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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: seth1974 su Marzo 24, 2003, 10:33:22 am



Titolo: ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: seth1974 su Marzo 24, 2003, 10:33:22 am
sarei molto grato a tutti se poteste darmi qualche notizia sul ritorno dell'alfa romeo sul mercato Usa.
Fino a qualche anno fa se non ricordo male l'unica auto ancora esportata negli states era la duetto 2000i. E sempre se non ricordo male mi sembra che negli usa esistesse un certo zoccolo duro di amanti ed estimatori della casa del biscione.
Torneranno mai gli alfisti made in usa a comprare auto nuove ?


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Phormula su Marzo 24, 2003, 11:14:36 am
Spero di si, perche' le potenzialita' di mercato ci sarebbero, eccome. Gli appassionati non mancano. Basterebbe aver continuato quello che si era fatto quando Alfa era ancora dell'IRI, vendeva ragionevolmente bene ed aveva messo in piedi una discreta rete di vendita ed assistenza. Credo che la collaborazione con GM potra' rivlearsi molto vantaggiosa.
L'importante e' che non si facciano gli errori che sono costati cari ad altri costruttori europei, cioe' la qualita' inferiore alle richieste del consumatore americano, che non si scandalizza se le viti sono a vista ma non tollera che una maniglia gli resti in mano. Per dirvi quanto questo possa contare, vi racconto un aneddoto. Quando Alfa comincio' ad importare la 164 da quelle parti, il tasso di difettosita' dei vetri elettrici anteriori era piu' alto che da noi e questo dava adito a parecchie lamentele. Indagando si scopri' che molti utenti guidavano tenendo una lattina gelata appoggiata sulla maniglia della portiera e questo causava infiltrazioni di condensa nel pulsante. Per risolvere il problema si dovettero montare interruttori stagni. Da noi in macchina si viaggia. Da loro si vive, e' questa la differenza.
In realta' Alfa deve decidere come aggredire il mercato USA, visto che lo puo' fare in due modi.
O si limitano ad importare le vere sportive, come GTA, Spider e Coupe', sapendo che faranno numeri molto bassi ma che la clientela sara' ben cosciente di quello che compra e quindi piu' tollerante nei confronti di certi difetti che in realta' difetti non sono ma che riflettono il diverso uso che della macchina si fa da quelle parti. In altre parole, se in una GTA lo stereo non ha 10 altoparlanti, manca il vano per metterci la tazza di caffe' o il telecomando del cancello, devi fare 100 miglia per raggiungere l'officina autorizzata quelli che la comperano l'accettano comunque, perche' sanno benissimo di aver comperato una macchina "esotica", da usare solo la domenica quando il SUV di turno dorme in garage.
Se invece si vuole conquistare una clientela piu' ampia, allora e' necessario allargare la rete, migliorare la robustezza degli assemblaggi ed offrire quella "sostanza" fatta di accessori che migliorano la vita a bordo che con un'Alfa magari c'entra poco ma che negli USA fa la differenza tra un utente soddisfatto ed uno no. Inoltre conviene sottopotenziare leggermente i motori, perche' durata da quelle parti vuol dire almeno 200 mila miglia e perche' gli americani sono fanatici del tuning. Per cui invece che offrire 180 cavalli e' molto piu' conveniente offrirne 150 e poi un bel kit sportivo "ufficiale" che li porta a 180. Il risultato e' lo stesso ma si guadagna di piu' e per il cliente la soddisfazione di avere la macchina con il motore taroccato e' tutta un'altra cosa.
In altre parole bisogna decidere se vendere macchine ai "duri e puri", come fa (o meglio faceva) Porsche prima della Cayenne o se puntare su un mercato locale florido come fanno Mercedes e BMW.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: seth1974 su Marzo 24, 2003, 11:29:33 am
grazie phormula per la tua analisi. sono daccordo con te su quanto esponi riferito alla durata. gli americani dal poco che so guardano moltissimo all'affidabilità meccanica del mezzo anche se poi lo cambiano una volta ogni due anni. da loro le percorrenze in effetti sono molto molto più ampie che da noi nella vecchia europa. forse la strada da seguire sarebbe quella delle vetture di nicchia. Non vedo proprio come un 1600 da 120 hp possa arrivare a 200.000 miglia ( circa 370.000 Km ) senza troppi problemi. Forse esportare le versioni tirate e sportive dei modelli attuali ( e magari un bel kit ufficiale per le gta ) potrebbe rivelarsi una strategia vincente anche se dai numeri bassi. Qualche anno fa se non ricordo male la lancia aveva stipulato un contratto con l'ovale di daytona e nell'occasione una delta integrale evo 5 aveva fatto da pace car durante la 500 miglia nascar. Certo che vedere una bella 156 gta ribassatissima e con il motore debitamente pompato con un tuning originale tenere a bada i mostri a ruote coperte della nascar non sarebbe una brutta immagine publicitaria............


