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Al servizio degli utenti => Difendersi dalle multe ingiuste => Topic iniziato da: Ricorsi.net su Marzo 31, 2007, 12:15:10 pm



Titolo: Come fare ricorso - Domande Frequenti
Post di: Ricorsi.net su Marzo 31, 2007, 12:15:10 pm
Quali sono i termini per poter presentare ricorso?
Il termine entro cui è possibile fare ricorso, sia al Prefetto che al Giudice di Pace, è di 60 giorni. Nel caso di rigetto da parte del Prefetto, il successivo termine entro cui fare ricorso al Giudice di Pace è di 30 giorni. Nel caso di ricorso spedito per posta, l’ultimo giorno utile è quello della spedizione e non quello della ricezione. Il termine inizia a decorrere dal giorno dell’infrazione, nel caso di contestazione immediata, o dalla notifica del verbale, in caso di mancata contestazione immediata. Tali termini vanno computati giorno per giorno, compresi i giorni festivi, intendosi per 30 e 60 giorni non un mese e due mesi, ma esattamente 30 e 60 giorni. Nel caso in cui oggetto di opposizione non sia un verbale, ma una cartella esattoriale, il termine per la presentazione del ricorso è di 30 giorni dalla notifica.

Quali sono le condizioni per poter presentare ricorso?
Il ricorso può essere presentato a condizione che non sia decorso il termine per l'opposizione (60 giorni dalla notifica, vedi sopra) e che non sia stato già effettuato il pagamento della sanzione.

Posso fare ricorso anche se nel frattempo ho già pagato la sanzione?
No. Il pagamento della sanzione preclude la possibilità del ricorso.

La procedura per la contestazione di una multa, comporta spese o cauzioni da pagare?

La presentazione del ricorso al Prefetto è esente da qualsiasi spesa.
La presentazione del ricorso al Giudice di Pace comporta invece il pagamento del contributo unificato di 30,00 euro e della marca da bollo da 8,00 euro.

Conviene presentare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace?
Contro un verbale di accertamento di infrazione al Codice della Strada può essere presentato ricorso alternativamente al Prefetto o al Giudice di Pace. Il nostro consiglio è di proporre sempre prima ricorso al Prefetto e, solo nel caso in cui dovesse andare male, di rivolgersi al Giudice di Pace. Per questo, a meno che non sia l'utente interessato a chiedercelo espressamente, i nostri ricorsi sono sempre rivolti al Prefetto, poichè riteniamo che sia la strada più semplice da seguire, quella che presenta maggiori probabilità di accoglimento e nessuna spesa da affrontare preventivamente.

Ecco in sintesi perchè riteniamo sia preferibile proporre ricorso innazi al Prefetto:
- due possibilità sono meglio di una: Proponendo ricorso al Prefetto sarà possibile, nel malaugurato caso di rigetto, presentare un nuovo ricorso al Giudice di Pace. Viceversa, la diretta proposizione del ricorso al Giudice di Pace preclude la possibilità di sollevare opposizione innanzi al Prefetto, nel caso in cui il ricorso avesse esito negativo.
- è più semplice: Fare ricorso al Prefetto anzichè al Giudice di Pace è più semplice, poichè è molto più elementare il procedimento da seguire: il ricorrente dovrà infatti semplicemente inviare il ricorso tramite raccomandata e attendere la successiva notifica del provvedimento prefettizio, con cui sarà disposto l'accoglimento o l'annullamento del ricorso.
- ci sono maggiori probabilità di accoglimento: Fare ricorso al Prefetto anzichè al Giudice di Pace presenta maggiori probabilità di accoglimento, dal momento che il Prefetto è tenuto ad emettere il suo provvedimento entro il termine massimo di 210 giorni (il Giudice di Pace non è invece soggetto ad alcun termine per l'emissione della sentenza).
- Non ci sono spese: Fare ricorso al Prefetto anzichè al Giudice di Pace non comporta alcuna spesa, poichè il ricorrente dovrà semplicemente inviare la raccomandata contente il ricorso, senza dovervi apporre alcuna marca da bollo nè contributo unificato.

