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Passion => Auto d'epoca => Topic iniziato da: Homer su Febbraio 14, 2012, 16:47:12 pm



Titolo: C'è grossa crisi...
Post di: Homer su Febbraio 14, 2012, 16:47:12 pm
da repubblica.it

I veri gioielli non conoscono crisi. Come l'arte del resto. Una rarissima Ferrari 250 GTO del 1963 , numero di telaio 5095, è stata venduta per 32 milioni di dollari, entrando di diritto nella classifica delle auto più costose della storia. Superata solo da una Bugatti Type 57SC del 1936 che due anni fa fu venduta per circa 40 milioni di dollari, la 250 GTO rimane l'auto più desiderata dai collezionisti di tutto il mondo. E non è così difficile capire il perché. In tutto il mondo ne sono state costruite solo 39 tra il 1962 e il 1964. Già questo potrebbe bastare per renderla appetitosa. Ma c'è di più. L'alone di fascino che circonda questa vettura è dato dal fatto che Enzo Ferrari in persona decideva chi poteva o meno acquistarla. Il Drake non si faceva impressionare dai conti in banca degli aspiranti possessori. Bisognava rispondere a determinati requisiti per potersi sedere al volante della sua creatura, capolavoro dell'ingegnere Giotto Bizzarrini.

Rispolveriamo un po' di storia dal nostro archivio. Ferrari voleva una Gt  più veloce, più corsaiola, più Ferrari. Le prove incominciarono con una 250 GT SWB , telaio numero 2643 GT, nota come 250 Sperimentale. Su questa vettura vennero provate varie soluzioni tecniche. I test evidenziarono una grossa perdita di potenza dovuta alla scarsa aerodinamica. Una minore sezione frontale ed un cofano più lungo migliorarono la velocità e ridussero la perdita di aderenza dell'avantreno alle alte velocità. Bizzarrini
spostò all'indietro il motore nel telaio per migliorare il baricentro e la guidabilità. Il risultato fu la Ferrari 250 GTO, una delle più grandi vetture sport mai costruite ed una super vincitrice.

Quando nel 1962 la GTO venne lanciata, l'evoluzione aerodinamica era terminata. La Cobra 427 AC di Carrol Shelby era un po' più veloce nei circuiti lenti, ma la GTO aveva una velocità di punta superiore e dominò nella classe GT. Quando Shelby sviluppò la Cobra Daytona (una vettura influenzata dalle linee della GTO) era troppo tardi per fermare i successi Ferrari. E il Drake era già pronto per combattere con la rivoluzionaria Ferrari 250 LM, la prima vettura GT Ferrari con motore posteriore.

"Le Ferrari del passato sono come quadri di Picasso", secondo John Collins, responsabile della Talacrest, società specializzata nel mercato delle Ferrari d'epoca. Come non essere d'accordo con lui.


Titolo: Re: C'è grossa crisi...
Post di: Samurai X su Febbraio 14, 2012, 16:53:18 pm
Ferrari e Bugatti rimarranno sempre i due marchi più prestigiosi del mondo automotive.


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