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: pino su Marzo 24, 2003, 11:48:29 am
Penso che portare negli USA un'Alfa a 4 cilindri sia assolutamente improponibile. L'immagine deve essere forte e come minimo bisogna partire con il V6 2500, tuttavia penso che non sia un motore all'altezza dei 6 cilindri BMW (antagonista naturale). Per cui alla fine dei conti sarebbe meglio il 3200 magari depontenziato sui 200 CV, con consumi più umani e sicuramente solidissimo.

Giustissimma l'ipotesi di far precedere lo "sbarco" da mosse pubblicitarie azzeccate...La Duetto deve molta della sua popolarità negli USA al film "Il laureato".
Sin'ora, comunque, le uniche auto che hanno avuto fortuna negli States sono state degli spyder: 124 spyder, X1/9 e appunto Alfa Duetto; pertanto l'immagine è tutta da costruire.




Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Phormula su Marzo 24, 2003, 12:09:47 pm
La prima chiave di volta e' fare in modo che la macchina si veda. Il che significa al momento del lancio farla guidare al protagonista di un film o telefilm di successo, che deve essere il tipo di persona in cui il pubblico si identifica. VW sta per fare questo con Smalville (che e' una serie cult tra i giovani usa) e il New Beetle Cabrio.
La seconda e' ricordarsi che millesei e' una cilindrata ridicola per gli USA e che il numero di ottano della benzina da quelle parti e' piu' basso che da noi, e questo limita le potenze specifiche. Se un giorno dovessero decidere di vendere qualcosa di simile alla 147, dovrebbero offrirla duemila da 130 cavalli ("pompabili" a 150) e duemila turbo da 150, altrettanto facilmente "pompabili" a 180-200. Una 147 del genere e' una utilitaria dall'immagine sportiva che venderebbe bene tra i giovani. Per la 156 ci vorrebbe almeno un duemilaecinque. Comunque meglio grande e pastoso che piccolo e nervoso, anche dal punto di vista della durata. Nella scelta della rapportatura del cambio, ricordarsi che lo 0-60 (miglia) per l'americano medio e' mooolto piu' importante della velocita' massima e dei g di tenuta in curva. Se si viene a sapere che una Ford qualsiasi ti "mette sotto" al semaforo, sei finito.
La terza e' che i crash test USA sono fatti in maniera diversa da quelli Euro-NCAP e bisogna tenerne conto in fase di sviluppo. Non sempre chi se la cava bene di qua dell'Atlantico se la cava altrettanto bene di la' e viceversa.
La quarta e' che (volenti o nolenti) ci vuole il cambio automatico e che il manuale deve avere frizione e sincronizzatori sovradimensionati, perche' da quelle parti c'e' pochissima gente che sa guidare un manuale come si deve e la frizione deve durare almeno 100 mila miglia.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Homer su Marzo 24, 2003, 12:18:01 pm
Citato da: Phormula su Marzo 24, 2003, 12:09:47 pm
La prima chiave di volta e' fare in modo che la macchina si veda. Il che significa al momento del lancio farla guidare al protagonista di un film o telefilm di successo, che deve essere il tipo di persona in cui il pubblico si identifica. VW sta per fare questo con Smalville (che e' una serie cult tra i giovani usa) e il New Beetle Cabrio.


Cosa intendi dire? Mi piace molto quella serie, tra l'altro il ricco Lex Lutor cambia ogni puntata la supermacchina...si è già presentato con 348 spider,360 modena,996 Carrera, XKR Cabrio, etc.etc.etc...
I lanci pubblicitari di auto in film e serie televisive non sono una novità...ricordate nel Ciclone di Pieraccioni la classe A che compariva verso la fine qualche mese prima della sua commercializzazione? O le Daewoo sempre presenti nei film di Aldo Giovanni e Giacomo. Oltre ovviamente ai film di James Bond, la Lexus prototipo di Minority Report...nelle serie USA le macchine europee non mancano. Ricordo in Genitori in Blue Jeans di parecchi anni fa che il protagonista, Kirk Cameron, girava con una Pininfarina Spidereuropa acquistata dopo il Maggiolone Cabrio...


