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Ecco l'auto che costa come una bici
Tata lancia la «Lahk Car» in India: 1700 euro, fa gli 80 all'ora e ha 4 porte

La nuova auto presentata a New Delhi
MILANO — Costa meno di quanto si spende per un navigatore o per una bici, anche se di lusso. Anzi con i quattrini necessari per un satellitare optional evoluto, tipo Mercedes Benz o Audi, se ne comprano addirittura due. È la nuova macchina del popolo, che oggi viene svelata al Salone di Nuova Delhi.

Si chiama Tata 1 Lahk Car e non rappresenta solo la prima grande novità del 2008 automobilistico. È, finalmente, una vera automobile economica, una vettura progettata per essere venduta a un prezzo bassissimo: 2.500 dollari (equivalenti a 1.705 euro). «Ho realizzato un sogno che avevo fatto dieci anni fa — racconta con orgoglio Ratan Tata —. Era il desiderio di offrire un prodotto indiano agli indiani che allora iniziavano ad essere conquistati dall'automobile e in particolare dalla piccola Suzuki Maruti. Oggi sono fiero di poter offrire anche alla classi meno abbienti la possibilità di passare dalle due alle quattro ruote».

Questa vetturetta, essenziale nella costruzione, poco attenta alla sicurezza e all'ambiente, se raffrontata con gli standard delle Case europee, che, è bene chiarirlo subito, difficilmente si vedrà circolare sulle strade europee, in India potrebbe avere un ruolo strategico. Un ruolo simile a quello che ebbero nella seconda metà degli anni Cinquanta le Fiat 600 e 500 in Italia, che in pochi anni sostituirono la Vespa e la Lambretta nei desideri degli italiani. Già ribattezzata con il nome di People Car (l'auto della gente), offre quattro porte e quattro posti.
Progettata per rispondere prima di tutto alla domanda «Ma di questo aggeggio ne abbiamo davvero bisogno?», non monta le coppe delle ruote, ha un solo tergicristallo e la strumentazione è ridotta all'osso: contachilometri, tachimetro e spia carburante.
Di radio e aria condizionata, di Abs e di controllo stabilità neanche a parlarne. Perché nella prima fase di commercializzazione della vettura da 100 mila rupie (1 Lahk), gli indiani abituati a viaggiare in bicicletta, in motorino o su affollati mezzi pubblici non dovrebbero sentire troppo la mancanza di questi comfort da agiati, incontentabili occidentali. Tutto, dalle sospensioni allo sterzo, è stato studiato all'insegna della leggerezza e del massimo risparmio.

Il motore è un bicilindrico di circa 650 cc, in grado di erogare una potenza tra i 30 e i 35 cavalli, montato in posizione posteriore; al posto del cambio meccanico, una trasmissione variabile continua a cinghia. Del resto, questa microutilitaria non ha ambizioni velocistiche»: raggiunge al massimo una velocità intorno agli 80 km/h. Insomma un'utilitaria essenziale, che se venduta, come previsto, in grandi numeri (per il primo anno è prevista una produzione di 250 mila unità), andrà a congestionare il già caotico traffico delle megalopoli indiane.

http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_10/auto_india_tata_fd504f8a-bf44-11dc-a9fc-0003ba99c667.shtml

Si sa già se verrà utilizzata come base per la prossima piccola di casa Jaguar??  :D :D :P

Sì, tra l'altro, per contenere i costi, la modifica consisterà sostanzialmente nell'installazione di un giaguaro in legno in luogo del logo Tata. Per gli amanti del tuning è disponibile l'elefante. :D

Prezzo si basso ma non stratosferico, sicuramente sarà al netto delle tasse...

Beh, ma ammesso che le tasse siano come in Italia, aggiungi un 20% e arrivi a 3k USD...

Mi preoccupa più che altro la faccenda inquinamento, immaginate di sostituire dalle strade di Bombay tutti i motorini con questa macchina, traffico perenne e aria completamente irrespirabile!!

È un ossimoro coi fiocchi ... ;D

non è che quei catorici di motorette vadano ad idrogeno.....

