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Motori => Tecnica => Topic iniziato da: claudio53 su Marzo 03, 2022, 09:56:17 am



Titolo: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 03, 2022, 09:56:17 am
La disgraziata guerra russo-ucraina ha messo in luce, insieme al balzo dei prezzi di petrolio e metano, il fatto che ormai molti paesi, Arabia Saudita in primis ma anche Algeria, hanno ormai grandi produzioni di idrogeno, che si pensa addirittura, nel caso dell'Algeria, di inviare tramite gasdotto in Europa.
D'altra parte non c'è da stupirsi, è un ottimo metodo per stoccare l'energia prodotta da rinnovabili, eolico nel nord europa e fotovoltaico e solare termico nei deserti a latitudini tropicali. E' un gas con alto potere calorifico in rapporto alla massa.
Nel caso dei mezzi pesanti il passaggio a idrogeno è già parecchio avanti, per quanto riguarda l'auto siamo in stallo, ma diversi fattori giocano a favore dell'idrogeno rispetto alle grandi batterie:
1) è più facile convertire le stazioni di servizio a idrogeno, rifornite tramite autocisterne, che a stazioni di ricarica rapida di elevatissima potenza
2) vista la rapidità del rifornimento servono meno stazioni
3) l'autonomia già adesso è molto superiore
4) il rifornimento è rapido
5) non serve aumentare la produzione di energia elettrica, e vediamo in questo momento che servono centrali a carbone per le esigenza normali, e il nucleare, che sarebbe la soluzione più logica, è osteggiata e comunque richiederebbe più di 10 anni dalla decisione.

Non sono tanto sicuro che il futuro sia delle elettriche a grandi batterie, e peccato per le accelerazioni fulminee delle Tesla.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: Velo su Marzo 03, 2022, 10:11:33 am
ICE RULEZ!!!


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 03, 2022, 10:13:30 am
Citato da: Velo su Marzo 03, 2022, 10:11:33 am
ICE RULEZ!!!


Si, ma se va avanti così a carbonella  :D


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: DoguiPlus su Marzo 03, 2022, 10:27:56 am
CLaudio ma non ha un potere calorifiero/volume bassissimo??

Sapevo che deve stare a pressioni elevatissime per avere un briciolo di competitività, oppure raffreddato a temeprature polari...

o sbaglio??



Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 03, 2022, 10:45:56 am
Citato da: DoguiPlus su Marzo 03, 2022, 10:27:56 am
CLaudio ma non ha un potere calorifiero/volume bassissimo??

Sapevo che deve stare a pressioni elevatissime per avere un briciolo di competitività, oppure raffreddato a temeprature polari...

o sbaglio??




Il volume di un gas dipende ovviamente dalla pressione. Fatto  sta che le auto ad idrogeno hanno 700 km di autonomia e oltre ed è quello che interessa. L'energia rispetto alla massa è elevatissima


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: lou su Marzo 03, 2022, 10:51:57 am
Citato da: claudio53 su Marzo 03, 2022, 10:45:56 am
Il volume di un gas dipende ovviamente dalla pressione. Fatto  sta che le auto ad idrogeno hanno 700 km di autonomia e oltre ed è quello che interessa. L'energia rispetto alla massa è elevatissima



ma può essere usato in un normale motore a pistoni? come il gpl o il metano o richiede un altro tipo di motore?


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: DoguiPlus su Marzo 03, 2022, 10:59:24 am
Citato da: lou su Marzo 03, 2022, 10:51:57 am
ma può essere usato in un normale motore a pistoni? come il gpl o il metano o richiede un altro tipo di motore?


si puo essere utilizzato direttamente oppure per alimentare fuell cell e quindi alimentare motori elettrici.
Citato da: claudio53 su Marzo 03, 2022, 10:45:56 am
Il volume di un gas dipende ovviamente dalla pressione. Fatto  sta che le auto ad idrogeno hanno 700 km di autonomia e oltre ed è quello che interessa. L'energia rispetto alla massa è elevatissima



Imho non è cosi, perchè se devo comprimere un gas a 700 bar devo spendere energia per farlo, e i serbatoi non possono essere di plastica.... ne fare rifornimento con procedure "facili".