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Phormula su Marzo 24, 2003, 12:50:44 pm
Bisogna sempre dare il prodotto in mano al personaggio nel quale la gente si identifica, perche' tutti quelli che vorranno essere come lei/lui ci faranno un pensierino sopra. Vi faccio un esempio. Se fossi in VW darei in mano il New Beetle Cabrio ad un personaggio di Smalville, ecco cosa farei:
Clark. Assolutamente no. Non e' tipo da New Beetle, e' troppo legato all'immagine dell'America rurale, fatta di poche cose concrete: la terra, la famiglia, l'amore e le vacche. La macchina che deve guidare e' un pick up o una jeep rigorosamente made in USA. Una vettura essenziale che mostri il suo attaccamento a quello che importa.
Luthor. Nel telefilm ha un ruolo ambiguo, non si capisce mai se agira' per il bene o per il male. E' il buono che tutti sanno si trasformera' in un acerrimo nemico di Superman. Dare una macchina in mano a lui non e' un buon investimento pubblicitario.
Lara. No. Troppo perfetta. Troppo sempre in bilico tra il fidanzato ufficiale e Clark. Troppo prevedibile e troppo concreta. La classica persona che non fara' mai niente nella vita senza una ragione precisa per farlo e senza prima aver rotto le balle a Clark per sapere se fa bene a farlo o no. Ve la immaginate che si diverte a guidare un cabriolet con il vento che le scompiglia la pettinatura? Noooooo.
Chloe. Si, Chloe e' la persona giusta. Anticonformista al punto giusto, con un ideale positivo da seguire (la ricerca della verita' nel suo mestiere di gonralista). Non si veste con l'abbigliamento da "farmer" di Clark ne' con la precisione maniacale di Lara, che e' sempre troppo perfetta anche quando indossa i jeans. Il personaggio con il quale si identificherebbero tutti i ragazzi americani che sono "moderatamente" ribelli verso i loro genitori ma non sono poi cosi' anticonformisti da degenerare nella contestazione aperta. In pratica quelli che si muovono fuori dagli schemi ma non troppo fuori, che farebbero qualche "pazzia", ma non esagerata, qualcosa da raccontare un giorno ai nipoti. E che ci tengono a far sapere che non prendono se' stessi e la vita troppo sul serio, che amano pensare (e perche' no, guidare) fuori dagli schemi, non danno le cose per scontate. Esattamente il tipo di clientela adatto per un New Beetle Cabriolet e disposta a pagare per averlo. Si, io lo darei a Chloe.

Alfa deve fare qualcosa di simile, cioe' dare la macchina in mano al personaggio nel quale si identifica la clientela potenzale. Pensate a Dustin Hoffman nel film Il Laureato. Alla sua voglia di non arrendersi, di non accettare la sconfitta. Sarebbe stata la stessa cosa se per andare verso la chiesa avesse guidato una berlina qualsiasi?


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: &re@ su Marzo 24, 2003, 12:55:14 pm
Nooo io lo darei a LARAAAAAAA!!!
Che cosa? Ma il New Beetle, ovviamente.... ;D ;D


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Phormula su Marzo 24, 2003, 12:57:57 pm
Citato da: &re@ su Marzo 24, 2003, 12:46:49 pm
Piccola provocazione a proposito del "vivere" in macchina: secondo me appoggiare una lattina sopra dei tasti non è vivere, ma è una fesseria.


Non e' una provocazione. E' una conseguenza di un certo stato di cose. Se un giorno ti capitera' di guidare incolonnato su una highway all'ora di punta e di osservare cosa fa la gente mentre viaggia da casa al lavoro e viceversa, capirai.

E per l'americano medio la tecnologia deve essere al servizio del suo stile di vita e non viceversa, per cui se la tastiera si rovina dopo che ci hai versato dentro il caffe', e' la tastiera che deve essere stagna, non l'utente che deve cambiare abitudine. A meno che sulla tastiera non fosse chiaramente indicato che ...


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Velox su Marzo 24, 2003, 12:58:22 pm
Citato da: &re@ su Marzo 24, 2003, 12:55:14 pm
Nooo io lo darei a LARAAAAAAA!!!
Che cosa? Ma il New Beetle, ovviamente.... ;D ;D

Sono d'accordo, phormula ha descritto in Lara uno dei tipici clienti di un'auto Volkswagen. ;D Senza offesa per nessuno, naturalmente. ;)


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: &re@ su Marzo 24, 2003, 13:02:48 pm
Citato da: Phormula su Marzo 24, 2003, 12:57:57 pm
Non e' una provocazione. E' una conseguenza di un certo stato di cose. Se un giorno ti capitera' di guidare incolonnato su una highway all'ora di punta e di osservare cosa fa la gente mentre viaggia da casa al lavoro e viceversa, capirai.

E per l'americano medio la tecnologia deve essere al servizio del suo stile di vita e non viceversa, per cui se la tastiera si rovina dopo che ci hai versato dentro il caffe', e' la tastiera che deve essere stagna, non l'utente che deve cambiare abitudine. A meno che sulla tastiera non fosse chiaramente indicato che ...

