some steps forward," said Aaron Mastache, Mexico City's environment secretary. The last alert ? such warnings were frequent in the 1990s ? was declared Oct. 15, 1999. One obvious step, which Mastache's office has proposed, is to lower the threshold for smog alerts, which Mexico City currently calls only when pollution reaches 2.4 times the acceptable levels. Most U.S. cities declare alerts at much lower smog concentrations. Mexico City's rules force motorists to use their cars less during alerts. But the main enemy, ozone, still exceeded acceptable limits on about 80 percent of days in 1999. Ozone is a colorless, secondary pollutant produced by the interaction of sunlight and vehicle exhaust.
M.I.T. researcher Mario Molina, who won the Nobel Prize in Chemistry in 1995 for his work on the ozone layer, suggested that nitrogen dioxide ? the kind of emission that old freight trucks spew in large amounts ? may be key to ozone formation. The United States had previously refused to allow Mexican trucks to drive U.S. highways, precisely because of concerns about their poor maintenance and age. "More attention must be given than in the past to policy on freight trucks," Molina wrote. In the meantime, Mexico City residents appear to be paying the price for the poor air quality: Citing previous studies, Molina said that as many as 1,000 deaths could be prevented each year by reducing suspended particles ? also produced by diesel engines ? by just 10 percent. Given the influence of the business community, it's uncertain how far proposals such as reducing alert thresholds will go. Once considered one of the world's most polluted cities, Mexico City has probably been surpassed in smog by Beijing, New Delhi and others. But the National Ecology Institute noted that the number of private cars is growing by 6 percent annually, which could bring a total of 5 million autos onto Mexico City streets by 2005. Subway and bus routes should be improved, and vehicles converted to natural gas, the institute recommended. "Long-term measures need to be taken now," the report said.

UNQUOTE


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: pg su Marzo 18, 2003, 14:46:35 pm
CVD


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: mauring su Marzo 18, 2003, 17:08:11 pm
Citato da: baranzo su Marzo 18, 2003, 14:39:43 pm
Nel caso non lo sappiate, Mexico City è una delle città più inquinate del mondo, ed il governo è stato costretto bandire dalle strade 350'000 veicoli vecchi e non catalizzati per evitare una catastrofe ambientali di proporzioni bibliche.


Come, come ? Secondo te, in una citta' con 5 milioni di macchine era assolutamente necessario eliminare le 350.000 non catalizzate per evitare una "catastrofe ambientale"? Eliminate quelle e' tornata l'aria di montagna a Citta' del Messico ? Ma per piacere, fai parte anche tu del "carrozzone ecologista" ? ;D

Leggete tutto, leggete tutto. Le 80 caldaie a carbone ancora attive a Milano inquinano come 300.000 auto non catalizzate (da uno studio di esperti del settore).


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: baranzo su Marzo 18, 2003, 17:17:57 pm
Hai ragione Mauring, devo leggere tutto prima di giudicare, tuttavia leggere frasi tipo che nelle megalopoli come quelle citate non esiste un problema di inquinamento è quantomeno superficiale e banalizzante. Se lo studio del premio nobel Molina dice che riducendo solo del 10% le polveri fini a Città del Messico si potrebbero ridurre di 1000 le morti da inquinamento posso permettermi di credere che un problema serio esiste.

Comunque io non faccio assolutamente parte del carrozzone ecologista, anzi, sai cosa penso dei vari "isti" che ultimamente spuntano come funghi da ogni dove? :-X :-X :-X :-X :-X :-X :-X

Chiaro il concetto?

Trovo comunque che qualcosa si dovrebbe fare, per assurdo sarei favorevole di più ad una benzina a 5? al litro che alle domeniche a piedi. Tu mi dirai che con la benzina a 5? al litro girerebbero solo i ricchi, d'accordo, però sai quanti soldi darebbero al resto della comunità, soldi utili per ad esempio potenziare i servizi pubblici?!?


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: mauring su Marzo 19, 2003, 09:25:59 am
Citato da: baranzo su Marzo 18, 2003, 17:17:57 pm
Trovo comunque che qualcosa si dovrebbe fare, per assurdo sarei favorevole di più ad una benzina a 5? al litro che alle domeniche a piedi. Tu mi dirai che con la benzina a 5? al litro girerebbero solo i ricchi, d'accordo, però sai quanti soldi darebbero al resto della comunità, soldi utili per ad esempio potenziare i servizi pubblici?!?