Imho ha senso per consumi magari industriali , ma civili non vedo assolutamente vantaggi.

ps per dire peggio del gpl o del metano.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: abrasda su Marzo 03, 2022, 11:22:43 am
Citato da: claudio53 su Marzo 03, 2022, 10:45:56 am
Il volume di un gas dipende ovviamente dalla pressione. Fatto  sta che le auto ad idrogeno hanno 700 km di autonomia e oltre ed è quello che interessa. L'energia rispetto alla massa è elevatissima



noi avevamo prototipi ad idrogeno fuel cell gia' 20 anni fa.
gestirlo a livello di serbatoi non è una sciocchezza anzi è molto difficile devi usare basse temperature (criogeniche ) e altissime pressioni, e data la sua struttura atomica praticamente tende a sfuggire da ogni sistema di contenimento e unito al fatto che è un gas infiammabile non porta a nullo di buono.
nella pratica è inutilizzabile per le vetture dei comuni mortali
a riprova che quei prototipi e le autostrade a idrogeno non sono mai decollate in 20 e piu' anni nonostante gli ingenti fondi dei piani europei.

potrebbe aver senso come le pensava nikola per alcuni pat definiti (autostrade per i camion)) in posti dove butteresti l'energia prodotta perche' ne avresti troppa, ma a quel punto forse è meglio usarla direttamente nei bev:

infatti i bev in qualche modo hanno preso piede i veicoli ad idrogeno no




Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 03, 2022, 11:47:59 am
Toyota , Kia e Honda hanno auto circolanti in California e altri paesi. Quindi i problemi tecnici sono risolti. Che poi Fiat aveva dei problemi non vuol dire niente. Manca l'infrastruttura, se quella si crea, tutto è pronto.
Usare direttamente l'energia nei Bev ha il solito problema che i tempi della produzione e dell'utilizzo spesso non coincidono.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: abrasda su Marzo 03, 2022, 12:03:53 pm
Citato da: claudio53 su Marzo 03, 2022, 11:47:59 am
Toyota , Kia e Honda hanno auto circolanti in California e altri paesi. Quindi i problemi tecnici sono risolti. Che poi Fiat aveva dei problemi non vuol dire niente. Manca l'infrastruttura, se quella si crea, tutto è pronto.
Usare direttamente l'energia nei Bev ha il solito problema che i tempi della produzione e dell'utilizzo spesso non coincidono.


Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), un’organizzazione dipendente dall’OCSE, nel 2018 nel mondo circolavano soltanto 11.200 automobili a idrogeno, contro 5,1 milioni di auto elettriche a batteria. Negli ultimi due anni, anche se non ci sono dati più recenti disponibili sull’idrogeno, il divario è senz’altro aumentato: nel solo 2019, sempre secondo la IEA, sono stati venduti 2,1 milioni di automobili elettriche, mentre le vendite di auto a idrogeno sono rimaste piatte.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: mauring su Marzo 03, 2022, 12:04:47 pm
Risolvo io.

Idrogenodotti che raggiungono le case (come i metanodotti oggi).

Ogni casa/palazzo avrà un motorone a idrogeno che, sfruttando la cogenerazione, produrrà caldo/freddo ed energia elettrica.

Energia elettrica che potrà anche ricaricare le batterie per le auto. Mezzi pesanti, invece, andranno direttamente a idrogeno.

Problema risolto, si puo' chiudere il thread.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: MRC su Marzo 03, 2022, 12:27:16 pm
a ma va bene che sia benzina/gasolio/idrogeno/metanolo/Ecofuel o elettricità

l'importante è che:
- rifornisca in pochi minuti
- non debba sovraccaricarmi 400kg di batterie per avere la stessa autonomia di oggi


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: TonyH su Marzo 03, 2022, 12:31:11 pm
Citato da: MRC su Marzo 03, 2022, 12:27:16 pm
a ma va bene che sia benzina/gasolio/idrogeno/metanolo/Ecofuel o elettricità

l'importante è che:
- rifornisca in pochi minuti
- non debba sovraccaricarmi 400kg di batterie per avere la stessa autonomia di oggi


3- non rompano il cazzo sul già esistente


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 03, 2022, 12:51:36 pm
Citato da: abrasda su Marzo 03, 2022, 12:03:53 pm
Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), un’organizzazione dipendente dall’OCSE, nel 2018 nel mondo circolavano soltanto 11.200 automobili a idrogeno, contro 5,1 milioni di auto elettriche a batteria. Negli ultimi due anni, anche se non ci sono dati più recenti disponibili sull’idrogeno, il divario è senz’altro aumentato: nel solo 2019, sempre secondo la IEA, sono stati venduti 2,1 milioni di automobili elettriche, mentre le vendite di auto a idrogeno sono rimaste piatte.