No, Phormula, non sono d'accordo. Perché così si da ragione alla tizia che mette il gatto nel forno a microonde per asciugarlo dopo il bagnetto, o a quello che si beve il liquido della batteria perché ha sete. Sono due dementi indipendentemente dal fatto che ci fosse scritto nelle istruzioni.
Gli alzacristalli elettrici sono al servizio del tuo stile di guida se il comando "UP" tira su il vetro e quello "DOWN" lo tira giù, punto. Se uno gli vomita sopra, il tasto ha il diritto di smettere di funzionare (semmai è il tizio che dovrebbe evitare di ubriacarsi con la birra in macchina ;D)


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: &re@ su Marzo 24, 2003, 13:05:20 pm
Citato da: velox_4r su Marzo 24, 2003, 12:58:22 pm
Sono d'accordo, phormula ha descritto in Lara uno dei tipici clienti di un'auto Volkswagen. ;D Senza offesa per nessuno, naturalmente. ;)

Ma la mia voleva solo essere una stupidata...
Phormula invece ha ragione: il new beetle non è "la perfezione fatta auto" che cerca l'utente VW, ma vuole essere una macchina un po' meno conformista. Da questo punto di vista è meglio Chloe (anche se Lara, ehm, ci siamo capiti... :-*)


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Velox su Marzo 24, 2003, 13:11:34 pm
Citato da: &re@ su Marzo 24, 2003, 13:02:48 pm
No, Phormula, non sono d'accordo. Perché così si da ragione alla tizia che mette il gatto nel forno a microonde per asciugarlo dopo il bagnetto, o a quello che si beve il liquido della batteria perché ha sete. Sono due dementi indipendentemente dal fatto che ci fosse scritto nelle istruzioni.
Gli alzacristalli elettrici sono al servizio del tuo stile di guida se il comando "UP" tira su il vetro e quello "DOWN" lo tira giù, punto. Se uno gli vomita sopra, il tasto ha il diritto di smettere di funzionare (semmai è il tizio che dovrebbe evitare di ubriacarsi con la birra in macchina ;D)

Sono pienamente d'accordo con te &re@, ma phormula ha solo riportato la realtà di quello che succede realmente negli Usa, dove i malati di cancro fanno causa alla Philip Morris perché non riportava nei pacchetti la dicitura "nuoce gravemente alla salute", o gli obesi da 200 chili fanno causa alla MacDonald's perchè non li avvisa che mangiare da loro li fa ingrassare o nuoce al tuo livello di colesterolo. Quindi quella di phormula non è una provocazione, di leggere le istruzioni.
Allo stesso tempo hai ragione tu, ma non ci possiamo fare niente se gli americani sono gente strana e maltratta ogni piccola cosa (o nazione ;D ;D ;D) a suo piacimento e godere. E' un modo di vivere che è abbastanza lontano da quello europeo, almeno non tenendo conto degli olandesi intendiamoci, senza offesa per qualche olandese che potrebbe essere qui presente. ;D ;D


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: pino su Marzo 24, 2003, 13:15:38 pm
...Peccato che sia ambientato nel futuro, altrimenti non sarebbe male dare una bella 147 ipervitaminizzata anche a Max di "Dark Angel" (Per chi non conosce la serie: Max è una donna!!! e che pezzo di fi...gliola!!!) :o :o :o


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: &re@ su Marzo 24, 2003, 13:19:15 pm
Però consentitemi di ribadire che è un atteggiamento tipico del bambino che "la fa grossa" poi pretende di dare la colpa all'amichetto. Di chi, in poche parole, non sa prendersi la responsabilità delle proprie cappelle.
Se fumi, non puoi lamentarti se ti ammali di una malattia legata al tabagismo. Se sei 200kg, è ovvio che nella TUA alimentazione c'è qualcosa che non va, allora devi cambiare abitudini. Se il tuo gatto muore perché l'hai messo nel microonde, sei un cretino e la colpa non è della Philips (per dirne una a caso, fra parentesi con un nome simile a "Philip Morris"...).
E se ti bevi l'acido della batteria, lungi da me il pensare che meriti di morire, ma accidenti quanto sei coglione...
Questo modo fare, cioè ribaltare sempre la colpa sugli altri per errori propri, mi fa un po' incavolare, scusate.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Velox su Marzo 24, 2003, 13:34:19 pm
Citato da: &re@ su Marzo 24, 2003, 13:19:15 pm
Però consentitemi di ribadire che è un atteggiamento tipico del bambino che "la fa grossa" poi pretende di dare la colpa all'amichetto. Di chi, in poche parole, non sa prendersi la responsabilità delle proprie cappelle.
Se fumi, non puoi lamentarti se ti ammali di una malattia legata al tabagismo. Se sei 200kg, è ovvio che nella TUA alimentazione c'è qualcosa che non va, allora devi cambiare abitudini. Se il tuo gatto muore perché l'hai messo nel microonde, sei un cretino e la colpa non è della Philips (per dirne una a caso, fra parentesi con un nome simile a "Philip Morris"...).
E se ti bevi l'acido della batteria, lungi da me il pensare che meriti di morire, ma accidenti quanto sei coglione...
Questo modo fare, cioè ribaltare sempre la colpa sugli altri per errori propri, mi fa un po' incavolare, scusate.