Perfettamente d'accordo. Anche perche' preferisco un servizio costoso che un disservizio gratis. Che mi frega di aver la benzina gratis e poter girare finche' voglio se poi sto sempre in coda, arrivo perennemente in ritardo al lavoro e muoio asfissiato? Preferisco fare 2000Km all'anno per diletto su strade non congestionate e ben messe e fruire di un servizio pubblico efficiente per andare al lavoro.
Io sono sempre stato a favore anche dei parcheggi a pagamento nelle citta', costino quel che costino. Che mi frega che siano gratis quando devo girare per due ore prima di trovare un buco a due chilometri da dove dovevo andare ? Meglio pagare, anche tanto, su questo non ho dubbi.


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: alberto su Marzo 19, 2003, 09:36:57 am
Mah, a mio avviso questo genere di soluzione non è assolutamente razionale... anzi... si va a ledere un diritto di TUTTI a vantaggio di pochi, anzi pochissimi......

Piuttosto... Cominciamo a dotare le città di un numero CONGRUO di mezzi pubblici, senza distinzioni di zona del tipo: "quella zona è poco conveniente e quindi meno pullman". Ad esempio io abito in zona collinare con due mezzi che si alternano, alla fine ne passa uno ogni mezz'ora per condurti in un punto centrale, ma alla fine non troppo pratico... NON SO SE MI SPIEGO... poi dopo, è chiaro che IO non prendo l'autobus.... d'altronde abitando in zona collinare, per altro NON centrale prendo la macchina....

Oltre a questo, invece di dipingere il centro cittadino di BLU, il blu delle strisce dei parcheggi a pagamento, io darei la possibilità delle fermate brevi, costringendo però, i parcheggi in zone esterne con un servizio di navette...

Così chi deve comprare il pacchetto di sigarette NON intralcia, NON gira 3 ore in attesa che si liberi la doppia fila davanti al tabaccaio e se proprio deve parcheggiare per lungo tempo lascia la macchina nelle zone adibite e poi gira il centro a piedi....


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: ciccio su Marzo 20, 2003, 21:21:21 pm
Citato da: mauring su Marzo 19, 2003, 09:25:59 am
Meglio pagare, anche tanto, su questo non ho dubbi.


Mau sei indietro, qui a Milano i parcheggi costano tanto e sono sempre pieni! :o :o :o :o


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: Phormula su Marzo 21, 2003, 09:49:08 am
Ho letto lo studio e non lo condivido. Lo smog uccide, eccome.
Solo che non lo fa in maniera diretta ma aggravando patologie esistenti o aumentandone l'incidenza. E lo si fa ragionando sui grandi numeri, cioe' facendo delle valutazioni statistiche.
Quasi tutti gli studi epidemiologici hanno dimostrato che in corrispondenza delle crisi di smog aumenta il numero di decessi relativi a complicazioni polmonari. Significa che per le persone (soprattutto anziane) che soffrono di malattie respiratorie, il rischio di complicazioni aumenta nei giorni di forte inquinamento. Questo e' l'effetto, per cosi' dire, acuto.
C'e' poi l'effetto cronico. Qui una correlazione diretta e' molto difficile da fare, perche' si devono prendere in considerazione malattie come il cancro o la leucemia, che hanno temi di incubazione molto lunghi. Ora, e' molto difficile stabilire quanto "pesa" un effetto come l'inquinamento, su una malattia come il cancro. E' facile farlo quando si valutano certi tipi di tumore, che sono molto rari tra la popolazione normale ma che invece sono molto diffusi tra certe categorie professionali. E' piu' difficile farlo quando si tratta di valutare l'incidenza di certi tipi di cancro, come quello del polmone. Qui gli studi piu' recenti sono concordi nel mostrare che l'effetto dell'inquinamento agisce come moltiplicatore di altri fattori di rischio. Faccio un esempio. Supponiamo che la probabilita' che un cinquantenne che abita in campagna ha di sviluppare un cancro del polmone nei dieci anni successivi sia X. Se il cinquantenne abita in citta' la probabilita' diventa poco piu' di X. Al che uno potrebbe concludere che in fondo l'inquinamento non e' poi cosi' importante. Poi, magari andando nel dettaglio si scopre che se il cinquantenne che abita in campagna e' un fumatore, la probabilita' diventa 5X, ma se e' cittadino e fumatore la probabilita' diventa 10X e se e' cittadino, fumatore e vigile urbano (quindi e' dentro il traffico dalla mattina alla sera) diventa 25X, perche' gli effetti non si sommano ma si moltiplicano. Sono studi che sono tutt'altro che facili da fare.