Non bisogna guardare al passato, finora l'idrogeno non è disponibile in quantità e prezzo adeguati. Ma se la situazione cambia, e  credo stia rapidamente cambiando, si fa in fretta a cambiare. Va bene che i sauditi hanno soldi da buttare, prova ne  sia che pagano Renzi per  sentire le sue grullate, ma se investono così pesantemente sull'idrogeno vuol dire che ci  sono forti prospettive di sviluppo.
Se non saltano fuori  batterie miracolose, andrà a finire che l'auto  a batterie cento e passa anni dopo essere stata sconfitta dalla benzina sarà sconfitta dall idrogeno.
Per Dogui, ci sono due  stazioni di servizio a idrogeno  a S
Donato e dalle parti  di Bolzano  e non sono robe da NASA, si riforniscono  i mezzi  pesanti senza particolari precauzioni e in tempi  comparabili con il gasolio.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: pg su Marzo 03, 2022, 12:54:00 pm
La gran parte dell'idrogeno (parliamo di oltre il 95%) attualmente in commercio si produce dal metano.

Le reazioni in gioco sono:

1) CH4 + H2O -> CO + 3H2 (steam reforming)
2) CO + H2O -> CO2 + H2 (spostamento del gas d'acqua).

Se per produrre l'idrogeno produciamo anche CO2, abbiamo solo spostato il problema. Infatti, tutta la ricerca attuale sull'idrogeno è concentrata su quello che si chiama "idrogeno verde", che potrebbe essere prodotto dalla reazione di water splitting:

2H2O -> 2H2 + O2.

Il problema fondamentale è come fare questa reazione. Si potrebbe per via elettrochimica, ma sono richieste quantità enormi di energia elettrica che in ogni caso deve essere prodotta in qualche modo. Un'altra via per fare il water splitting è quello di farlo per via fotochimica usando catalizzatori opportuni (sono quasi tutti ossidi di metalli come WO3 o TiO2).


p.s.

Avevo deciso di non scrivere più nulla sul pistone, per motivi miei. Intervengo qui perchè sono direttamente coinvolto nella ricerca sul water splitting, e quindi so di cosa si parla


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 03, 2022, 12:57:18 pm
Citato da: pg su Marzo 03, 2022, 12:54:00 pm
La gran parte dell'idrogeno (parliamo di oltre il 95%) attualmente in commercio si produce dal metano.

Le reazioni in gioco sono:

1) CH4 + H2O -> CO + 3H2 (steam reforming)
2) CO + H2O -> CO2 + H2 (spostamento del gas d'acqua).

Se per produrre l'idrogeno produciamo anche CO2, abbiamo solo spostato il problema. Infatti, tutta la ricerca attuale sull'idrogeno è concentrata su quello che si chiama "idrogeno verde", che potrebbe essere prodotto dalla reazione di water splitting:

2H2O -> 2H2 + O2.

Il problema fondamentale è come fare questa reazione. Si potrebbe per via elettrochimica, ma sono richieste quantità enormi di energia elettrica che in ogni caso deve essere prodotta in qualche modo. Un'altra via per fare il water splitting è quello di farlo per via fotochimica usando catalizzatori opportuni (sono quasi tutti ossidi di metalli come WO3 o TiO2).


p.s.

Avevo deciso di non scrivere più nulla sul pistone, per motivi miei. Intervengo qui perchè sono direttamente coinvolto nella ricerca sul water splitting, e quindi so di cosa si parla


Gli impianti dell'Arabia saudita come  lavorano?


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: pg su Marzo 03, 2022, 13:01:50 pm
Al momento lo fanno dal metano: il metano si fa facilmente dagli idrocarburi del petrolio attraverso le reazioni di cracking. Hanno in programma di fare impianti per l'idrogeno verde (quindi senza produzione di CO2), ma al momento si parla del 2030, al meglio .....


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: DoguiPlus su Marzo 03, 2022, 13:10:38 pm
Pg vieni al pranzo torinese.