Ma guarda che sono perfettamente d'accordo con te, non al 100% ma al 1000%, soprattutto il dover addossare ad altri comportamenti irresponsabili e dementi come quelli che stiamo descrivendo. Eppure, purtroppo :-[, in America queste sono cose all'ordine del giorno. E in base a questo e quello che sta succedendo questi giorni è che io sono orgoglioso di essere europeo e felice di non essere americano. E cominciando dalla settimana scorsa, ho detto basta con i prodotti americani, partendo da una banalissima bibita: boicottiamo tutto a partire dal non bere la Coca Cola.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: baranzo su Marzo 24, 2003, 13:59:28 pm
Riguardo al discorso di dare la colpa ad altri per i propri errori, vorrei ribaltare il discorso: non si può dare agli americani la colpa di non usare le auto come farebbe un europeo, se non vuoi farti male devi vendere agli americani le auto che loro vogliono, e se non sei capace è maglio se lasci perdere (riferito ad Alfa Romeo; sono convinto comunque che alfa possa fare delle ottime auto anche per il mercato stars&stripes).


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Phormula su Marzo 24, 2003, 14:09:57 pm
Che vi piaccia o no, questa e' la realta' con la quale una azienda che vuole vendere il suo prodotto negli USA deve fare i conti. Da quelle parti la regola e' che il consumatore viene prima del prodotto e non viceversa. Per cui se il consumatore e' (visto con i nostri occhi) stupido, sta all'azienda realizzare un prodotto che possa essere usato da un consumatore stupido oppure metterlo in guardia contro certi rischi, con degli avvisi che noi riteniamo superflui se non addirittura idioti. Se una azienda non ha questo ben presente, e' meglio che stia alla larga dal mercato USA.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Phormula su Marzo 24, 2003, 14:11:14 pm
Tornando a Smalville:
Lara e' la figlia modello, quella che tutti i genitori vorrebbero avere. Rassicurante. Da lei ci si attende un comportamento irreprensibile e quindi per forza di cose prevedibile. Se i genitori che non ha le dovessero dire di non fare qualcosa o di non uscire con qualcuno, non lo fara' mai, ne' tradira' mai il suo fidanzato, se non per cause indipendenti dalla sua volonta'. Inoltre trascina con se' l'immagine della ragazza che e' bella e sa di esserlo.
Probabilmente tutti i ragazzi che guardano Smalville vorrebbero essere fidanzati con lei e non con Chloe, che non e' altrettanto carina, sa benissimo di non essere perfetta, e' la classica persona che sa di dover supplire con una buona dose di simpatia a quello che la natura non le ha dato. Pero' ha degli ideali e quindi e' comunque un personaggio "positivo".

Guardate ai due personaggi dal punto di vista di una ipotetica serata.
Se la serata e' del tipo: ti vengo a prendere alle otto e ceniamo nel ristorantino a lume di candela e poi nel localino dove ci sono gli amici e sunonano qualche lento. A mezzanotte ti riporto a a casa, prima che scada il coprifuoco e ci scambiamo un bacio sulla porta di casa tua prima di lasciarci, probabilmente Lana e' la persona giusta. E con cosa ci vai ad una serata del genere? Con una tranquilla berlina o al massimo un SUV tirati a lustro.
Se invece avete in mente qualcosa tipo: prendiamo la macchina e andiamo con gli amici in riva al mare. Per strada ci comperiamo qualcosa da cucinare e da bere. Arriviamo sul posto, lasciamo gli amici alle prese con il fuoco e ci guardiamo il tramonto. Poi cuciniamo sulla brace e passiamo la serata cantando attorno al fuoco perche' c'e' sempre qualcuno che fa saltar fuori una chitarra. Magari ci addormentiamo e quando torniamo a casa e' ormai l'alba, siamo stanchi morti ma e' stata una bellissima festa. Dubito che Lara accetterebbe. Chloe probabilmente si. VW sa benissimo che negli USA l'mmagine del prodotto Maggiolino e' indissolubilmente legata al secondo tipo di "impiego", una macchina lungi dall'essere perfetta (non lo era neanche una volta, quando non c'era l'elettronica), ma che esprime un concetto, quello di automobile destinata a persone che amano sentirsi al di fuori degli schemi. Schemi che negli USA ai tempi del primo Maggiolino erano berline e giardinette enormi e che oggi sono SUV e MPV.