Dove posso trovare l'indirizzo esatto della Prefettura a cui inviare il ricorso?
In questa pagina (http://www.ricorsi.net/approfondimenti/risorse-utili/indirizzo-prefettura.html) abbiamo riportato l'indirizzo di tutte le Prefetture d'Italia, così come indicati dal sito ufficiale del Ministero degli Interni.

È possibile scrivere da soli il ricorso attingendo da un modulo prestampato?
È possibile, ma è una strada che sconsigliamo, poichè ogni ricorso necessita di essere scritto tenendo conto delle specifiche argomentazioni difensive da sollevare. I ricorsi sono atti giudiziari e vanno redatti secondo precise modalità e formalità. Tuttavia, per chi desiderasse un prestampato da compilare, in queste pagine è possibile reperire un modello di ricorso al Prefetto (http://www.ricorsi.net/formulario/formulario/ricorso-al-prefetto.html) e un modello di ricorso al Giudice di Pace (http://www.ricorsi.net/formulario/formulario/ricorso-al-giudice-di-pace-avverso-verbale-di-accertamento.html).

In cosa consiste esattamente il servizio che offrite?
Per contenere i costi, l'unico servizio che offriamo consiste nell'esame gratuito della documentazione e nella redazione del ricorso, poichè sono le uniche fasi della procedura in cui sono richieste specifiche competenze tecniche e giuridiche. Puoi inviarci, gratuitamente e senza alcun impegno, una scansione o una foto del verbale all’indirizzo di posta elettronica info@ricorsi.net. Lo esamineremo e ti comunicheremo se riteniamo o meno sussistere i presupposti per contestare la validità del verbale. In caso positivo ti daremo una breve panoramica dei punti sulla cui base il ricorso sarà articolato, ti comunicheremo il costo per la redazione del ricorso e le modalità di pagamento. Il pagamento potrà essere effettuato tramite carta di credito, paypal o bonifico. bancario Dopo che ci avrai inviato cortese conferma dell’avvenuto pagamento, entro circa sette giorni ti invieremo il ricorso tramite posta elettronica, in formato word (.doc).

Qual è il costo del servizio?
Il costo varia in base alla complessità dell’atto da scrivere. Naturalmente si terrà conto anche dell’importo della sanzione da contestare, per rendere sempre un servizio economicamente vantaggioso. L’esame del verbale ed il preventivo sono gratuiti e non impegnativi.  L'importo richiesto è comunque generalmente inferiore ad almeno un quarto della sanzione.

È possibile inviarvi la documentazione via fax invece che tramite mail?
Puoi inviarci il verbale anche via fax al numero 06.99.33.23.13 ricordandoti di includere anche la copertina che puoi scaricare direttamente da qui (http://www.ricorsi.net/copertina%20fax%20ricorsi.net.doc)

Come faccio ad essere sicuro che il ricorso venga accolto? Ho qualche garanzia?
L’unico impegno che possiamo assumere e per il quale possiamo offrire garanzia è che il ricorso sarà fondato su valide argomentazioni giuridiche. Per il resto le sentenze le scrivono i giudici. Da parte nostra non sarebbe serio ed onesto, nei confronti degli utenti, fare previsioni su fatti rispetto ai quali non abbiamo effettivamente alcun controllo.

Una volta ricevuto il ricorso, avrò bisogno dell’assistenza di un legale o potrò provvedere a tutto da solo?
Per le opposizioni alle ingiunzioni amministrative è consentita la difesa in proprio, senza la necessaria assistenza di un avvocato. Il nostro supporto ha proprio lo scopo di limitare l'assistenza legale allo stretto necessario, per contenere i costi e disporre una linea difensiva (e quindi un ricorso) ben argomentato e fondato sugli opportuni riferimenti legislativi e giurisprudenziali.  Come sarà descritto nei paragrafi qui a seguire la procedura è molto semlice, sia che si faccia ricorso al Prefetto che al Giudice di Pace.