Piuttosto anche nel settore siderurgico si parla molto di idrogeno per cambiare completamente il ciclo di produzione.
Ma come ben detto poc'anzi se inquini a fare idrogeno che senso ha ??
È un sistema interessante ma solo se hai energia in abbondanza.
E non è la situazione di oggi.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: &re@ su Marzo 03, 2022, 13:27:51 pm
Citato da: pg su Marzo 03, 2022, 12:54:00 pm
Avevo deciso di non scrivere più nulla sul pistone, per motivi miei. Intervengo qui perchè sono direttamente coinvolto nella ricerca sul water splitting, e quindi so di cosa si parla

A dire la verità, ci sono molti argomenti in cui si sente la mancanza del tuo parere tecnico.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: abrasda su Marzo 03, 2022, 14:40:30 pm
Citato da: pg su Marzo 03, 2022, 13:01:50 pm
Al momento lo fanno dal metano: il metano si fa facilmente dagli idrocarburi del petrolio attraverso le reazioni di cracking. Hanno in programma di fare impianti per l'idrogeno verde (quindi senza produzione di CO2), ma al momento si parla del 2030, al meglio .....


ecco abbiamo messo la parola chiuso per ora e per un bel po' cvd.


speriamo che claudio si fidi.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: pg su Marzo 03, 2022, 14:51:46 pm
Citato da: abrasda su Marzo 03, 2022, 14:40:30 pm
ecco abbiamo messo la parola chiuso per ora e per un bel po' cvd.


speriamo che claudio si fidi.


Ni, nel senso che se si trova il modo per produrre sufficiente energia elettrica, allora si può fare il water splitting, e l'idrogeno è veramente il vettore ideale per l'energia. Tempo fa, avrei espresso seri dubbi riguardo la sicurezza, ma al momento tutti i problemi correlati sembrano essere risolti, almeno dal punto di vista tecnico. Ho sentito recentemente di un progetto per installare piattaforme nell'Adriatico per il fotovoltaico, che userebbero l'acqua del mare per produrre l'idrogeno.
Citato da: &re@ su Marzo 03, 2022, 13:27:51 pm
A dire la verità, ci sono molti argomenti in cui si sente la mancanza del tuo parere tecnico.


Grazie Andrea, ogni tanto leggo, immagino :) Diciamo che non ho la pazienza. Sicuramente non ho la tua educazione :)



Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: DoguiPlus su Marzo 03, 2022, 15:00:06 pm
Citato da: pg su Marzo 03, 2022, 14:51:46 pm
Ni, nel senso che se si trova il modo per produrre sufficiente energia elettrica, allora si può fare il water splitting, e l'idrogeno è veramente il vettore ideale per l'energia. Tempo fa, avrei espresso seri dubbi riguardo la sicurezza, ma al momento tutti i problemi correlati sembrano essere risolti, almeno dal punto di vista tecnico. Ho sentito recentemente di un progetto per installare piattaforme nell'Adriatico per il fotovoltaico, che userebbero l'acqua del mare per produrre l'idrogeno.



io per lavoro ho seguito diversi webinar sulla tecnologia dei nordici, a me interessa poco, interessa molto  l'uso stesso del idrogeno.
Imho allo stato attuale è più marketing che altro


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: &re@ su Marzo 03, 2022, 15:10:21 pm
Citato da: pg su Marzo 03, 2022, 14:51:46 pm
Grazie Andrea, ogni tanto leggo, immagino :) Diciamo che non ho la pazienza. Sicuramente non ho la tua educazione :)


Ma come, se sono stato eletto il Worst Piston's User! ;D


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 03, 2022, 16:57:37 pm
Citato da: abrasda su Marzo 03, 2022, 14:40:30 pm
ecco abbiamo messo la parola chiuso per ora e per un bel po' cvd.


speriamo che claudio si fidi.


Come vedi non è questione di fidarsi, le cose come dice pg stanno andando avanti e l'idrogeno risolve tanti problemi, non solo la mobilità individuale. E se  si diffonde, per le BEV a grandi  batterie è un competitor molto valido.
Tra l'altro per le BEV le infrastrutture sono ben lungi dall'essere adeguate.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: DoguiPlus su Marzo 03, 2022, 18:36:35 pm
Citato da: claudio53 su Marzo 03, 2022, 16:57:37 pm
Come vedi non è questione di fidarsi, le cose come dice pg stanno andando avanti e l'idrogeno risolve tanti problemi, non solo la mobilità individuale. E se  si diffonde, per le BEV a grandi  batterie è un competitor molto valido.
Tra l'altro per le BEV le infrastrutture sono ben lungi dall'essere adeguate.