Il traffico aumenterà sicuramente. Ma dal punto di vista dell'inqunamento, sostituire i motorini e i tricicli a miscela con una vettura con un motore quattro tempi a benzina penso sia vantaggioso. Per il resto la vettura è esattamente quello che deve essere, ovvero un mezzo di trasporto a basso costo. E' qualcosa che non ci riguarda, se non per il fatto che (come è successo per la Dacia Logan) la possibilità di avere una macchina nuova in loco riduce il mercato per le nostre vetture usate. Le case giapponesi vedranno ridursi il mercato delle vetture usate esportate in India.

Però il tragitto che una motoretta a miscela fa in 10 minuti, schivando altri milioni di motorette simili, questa ci metterà un'ora a farlo, non so il bilancio alla fine da che parte penda..

A meno che non ci mettano dieci volte il tempo, pende dalla parte della macchina.
I motori a miscela sono un disastro dal punto di vista ambientale.

si ma quando ogni indiano avrà la macchina il petrolio arrivera a 200 al barile :o.

Sta già succedendo, e non solo per il petrolio: la fame di materie prime e di energia da parte di Cina ed India sta sconquassando i mercati.

sarebbe l'ideale come auto da casa - lavoro per me .

Oddio, piuttosto dei quadricicli...

foto.....

http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?p=1&pm=5&IDmsezione=25&IDalbum=7319&tipo=FOTOGALLERY#mpos

dai è fin simpatica , anzi devo dire che mi ricorda i giocattoli della mia infanzia con quelle mini ruotine.

è anche più bella della nuova impreza...

concordo.

Per quello non ci vuole molto. ;D ;D

Avesse anche 8, e non 7, CV in più sarebbe il non plus ultra, giusto? :P ;D ;D ;D ;D ;D ;)

In realtà è un plagio europeo >:( :(

(http://www.johnlewis.com/jl_assets/product/230197965.jpg)

La Chicco (rappresentata dall'A.D. in foto), ha deciso di sporgere denuncia :D

spero non abbia dei freni troppo potenti, con quell'assetto se freni secco si ribalta in avanti :P

si sono leggermente incaxxati gli operai della Tata:

http://www.repubblica.it/2008/01/motori/motori-gennaio-2008/motori-fiamme-nano/motori-fiamme-nano.html?ref=mothpstr1

da quelle parti i sindacati non è che contino molto. quelli che hanno protestato oggi come minimo avranno trovato i cancelli della fabbrica chiusi  se non peggio ...

Ieri sera tornando a casa ascoltavo Caterpillar su Radio2 mentre intervistavano l'importatore italiano di Tata, premettendo che la Lakh non sarà importata da noi (pfiuuuuu.....). Non avevo ancora visto le foto, ma ascoltando i pareri entusiastici del tizio mi ero fatto un'idea non così cattiva dell'auto. Ora le ho viste ma avrei preferito non farlo..... Pur sapendo che supera a fatica i 70 km/h, non farei salire su quell'auto nessuna persona a me cara e non solo.... Sarei curioso di conoscere il comportamento nei crash-test, ma di primo acchito non mi senza null'altro che una di quelle terrificanti minicar in vendita da noi (a prezzi esorbitanti) col vantaggio di un prezzo ridicolo ottenuto grazie all'economia di scala (enorme, visto il bacino d'utenza) e a scapito sia dei lavoratori pagati con un tozzo di pane che della sicurezza... Delle ruote così piccole su un corpo vettura così alto e privo di qualsiasi sistema di controllo elettronico sono raccapriccianti. Inutile dire che ci si ammazza tranquillamente anche a 70 km/h....

Non è che la vecchia Fiat 500 fosse meglio come sicurezza, allo stadio di sviluppo in cui sono gli indiani, è un'auto adatta alla situazione.

??? ??? ???

sempre più sicura del motorino o della bicicletta. 8)

dopo "quello che non c'è non si rompe" e "quello che non c'è non pesa", ecco "quello che non c'è non costa", non è un genio sto Ratan? ;D

l'ho sentito anche io! manco per 3 secondi è riuscito ad essere obbiettivo ;D  io non ci credo mica che parte del design l'hanno fatto in italia... oppure si, ma nell'invio del file è successo qualcosa sulla linea! ;D

Personalmente penso che potrebbe andar bene per la Stazione FS. Adesso con il Renault 5 faccio 12 km all'andata e 12 km al ritorno, a circa 80 km/h. Se consumasse anche poco, non vedo cosa ci sia di male, come terza auto. Non so in caso di incidente... la 5 non credo superi i crash test attuali...
L'ideale sarebbe un veicolo elettrico da ricaricare nel parcheggio aziendale... se fosse elettrica e nei parcheggi delle aziende ci fossero delle prese di corrente... 8 ore di ricarica sarebbero più che sufficienti anche per 100 km.