Una volta ricevuto il ricorso, a chi lo dovrò presentare?
I ricorsi possono essere presentati sia al Prefetto che al Giudice di Pace, ma non ad entrambi contemporaneamente. Salvo espressa richiesta degli utenti, i nostri ricorsi sono sempre rivolti al Prefetto, poichè la preocedura è molto più semplice da seguire, le probabilità di accoglimento sono maggiori e non ci sono spese da pagare.

Come va presentato il ricorso?
Il ricorso potrà essere inviato per posta raccomandata (con avviso di ricevimento) o presentato personalmente a mani presso l’ufficio.
Il ricorso può essere inviato direttamente alla Prefettura territorialmente competente oppure all'ufficio o al comando al quale appartiene l'organo accertatore.
Nel ricorso che ti invieremo sarà sempre indicato (nell’intestazione dell’atto) il Prefetto competente a cui il ricorso dovrà essere indirizzato. Il Prefetto territorialmente competente viene individuato in base al luogo in cui è commessa l'infrazione.
Al ricorso dovrai allegare (spillare dietro) il verbale in copia, conservandone l'originale in caso di necessità.

Cosa succede dopo la presentazione del ricorso (in caso di ricorso presentato al Prefetto)?
Dopo aver presentato il ricorso (personalmente presso la Prefettura o spedendolo via posta raccomandata), non si dovrà fare altro che attendere che il Prefetto lo esamini e che notifichi successivamente il suo provvedimento presso il luogo di residenza del ricorrente. Se il provvedimento è di accoglimento del ricorso, il verbale è annullato. In caso invece di rigetto, il ricorrente potrà scegliere se pagare la sanzione o presentare un successivo ricorso innanzi al Giudice di Pace.
L'udienza è prevista solo nel caso in cui sia lo stesso ricorrente a chiederla nel ricorso. La mancata richiesta di udienza non influisce comunque sull'esito del ricorso. Pertanto, una volta spedito il ricorso, la procedura si conclude senza alcun'altra necessaria attività.

Entro che termine il Prefetto è tenuto a rispondere?
Il Prefetto è tenuto ad adottare il provvedimento (di accoglimento o rigetto) entro 210 giorni, che decorrono dalla data di ricezione degli atti da parte dell'ufficio che ha elevato la multa. L'ufficio che ha elevato la multa ha a sua disposizione 60 giorni per trasmettere alla Prefettura il ricorso unitamente alla documentazione necessaria per l'istruttoria. Nel caso in cui il ricorso sia presentato al Prefetto, è da sommare l'ulteriore termine di 30 giorni a disposizione del Prefetto per inviare il ricorso e richiedere la documentazione all'ufficio che ha elevato la multa. L'ordinanza deve essere notificata entro 150 giorni dall'adozione.

In sintesi:
- nel caso in cui ricorso sia presentato all'organo che emesso il verbale: 60 giorni (per la trasmissione al Prefetto del ricorso e della documentazione) + 120 giorni (per l'adozione del provvedimento da parte del Prefetto) + 150 giorni (per la notifica del provvedimento al ricorrente da parte della Prefettura);
- nel caso in cui il ricorso sia presentato alla Prefettura: 30 giorni (per la richiesta all'organo che ha emesso la multa, da parte della prefettura, dei documenti necessari all'istruttoria) + 60 giorni (per la trasmissione al Prefetto della documentazione) + 120 giorni (per l'adozione del provvedimento da parte del Prefetto) + 150 giorni (per la notifica del provvedimento al ricorrente da parte della Prefettura);