Quanto a Citta' del Messico, chi ha scritto quel documento dovrebbe sapere che anche il Maggiolino che circola da quelle parti e' catalizzato e monta un motore 1.6 ad iniezione elettronica e che a Citta' del Messico il numero di giorni settimanali in cui uno puo' circolare dipende dal tipo di macchina che guida. Solo che, a differenza di altri posti, si possono scegliere i giorni nei quali lasciare la macchina a casa.

Per finire i parcheggi. Io sono convinto che ci debbano essere, devono essere tanti e che le tariffe debbano essere in funzione della posizione. Ovvero ci devono essere tanti parcheggi gratuiti o quasi in prefireria, e poi le tariffe devono crescere man mano che ci si avvicina al centro. In altre parole, se vado a Milano e parcheggio in Piazza del Duomo, so che lo posso fare, ma so anche che mi costa un capitale, epr cui lo faccio solo quella volta che non posso farne a meno. Tutte le altre lascero' la macchina in periferia e prendo i mezzi.
Inoltre e' necessario intervenire per togliere le macchine dei residenti dalle strade. Ci sono degli ottimi esempi di come il problema all'estero e' stato risolto, prevedendo tariffe agevolate per i residenti negli autosili. Purtroppo noi in Italia partiamo dal presupposto che se io abito in via X, devo poter parcheggiare la macchina sotto il portone gratis, magari in tollerato divieto di sosta o sul marciapiede. Fin tanto che sara' cosi', nessuno investira' due euro per costruire un autosilo, che rimarrebbe desolatamente vuoto, perche' tanto chi te lo fa fare di pagare se puoi parcheggiare gratis in divieto di sosta?


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: mauring su Marzo 21, 2003, 10:16:05 am
Citato da: ciccio su Marzo 20, 2003, 21:21:21 pm
Mau sei indietro, qui a Milano i parcheggi costano tanto e sono sempre pieni! :o :o :o :o


Si vede che costano sempre troppo poco ! :P :P ;) ;)


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: Blaze su Marzo 25, 2003, 22:00:16 pm
Vorrei vedere quanti di voi sarebbero disposti a pagare la benzina a 5 euro...dai su...


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: mauring su Marzo 26, 2003, 09:16:30 am
Citato da: Blaze su Marzo 25, 2003, 22:00:16 pm
Vorrei vedere quanti di voi sarebbero disposti a pagare la benzina a 5 euro...dai su...


Disposti a pagare la benzina 5 euro per andare a lavorare no, ma disposto ad andare in bici o con gli eccellenti, efficienti e puntuali mezzi pubblici pagati dai ricchi che girano a 5 euro al litro e facilitati dal poco traffico si 8) 8)


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: baranzo su Marzo 26, 2003, 10:47:45 am
Volenti o nolenti un aumento brutalmente dissuasivo del prezzo della benzina sarà l'unica soluzione per salvarci dall'invasione indiscriminata dal traffico, ma questo sarà possibile solamente a patto di avere una efficiente rete di servizi pubblici che non penalizzi eccessivemante chi vive in regioni periferiche. Anche se si potrebbero trovare soluzioni di rimborso fiscale per chi è costretto ad usare l'auto a causa della mancanza di soluzioni alternative.

Per chi vive a Milano, immaginate una città senza traffico autombilistico, ma con una rete efficente di servizi pubblici, che sfrecciano indisturbati per le strade semideserte, e nelle belle giornate primaverili poter andare in ufficio in bicicletta senza gasarsi o rischiare l'arrotamento... e la domenica, magari non ogni domenica, ma solo in quelle speciali, dire:
"oggi faccio qualcosa di speciale, vado a fare un giro in auto", e sfrecciare su strade deserte assaporando il gusto di qualcosa di speciale senza esasperanti incolonnamenti...


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: mauring su Marzo 26, 2003, 11:51:20 am
Citato da: baranzo su Marzo 26, 2003, 10:47:45 am
... e la domenica, magari non ogni domenica, ma solo in quelle speciali, dire:
"oggi faccio qualcosa di speciale, vado a fare un giro in auto", e sfrecciare su strade deserte assaporando il gusto di qualcosa di speciale senza esasperanti incolonnamenti...


Si, Baranzo ha proprio colto nel segno. E' decisamente questo cio' che vorrei per il futuro. Una gita che costasse anche 200 euro di benzina, ma che fosse una gita, non uno sfracellamento di marroni in coda, una saga del "guarda quell'imbecille come viaggia", una tortura del "adesso dove cazzo parcheggio ????" e via dicendo...


