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Titolo: migliorano i conti fiat
Post di: THE KAISER su Dicembre 14, 2005, 19:55:22 pm

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 dic - "Venerdi'
prossimo - stima un trader di una primaria Sim milanese -
sara' comunicato principalmente il calendario degli
appuntamenti contabili del 2006. Il punto principale
all'ordine del giorno e' l'esame del budget del gruppo per
l'anno prossimo ma inevitabilmente sara' esaminato anche
l'andamento di quest'anno". Il management Fiat - osserva un
altro analista - ha dato un outlook molto cauto per il
quarto trimestre dell'Auto. Ma secondo lo stesso analista,
l'andamento delle immatricolazioni lascia prevedere
nell'ultimo trimestre autorizza a prevedere "un utile
operativo di 20-30 milioni di euro" invece delle previste
perdite per 17 milioni (dal 'rosso' di 96 milioni dello
stesso periodo del 2004), grazie, in particolare, alla buona
performance della Grande Punto, per la quale si stimano
80mila unita' entro fine anno. Questo, secondo gli
operatori, porterebbe l'Auto a contenere le perdite
operative del 2005 rispetto ai 320 milioni previsti
dall'a.d. Sergio Marchionne, definito 'l'uomo autore del
turnaround' di Fiat dal settimanale britannico 'Economist'.
Se queste previsioni saranno confermate, il beneficio sara'
evidente anche sui conti consolidati: l'utile operativo del
gruppo si attesterebbe a 880 milioni. "La strategia di
Marchionne comincia a pagare", osservano in coro gli
analisti interpellati da Radiocor, per i quali nel 2006
l'Auto potrebbe segnare un utile operativo di 280-300
milioni e il gruppo di 1,5-1,7 miliardi. In sostanza,
sottolinea un esperto del settore, Marchionne sta
raccogliendo i frutti dell'attenzione "chirurgica" dedicata
al taglio dei costi e all'aumento della redditivita'. "Il
miglioramento - spiegano - sara' legato ai nuovi modelli,
ancora ai tagli dei costi e all'eliminazione di
inefficienze, che non significa comunque chiusura di
impianti". E al prossimo anno guardano con attenzione anche
le agenzie di rating per un possibile upgrading del titolo.
Proprio oggi questa posizione e' stata espressa da Standard
and Poor's. Un punto debole a breve termine e' il gap nelle
uscite di nuovi modelli destinati a grandi volumi. La Nuova
Stilo (segmento C) non uscira' infatti prima del 2007.
Un'attenzione particolare nel 2006 sara' dedicata ad Alfa,
Cnh e Iveco, spiegano gli osservatori, sottolineando che
l'Alfa 147, "e' un modello vecchio, che ha perso sensibili
quote di mercato e per il quale va trovata una nuova
piattaforma". In questo ambito e' concepibile anche
un'alleanza con un altro costruttore con modelli dalle
caratteristiche analoghe. Si potrebbe pensare a un francese
(Psa Peugeot Citroen) o un americano (Gm o Ford), mentre
sono da escludere Bmw e Mercedes, che hanno modelli nel
segmento con trazione posteriore. Si puntera' anche a
migliorare la performance di Cnh, che ha margini inferiori
ai rivali (una redditivita' pari al 5-6%, deve salire al
10%), come pure Iveco (dall'attuale 4% al 7,5%). Quanto
all'andamento del titolo Fiat, che il 20 aprile scorso ha
toccato i minimi dell'anno a 4,39 euro, alcuni esperti
prevedono circa 7,7 euro a fine 2005, ma non mancano quelli
che temono gli effetti indesiderati dell'aumento di capitale
che si chiude oggi. "Dal 15 dicembre le banche potrebbero
cedere le proprie quote. Non e' previsto che cedano tutto il
27% nei portafogli, ma basterebbe che ne cedessero solo un
terzo per un significativo impatto negativo sul titolo".
Pal-Y-
 


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