In caso di ricorso al Giudice di Pace, qual è la procedura da seguire?
Prima di affrontare l'argomento è necessario premettere che i nostri ricorsi sono sempre rivolti al Prefetto. Solo nel caso in cui dovessimo riceverne espressa richiesta redigeremmo il ricorso da inoltrare al Giudice di Pace e la procedura da seguire sarà quello qui di seguito descritta.
A distanza di un numero variabile di giorni (si tratta di qualche settimana, o qualche mese), il Giudice esaminerà preliminarmente il ricorso e convocherà  l’istante presso l’ufficio. La convocazione avverrà mediante la notifica di un “biglietto di cancelleria”. Il biglietto di cancelleria sarà notificato presso il luogo di elezione del domicilio indicato nel ricorso, purchè sito nel comune in cui ha sede l'ufficio del giudice di pace competente. Proprio per questo, per il caso in cui la residenza del ricorrente sia in altro comune rispetto a quello in cui ha sede l'Ufficio del Giudice di Pace, nei ricorsi che predisponiamo indichiamo sempre anche il luogo di elezione del domicilio. In base alle ultime modifiche apportate al codice di procedura civile, la notifica potrà avvenire anche tramite fax o posta elettronica. In ogni caso, l'eventuale mancata notifica del biglietto di cancelleria non comporta alcun problema: sarà sufficiente che il ricorrente torni, a distanza di circa un mese, presso l'ufficio per verificare la data di fissazione dell'udienza. In base al carico di lavoro dei singoli uffici giudiziari, l'udienza potrà essere fissata a distanza di qualche mese (generalmente nei piccoli comuni) o anche a distanza di circa un anno (in città come Milano, Roma, Napoli, ecc.). Nel biglietto di cancelleria sarà indicato il nome del giudice, la sezione, la data e l’ora di comparizione. All’udienza, l’istante potrà presentarsi personalmente o delegando un familiare o una persona di fiducia. In caso di accoglimento del ricorso, il giudice dichiarerà la nullità della sanzione esonerando così l’ingiunto dall’obbligo di pagamento.
Nell'udienza non dovrai fare altro che riportarti a quanto scritto nel ricorso, chiedendone l’accoglimento. Il Giudice esaminerà il verbale (o la cartella esattoriale), leggerà il ricorso, ascolterà le parti se richiesto o ritenuto necessario e deciderà se accogliere o meno l'istanza.

Guidavo l'auto di proprietà di un conoscente. A distanza di mesi al proprietario dell'auto è arrivato il verbale di una multa. Posso fare ricorso direttamente io in qualità di conducente?
No. In questi casi, l'unico soggetto legittimato alla presentazione del ricorso è il proprietario del veicolo (in quanto unico destinatario della sanzione). Il conducente può presentare ricorso a suo nome solo quandol'infrazione gli sia stata contestata immediatamente e gli sia stato rilasciato il verbale in cui siano riportate le sue generalità.

Pur avendo presentato il ricorso, devo inviare la comunicazione con i dati del conducente?
In linea teorica, dal momento che la pendenza del ricorso interrompe il normale decorso dei termini per l'applicazione della sanzione, non dovrebbe essere necessario effettuare alcuna comunicazione, finchè il Giudice non avrà deciso se accogliere o rigettare il ricorso. Tuttavia, per non correre il rischio di ricevere ugualmente la sanzione per la mancata comunicazione dei dati, consigliamo comunque di inviare il modulo al comando di polizia competente.

Come fare ricorso contro una cartella esattoriale?
Il termine per la presentazione del ricorso contro una cartella esattoriale è di 30 giorni dalla notifica della stessa. Il ricorso va presentato al Giudice di Pace del luogo in cui sarebbe avvenuta l'infrazione a cui la cartella si riferisce. Il ricorso può essere presentato personalmente presso l'ufficio o inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, in cinque copie più l'originale. Al ricorso dovrà essere allegata la cartella esattoriale in originale. Dopo aver presentato il ricorso, il ricorrente dovrà attendere la comunicazione della data di fissazione dell'udienza a cui dovrà presentarsi. In udienza il Giudice di Pace deciderà se accogliere o meno il ricorso.