Io l'Alfa la farei guidare a Max di Dark Angel, ma anche alla tipa che interpreta Alias, su Raidue. Nel primo caso una 147 GTA ipervitaminizzata, nel secondo una bella spider, che permetta le inquadrature giuste. E ricordatevi che molto del successo di Alfa in Germania e' legato al fatto che la usava Matula (credo si chiami cosi') nel telefilm "Un caso per Due".


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: &re@ su Marzo 24, 2003, 14:12:15 pm
Massì, Baranzo, che usino le macchine come vogliono. Il mercato è il loro e quindi sono loro a dettarne le regole.
Però, cavolo, resta un modo distorto di fare uso di qualcosa progettato per fare tutt'altro. Anche il grassone da 200kg è liberissimo di mangiarsi tutti gli hamburger che McDonald manda in terra, però non può arrabbiarsi con McDonald se è grasso. Può invece cambiare dieta.
Così come l'americano non soddisfatto dell'Alfa Romeo può ricomprarsi la sua Chrysler, ma non venga a lamentarsi perché i vetri elettrici Alfa si rompono.
Quindi, ti dò ragione: se Alfa vuole vendere in America, è giusto che corregga quei problemini che per il mercato americano sono importanti.
Dalle mie parti si dice (in dialetto, ma te lo traduco) "Chi ha più intelligenza la usi". Quindi: che Alfa abbia l'intelligenza di proporre all'automobilista medio americano qualcosa di suo gusto; ciò non toglie che l'automobilista medio americano sia... bah, finite voi la frase con l'aggettivo che preferite.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: &re@ su Marzo 24, 2003, 14:15:47 pm
Citato da: Phormula su Marzo 24, 2003, 14:11:14 pm
Tornando a Smalville: ....



Io avrei in mente una serata che forse Lana (è vero, non "Lara") non accetterebbe. Però forse farebbe male, chissà :P.
Sarà per questo che non ho mai avuto un gran successo con le donne? ???

A proposito del mercato americano, nulla da aggiungere alla mia risposta qui sopra.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Homer su Marzo 24, 2003, 14:15:47 pm
Citato da: pino su Marzo 24, 2003, 13:15:38 pm
...Peccato che sia ambientato nel futuro, altrimenti non sarebbe male dare una bella 147 ipervitaminizzata anche a Max di "Dark Angel" (Per chi non conosce la serie: Max è una donna!!! e che pezzo di fi...gliola!!!) :o :o :o

Nooo Max è troppo un tipo da moto! Va bene così... (che gnocca!)


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: seth1974 su Marzo 24, 2003, 14:19:33 pm
bella la discussione che si è innescata ed i post sono tutti interessanti. Rimango del mio parere , in Usa le alfa dovrebbero tornare , accompagnate da un buon battage pubblicitario che enfatizzi il carattere sportivo di queste vetture.
Del tipo. Vin Diesel in Fast and furius 2 non guida una giap da 9500 giri minuto , ma una 156 ipercattivissima con cambio selectspeed ( così gli americani non demoliscono le frizioni non sapendole usare ) . Motore 3.2 passato nelle grinfie dei tecnici alfacorse e magari aiuttato da un po di magia della fata turbina.......sognare non costa nulla davvero.
Però sarebbe un bel traino.
Ovviamente versione base 2.5 per tutte le vetture.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Homer su Marzo 24, 2003, 14:19:46 pm
Citato da: &re@ su Marzo 24, 2003, 14:15:47 pm
Io avrei in mente una serata che forse Lana (è vero, non "Lara") non accetterebbe. Però forse farebbe male, chissà :P.
Sarà per questo che non ho mai avuto un gran successo con le donne? ???

A proposito del mercato americano, nulla da aggiungere alla mia risposta qui sopra.

Pienamente d'accordo sul parallelo Lana-Chloe. Lana è più una tipa da Golf :P Gnocca,ma a me piace di più Chloe (anche se è una nana!!!). Appro,chissà come ne esce dal tornado?! Uffa :( Chissà quando ricomincia?!