C'era scritto anche sul Financial Times la storia del design fatto in collaborazione con l'Italia...mah!  ;D ;D

Secondo me avevano una versione di autocad superata  ;D ;D ;D ;D

Guarda, potrei, anzi lo spero, essere smentito dai fatti, ma a parte che non credo che sia più solida di una R5 o di una Fiat Uno, è l'assetto che mi spaventa.

In effetti sembra sui trampoli  ;D ;D Forse montandoci delle gomme più grandi migliora l'assetto e va anche più piano che non si sa mai!!  ;D ;D
A proposito di assetto, la 5 ha gli ammortizzatori un pò scarichi, però è bella piantata a terra! Sto aspettando un buco libero per portarla in officina, ammortizzatori, cuscinetti e gomme... immagino che dopo i lavori, non ci sia paragone con la Tata!

In piazza contro la Tata Nano rivolta per l'auto da 1700 euro

Come fa a costare così poco - l'equivalente di 1700 euro - la Tata Nano? Forse bisognerebbe andarlo a chiedere agli operai che la dovrebbero fabbricare che da stamattina sono in piazza per protestare contro il loro sfruttamento.

"La costruiamo col nostro sangue, senza nessuna garanzia di sicurezza e con salari da fame - spiegano i protestanti - la macchina costa poco non perché i progettisti sono dei geni ma perché non pagano gli operai". Operai che hanno semi bloccato gli ingressi della fabbrica di Singur, a 30 chilometri di Kolkata e che - in modo davvero spettacolare hanno incendiato sagome di carta della Nano.

La rivolta è partita dopo la presentazione internazionale della macchina al Salone di New Dheli dove Ratan Tata è stato celebrato come un benefattore dell'umanità e la macchina è stata considerata una specie di svolta epocale per l'India. Altro che svolta: a quelle immagini e a quelle dichiarazioni gli operai sono scesi in piazza. Inscendando una bella manifestazione... Dal punto di vista del marketing un bel disastro: la vicenda della Nano comincia tutta in salita.
(11 gennaio 2008)

Tata collabora con Fiat, non sò se centri in questo progetto ma è risaputo.


Jagitalia lecchino, solo perchè Ratan è il proprietario dell jaguar non devi  idolatrarlo " "quello che non c'è non costa", non è un genio sto Ratan? ""

E infine togliti quel turbante che ti sei messo per omaggiare i nuovi proprietari!! Assomigli a Kabir Bedi!!!  ;D ;D ;D ;D ;D ;D

La 500 non stava in strada e in caso di urto non aveva nessuna protezione e si sfasciava per un nonnulla. Però per le disponibilità degli italiani dell'epoca, era un compromesso accettabile. Gli indiani sono adesso nelle condizioni degli italiani quando uscì la prima 500.

la differenza è che ai tempi non c'era niente di particolarmente meglio da nessuna parte...

... non esageriamo, di meglio c'era, ma non così economico. Un pò come adesso.

dai claudio, non venirmi a dire che una Fiat 1500 allora aveva un valore aggiunto in termini di sicurezza, prestazioni e comfort con la 500 quanto c'è ora fra una Bravo o anche solo una Kia Ceed e sta Cac'Car

Prestazioni e comfort sicuramente, come sicurezza bisogna intendersi, erano tutte molto pericolose come progetto. E poi, chi l'ha ancora provata questa Tata? Magari non è così male, ci sono sicuramente più accorgimenti per la sicurezza che nella vecchia 500, proprio perchè le conoscenze sono migliorate. Magari se tamponata da un elefante a 80 all'ora non si fa nulla, come la 124 del mauring col camion 8)

Negli USA c'erano fior di auto negli anni '50, a quei tempi consideravano gli europei come noi consideriamo oggi gli indiani.