Titolo: Re: Come fare ricorso
Post di: pasquale83 su Aprile 01, 2007, 13:35:13 pm
in primis grazie per il volstro aiuto! ;) :-*

volevo chiedervi:
è vero che dopo aver fatto ricorso al prefetto e dopo mancata risposta entro 150-180gg (non ricordo bene se 150 o 180 "5-6 mesi") il verbale decade?


grazie ;)


Titolo: Re: Come fare ricorso
Post di: Ricorsi.net su Aprile 01, 2007, 23:13:15 pm
Citato da: pasquale83 su Aprile 01, 2007, 13:35:13 pm
in primis grazie per il volstro aiuto! ;) :-*

volevo chiedervi:
è vero che dopo aver fatto ricorso al prefetto e dopo mancata risposta entro 150-180gg (non ricordo bene se 150 o 180 "5-6 mesi") il verbale decade?


grazie ;)


i termini entro cui il prefetto deve rispondere variano a seconda che il ricorso sia indirizzato al prefetto o alla polizia municipale. Se il prefetto non risponde entro i termini prescritti il ricorso si ha per accolto e quindi il verbale è annullato di diritto.


Titolo: Re: Come fare ricorso
Post di: pasquale83 su Aprile 02, 2007, 12:14:08 pm
Citato da: Ricorsi.net su Aprile 01, 2007, 23:13:15 pm
i termini entro cui il prefetto deve rispondere variano a seconda che il ricorso sia indirizzato al prefetto o alla polizia municipale. Se il prefetto non risponde entro i termini prescritti il ricorso si ha per accolto e quindi il verbale è annullato di diritto.

grazie ;)
mi potreste dire quali sono questi termini?

a ri-grazie ;)


Titolo: Re: Come fare ricorso
Post di: Ricorsi.net su Aprile 02, 2007, 23:55:54 pm
A seconda dei casi, risultano diversi i termini di decadenza

a) ricorso intestato al Prefetto ma presentato all?organo accertatore:
Iter:
In tal caso l?organo procedente deve trasmettere al prefetto entro 60 giorni (termine perentorio) dalla ricezione una memoria con gli elementi necessari per confermare o respingere il ricorso;
il Prefetto deve decidere entro 120 giorni (termine perentorio) dalla ricezione della memoria da parte dell?accertatore adottando l?ordinanza ingiunzione (motivata); (il silenzio significa accoglimento del ricorso).

In sostanza, l?ordinanza del Prefetto per essere tempestiva deve essere emessa entro 180 gg (60 +120) dal ricevimento racc A.R. o a mano (deposito) qualora il ricorso sia presentato all?organo accertatore; Rileva la data di emissione dell?ordinanza e non della notifica.



b) ricorso presentato direttamente al Prefetto.
Il nuovo art 204 bis chiarisce che i 180 giorni per l?adozione dell?ordinanza ingiunzione sono aumentati di 30 giorni se il ricorso è presentato direttamente al Prefetto. Perciò, l?ordinanza sarà tempestiva se emessa nei 210 gg (30 +60+120.) E? rilevante anche in questo caso la data di emissione dell?ordinanza e non della notifica


Titolo: Re: Come fare ricorso
Post di: pasquale83 su Aprile 03, 2007, 01:33:14 am
1000 grazie ;)

quindi conviene fare ricorso al prefetto tramite l'organo accertatore , cioè si invia la raccomandata (oppure a mano però al 99% dei casi è tramite A.R.) al prefetto tramite il comando dei vigili (perchè il 99% dei verbali contestabili li emettono i vigili urbani)



Titolo: Re: Come fare ricorso
Post di: Ricorsi.net su Aprile 03, 2007, 09:33:36 am
Citato da: pasquale83 su Aprile 03, 2007, 01:33:14 am
1000 grazie ;)

quindi conviene fare ricorso al prefetto tramite l'organo accertatore , cioè si invia la raccomandata (oppure a mano però al 99% dei casi è tramite A.R.) al prefetto tramite il comando dei vigili (perchè il 99% dei verbali contestabili li emettono i vigili urbani)






conviene non rivolgersi al prefetto, perchè c'è il rischio che possa rigettare il ricorso ed aumentare la sanzione.
nelle grandi città la speranza è che il prefetto non riesca a rispondere all'enorme mole di ricorsi. Ma quando risponde, salvo caso eclatanti, solitamente rigetta i ricorsi.


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