Imho CLaudio dò ragione ad Abrasda, per sua natura l'idrogeno lo vedo meglio in altre applicazioni.
A questo punto vado di BEV che ricordiamoci sono molto più semplici da costruire.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 03, 2022, 19:36:25 pm
Me ne farò una ragione, ma non credo di sbagliarmi.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: abrasda su Marzo 04, 2022, 10:52:12 am
Citato da: pg su Marzo 03, 2022, 14:51:46 pm
Ni, nel senso che se si trova il modo per produrre sufficiente energia elettrica, allora si può fare il water splitting, e l'idrogeno è veramente il vettore ideale per l'energia. Tempo fa, avrei espresso seri dubbi riguardo la sicurezza, ma al momento tutti i problemi correlati sembrano essere risolti, almeno dal punto di vista tecnico. Ho sentito recentemente di un progetto per installare piattaforme nell'Adriatico per il fotovoltaico, che userebbero l'acqua del mare per produrre l'idrogeno.

Grazie Andrea, ogni tanto leggo, immagino :) Diciamo che non ho la pazienza. Sicuramente non ho la tua educazione :)




eh ma infatti si torna sempre al punto iniziale e fondamentale: devi avere un sacco di energia elettrica in esubero a basso costo come prerequisito


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: DoguiPlus su Marzo 04, 2022, 10:58:00 am
Citato da: abrasda su Marzo 04, 2022, 10:52:12 am
eh ma infatti si torna sempre al punto iniziale e fondamentale: devi avere un sacco di energia elettrica in esubero a basso costo come prerequisito


e a quel punto le metto direttamente dentro le BEV, diversamente nell'acciaio dove serve come alternativa al carbone, dove l'elettricità non servirebbe.

Senza contare che un impianto industriale certe pressioni le regge senza problemi, 700bar in macchina insomma.....


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 04, 2022, 11:04:00 am
Citato da: abrasda su Marzo 04, 2022, 10:52:12 am
eh ma infatti si torna sempre al punto iniziale e fondamentale: devi avere un sacco di energia elettrica in esubero a basso costo come prerequisito


L'eolico quando l'energia non è richiesta, il nucleare che è più semplice utilizzare a piena potenza che modulare (già adesso di notte usiamo l'idroelettrico con bacini a 2 livelli per il surplus notturno del nucleare francese). Non parlo del fotovoltaico perché è l'energia utilizzabile a livello locale, ma poco versatile. Il solare termodinamico non si può fare in Italia e  questo è un grosso handicap.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 24, 2022, 09:45:38 am
Questo articolo che parla della nuova Honda Civic ibrida, alla fine parla dei piani Honda per l'idrogeno, su cui punta nel medio periodo.

https://www.alvolante.it/news/honda-civic-ecev-2022-eu-caratteristiche-immagini-377459

Se sarò ancora vivo e mi rinnovano la patente, ho speranza di guidare un'auto a idrogeno, alla fine.
Certo la sciagurata guerra in ucraina ha dato una bella spinta all'idrogeno, sia esso ricavato da idrocarburi, sia con l'uso delle energie poco modulabili come nucleare ed eolico.
Per una cosa almeno, grazie Putin (è ironico, meglio specificarlo visti i talebani del Pistone).


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: claudio53 su Marzo 26, 2022, 20:53:36 pm
Adesso pare che dobbiamo fare contratti ventennali con i petrolieri USA perché investano per produrre il  gas da inviare in Europa, a prezzi multipli del gas russo. Bell'affare senza dubbio. Almeno investissimo in parchi eolici marini per produrre idrogeno. Almeno i soldi rimarrebbero da noi.


Titolo: Re: Il nuovo vettore energetico
Post di: mauring su Marzo 26, 2022, 23:04:47 pm
Citato da: claudio53 su Marzo 26, 2022, 20:53:36 pm
Adesso pare che dobbiamo fare contratti ventennali con i petrolieri USA perché investano per produrre il  gas da inviare in Europa, a prezzi multipli del gas russo. Bell'affare senza dubbio. Almeno investissimo in parchi eolici marini per produrre idrogeno. Almeno i soldi rimarrebbero da noi.


Biden ha detto a Draghi di non fare parchi eolici perché dobbiamo boicottare il burian, in quanto vento russo.

Se proprio li volessimo fare, gli usa ci venderanno del vento sostitutivo vendendoci dei megaventilatori.

Sempre generosa l'America.


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