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Velox su Marzo 24, 2003, 14:36:04 pm
Citato da: &re@ su Marzo 24, 2003, 13:41:27 pm
Beh, a parte che credo che la Coca cola abbia stabilimenti anche in Italia (e ci lavorano degli Italiani né più e né meno degli operai Fiat, per capirci), il mio sfogo non vuole avere riferimenti politici.
Non sono entrato in nessuno dei discorsi in proposito e non voglio entrarci, perché non credo di essere abbastanza a conoscenza dell'argomento.
Però su quelle esagerazioni di cui ho parlato, anche nella mia ignoranza, un'opinione ce l'ho e l'ho voluta scrivere...

Scusami per essere uscito fuori tema o se ho offeso qualcuno. Aggiungo soltanto che gli americani fanno altrettanto con i prodotti francesi.
L'unica cosa che è innegabile è lo stile di vita completamente diverso al di là dell'oceano, e in base a certi comportamenti e assunzioni bisogna che Alfa Romeo prepari lo sbarco, spero in grande stile, nel 2007 negli Stati Uniti. Anche tener conto di dove mettono le loro lattine ghiacciate di birra e son sicuro che sarà un errore cui difficilmente ricadranno, dalle mie parti si dice che l'asinello si frega una volta sola (se te lo scrivessi in sardo dubito che lo capiresti ;D). E forse prima di commercializzare i prodotti sarà il caso che diano qualche auto in prova a diverse tipologie di utenti in modo che massacrino gli esemplari come farebbero con qualsiasi pick-up. Certo sarebbe un peccato vedere trattate le varie 148/158/168 e Brera in una certa maniera, ma l'americano è quello che vuole e che si aspetta.
Credo che questi 4 anni che ancora separano lo sbarco Alfa saranno dedicati a questo e a crash test specifici per il mercato americano.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Phormula su Marzo 24, 2003, 18:23:24 pm
Citato da: Homer su Marzo 24, 2003, 14:19:46 pm
Pienamente d'accordo sul parallelo Lana-Chloe. Lana è più una tipa da Golf :P Gnocca,ma a me piace di più Chloe (anche se è una nana!!!). Appro,chissà come ne esce dal tornado?! Uffa :( Chissà quando ricomincia?!


Io Lana ce la vedrei con una bella Jetta o, se un giorno Lancia ci fara' un pensierino su al mercato USA, con la Lybra e gli interni in alcantara.

Si, anche a me piace molto di piu' Chloe. Con Lara cadrei in depressione dopo dieci minuti. Chloe e' una di quelle persone che vorresti avere accanto anche solo come amica. Avessi diciott'anni (e non 18 + 18 di esperienza) sarebbe la mia fidanzata ideale.

Scusate, ma non vi posso raccontare come va avanti la storia. Sappiate solo che di Smalville ci sara' un seguito mentre Dark Angel, dopo una prima stagione entusiasmante, come serie e' andata in vacca e adesso e' in forse.


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: ciccio su Marzo 25, 2003, 00:03:15 am
Beh nel seguito di Smallville Lana scopre in cosa Clark è davvero superdotato... :o :o :o se lo sbatte soddisfatta e va a comprarsi il Maggiolino nuovo, mandando a cagare il marine biondo che nel frattempo è andato in Iraq su consiglio di Bush (e si è pure ammalato dopo alcuni anni per i proiettili radioattivi).

opps vi ho rovinato la sorpresa!?!?! ;D ;D ;D ;D


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Phormula su Marzo 25, 2003, 08:05:16 am
Sicuro di non aver fumato, che so, della kriptonite? O di non esserti confuso con qualche film di John Holmes...


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Homer su Marzo 25, 2003, 08:27:04 am
Citato da: Phormula su Marzo 25, 2003, 08:05:16 am
Sicuro di non aver fumato, che so, della kriptonite? O di non esserti confuso con qualche film di John Holmes...



No no è proprio così al naturale... Ciccioooooo ma le leggi le mail?!


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: Phormula su Marzo 25, 2003, 08:50:25 am
OK, aggiudicato. Non capitera' mai, SE MI DOVESSE capitare di dover organizzare la classica serata a quattro con Chloe e Lana, considerati invitato. ;D ;D ;D


Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: lothar su Marzo 26, 2003, 00:23:54 am
Citato da: velox_4r su Marzo 24, 2003, 13:11:34 pm
Sono pienamente d'accordo con te &re@, ma phormula ha solo riportato la realtà di quello che succede realmente negli Usa, dove i malati di cancro fanno causa alla Philip Morris perché non riportava nei pacchetti la dicitura "nuoce gravemente alla salute", o gli obesi da 200 chili fanno causa alla MacDonald's perchè non li avvisa che mangiare da loro li fa ingrassare o nuoce al tuo livello di colesterolo. Quindi quella di phormula non è una provocazione, di leggere le istruzioni.
Allo stesso tempo hai ragione tu, ma non ci possiamo fare niente se gli americani sono gente strana e maltratta ogni piccola cosa (o nazione ;D ;D ;D) a suo piacimento e godere. E' un modo di vivere che è abbastanza lontano da quello europeo, almeno non tenendo conto degli olandesi intendiamoci, senza offesa per qualche olandese che potrebbe essere qui presente. ;D ;D