Titolo: Re:Parcheggi e benzina a 5 euro....
Post di: mauring su Marzo 26, 2003, 12:58:49 pm
Citato da: Losna su Marzo 26, 2003, 12:30:21 pm
A me non sta bene venire penalizzato, visto che alternative non ne ho.


Verrai penalizzato ugualmente, quando il traffico ti paralizzera' anche quelle poche strade che ora sono scorrevoli. Ed allora visiterai un cliente al posto dei 4 odierni e scoprirai che in fondo l'alternativa c'era.

Certo, non si puo' salvare capra e cavoli. Molti miei colleghi hanno cambiato lavoro attratti da uno stipendio maggiore (teoricamente maggiore....), ed ora passano ore al giorno in coda nel tratto Mestre-Padova, Mestre-Vicenza, Mestre-Verona. Col senno di poi tornerebbero indietro (alcuni, potendo, lo hanno gia' fatto) ed accetterebbero meno soldi (che poi vanno a finire tutti in benzina, autostrada e usura auto), ma meno stress, meno rischio, piu' tempo per la famiglia e per gli hobbies. L'alternativa a volte c'e', ma e' nascosta ai nostri occhi dal terrore di dover fare delle rinunce. Terrore molto spesso immotivato o esagerato.


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: &re@ su Marzo 26, 2003, 13:31:51 pm
Secondo me sarebbe già una bella cosa se si incentivasse l'uso delle due ruote.
Ne gioverebbe il traffico e anche l'inquinamento (meno code quindi meno motori accesi con veicolo fermo)
È logico che non può essere la soluzione per tutti i mali: ci sono lavori e/o percorsi che non permettono l'uso della moto, almeno non per tutto l'anno, però io incrocio quotidianamente centinaia di macchine con dentro una sola persona e che fanno un tragitto (e magari un lavoro) compatibilissimo con le due ruote.
Se tutte queste persone andassero in moto (o scooter, o ciclomotore), sarebbe un bel vantaggio anche per chi "è costretto" ad usare per forza la macchina.

Purtroppo in Italia molte strade non sono "a misura di motociclista": buche, sporco, guard rail che ti affettano in due se ci finisci contro, e chi più ne ha più ne metta. In più, per l'opinione pubblica motociclista=teppista...

La moto non è vista come un mezzo di trasporto intelligente, e parte della colpa credo che sia anche di molti motociclisti che la usano solo per divertimento. Conosco molta gente che usa la moto solo al Sabato o alla Domenica, ma potrebbe usarla benissimo anche per recarsi al lavoro. Poi si lamentano del traffico (non è il tuo caso, Losna, sto solo facendo un esempio)...

Fine della filippica. È che sono un po' incavolato perché ho la mia dal meccanico per cambiare i cuscinetti del cannotto di sterzo (la prossima volta lo faccio io) e mi sto inculando delle gran belle giornate di sole in auto!!!


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: mauring su Marzo 26, 2003, 13:55:38 pm
Citato da: &re@ su Marzo 26, 2003, 13:31:51 pm
Conosco molta gente che usa la moto solo al Sabato o alla Domenica, ma potrebbe usarla benissimo anche per recarsi al lavoro. Poi si lamentano del traffico (non è il tuo caso, Losna, sto solo facendo un esempio)...


NO, NO ! E' PROPRIO IL SUO CASO!!! 8) 8)

C'ha una moto ferma da anni in garage, ma preferisce stare spaparanzato sulla Passatona, il marrano !!!!! :P :P :P :P :P :P :P


Titolo: Re:La sporca guerra del carrozzone ecologista
Post di: Blaze su Marzo 26, 2003, 14:07:22 pm
Io però non sarei così sicuro del fatto che prendere l'autobus sia piacevole.Non so da quanto tempo non prendiate un autobus.Io ci sono salito l'ultima volta Sabato mattina.Sono andato a scuola con il mezzo pubblico e sinceramente non vedo tutto questo piacere di predere l'autobus...Se non è strettamente necessario infatti,vado a scuola con il motorino o qualche volta con la macchina.Perchè trovo più piacevole usare il mio mezzo (nonostante l'autobus per studenti sia gratuito).Questo perchè ci sono una serie di fattori che rendono l'uso dell'autobus difficoltoso anche con un eccellente servizio bus.Su 30 milioni di automobilisti italiani non sono molti quelli che potrebbero passare al mnezzo pubblico senza problemi...


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