Ciao, vi invio alcune delle istruzioni presenti su alcuni prodotti in vendita soprattutto negli u.s.a., naturalmente da Internet


Su una coperta da Taiwan:
NON USARE COME PROTEZIONE DA UN CICLONE.

Su uno specchio usato dai ciclisti degli Stati Uniti: RICORDARSI CHE GLI OGGETTI NELLO SPECCHIO SONO REALMENTE DIETRO VOI.

Su uno shampoo di Taiwan:
USARE RIPETUTAMENTE PER DANNI SERI.

Su un pacchetto di patatine:
PUOI ESSERE UN VINCITORE ! NON E' NECESSARIO ACQUISTARE. I DETTAGLI ALL'INTERNO. (E' un invito al taccheggio?)

Sulla bottiglia di una bevanda a base di latte
aromatizzato: DOPO L'APERTURA, MANTENERE VERTICALE.

Su uno spray contro gli insetti della Nuova Zelanda: QUESTO PRODOTTO NON E' TESTATO SUGLI ANIMALI.

In una guida statunitense per settare un nuovo
computer: PER EVITARE LA CONDENSA, LASCIARE CHE LA SCATOLA SI
RISCALDI FINO ALLA TEMPERATURA AMBIENTE PRIMA DELL' APERTURA.
(Ragionevole, ma l' istruzione era ALL'INTERNO della scatola.)

Su un prodotto giapponese usato per alleviare le
emorroidi dolorose: STANDO SDRAIATI NEL LETTO INSERIRE POSCOOL LENTAMENTE FINO ALL'IMPUGNATURA NEL CONDOTTO ANALE. MENTRE SI INSERISCE POSCOOL PER CIRCA 5 MINUTI, CONSERVARE LA CALMA.

In alcuni paesi, sulla parte inferiore delle bottiglie di coca cola: APRIRE L'ALTRA ESTREMITA'.

Su un pacchetto dell'uva passa di Sunmaid:
PERCHÉ NON PROVA A METTERLO SOPRA I SUOI CEREALI FAVORITI?

Su un casco-phon: NON USARE MENTRE SI DORME.

Sulla manopola di un distributore di sapone:
ATTENZIONE - USARE SAPONE NORMALE.
(Quale sarebbe non normale?)

Su una scatola di dessert "Tesco" Tiramisù (stampato sulla parte inferiore della scatola): NON GIRARE SOTTO-SOPRA.
(Troppo tardi!)

Sui contrassegni del "Pane Di Spencer":
IL PRODOTTO SARA' CALDO DOPO IL RISCALDAMENTO. (Siete sicuri? Sperimentiamo.)

Su una coltello coreano da cucina:
CONSERVARE LONTANO DAI BAMBINI.
(Diamine! Chi sono per dirmi che cosa fare con i miei bambini?)

Su un presepe di natale che si illumina fatto in Cina: SOLTANTO PER UN USO ALL'INTERNO O ALL'ESTERNO.(Dove altro potrei usarlo?)

Su un forno giapponese:
NON ESSERE USATO PER L'ALTRO USO.
(Ora sono curioso!)

Sulle arachidi di Sainsbury:
-ATTENZIONE - CONTIENE ARACHIDI.
(Davvero? E perché non va bene?)

Su un pacchetto di arachidi della American Airlines: ISTRUZIONI - APRI IL PACCHETTO, MANGIA LE ARACHIDI. (Sono felice, quello di prima mi preoccupava!)

Su una motosega svedese:
NON TENTARE DI ARRESTARE LA CATENA CON LE MANI O CON I GENITALI.
(Che razza di avviso e'?)

Su un costume da superman per bambini:
L' USO DI QUESTO INDUMENTO NON VI PERMETTE DI VOLARE (Va bene, distruggiamo una fantasia universale dell'infanzia!)



Naturalmente sono etichette vere e la dice lunga sul discorso delle istruzioni per gli americani



Titolo: Re:ALFA ROMEO E MERCATO USA.
Post di: ciccio su Marzo 26, 2003, 00:40:44 am
Sono istruzioni adatte a Homer Simpson, ora ho capito com' è l' americano medio!

(http://utenti.lycos.it/ciccio1978/homer_avatar.jpg)


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