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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: &re@ su Luglio 29, 2005, 14:49:59 pm



Titolo: La guerra dei velox
Post di: &re@ su Luglio 29, 2005, 14:49:59 pm
Interessante da Motonline.com (riporto integralmente)
http://www.motonline.com/article.do?id=1122630405303650

La guerra dei ?velox?

Per il Ministero dell?Interno, la questione della mancata taratura dei misuratori di velocità è infondata, e lo ha messo nero su bianco con tanto di motivazioni. L?ADUSBEF però sostiene il contrario. E i multati continuano a presentare (e vincere) ricorsi


di Riccardo Matesic

Con una circolare del 30 giugno scorso, il Ministero dell?Interno ha illustrato in dettaglio i motivi per cui sarebbero infondati i ricorsi basati sulla mancata taratura annuale dei ?velox?, che moltissimi utenti continuano a presentare, ed a vincere. In realtà, secondo l?Avv. Antonio Tanza, vicepresidente dell?ADUSBEF, l?Associazione di tutela dei consumatori che ha portato alla ribalta la questione, la circolare degli Interni non sana la questione.

Tutto prende le mosse da una legge del 1991,  come abbiamo già scritto  su motonline secondo la quale tutti gli strumenti metrologici debbono essere tarati annualmente da un laboratorio specializzato. Laboratorio che in Italia non esiste, perché non è stato mai accreditato dal SIT (Servizio di Taratura in Italia).

Gli argomenti del Ministero

Secondo la circolare del 30 giugno scorso (n° 300/A/1/43252/144/5/20/3), la legge 273/91, che prescrive l?obbligo di taratura annuale, non riguarderebbe i misuratori di velocità, ?poiché tale normativa riguarda solo i controlli metrologici effettuati su apparecchi di misura di tempo, di distanza e massa?. Né si possono considerare altre norme tecniche, prosegue la circolare, che non solo non disciplinano la materia, ma non sono comunque vincolanti, perché mai recepite dal nostro Paese.

La materia sarebbe allora regolata da un decreto ministeriale del 29.10.1997, secondo il quale l?unica prescrizione è il pieno rispetto dei manuali d?uso. E i costruttori solo in alcuni casi prevedono l?obbligo di una verifica annuale, che svolgono presso i loro laboratori. Del resto, prosegue il Ministero, le apparecchiature hanno sistemi di autodiagnosi, mentre gli operatori di Polizia provvedono al controllo completo della piena funzionalità dello strumento, prima di metterlo in funzione.

L?ADUSBEF: argomentazioni ininfluenti

Prima di andare avanti, ci preme sottolineare come lo spirito di questa iniziativa non sia una pura guerra agli Autovelox, sebbene certe amministrazioni li usino come strumento di cassa. Piuttosto siamo animati, al pari dell?ADUSBEF, da un sentimento di giustizia: il multato deve avere certezza dell?infrazione. Del resto, per qualche chilometro in più, si possono pagare cifre molto importanti, e si può perdere la patente.

?Le argomentazioni della circolare ministeriale mi sembrano deboli ?ci dice l?avv. Antonio Tanza, vicepresidente dell?ADUSBEF-: sia gli Autovelox 104/C-2 e 105 SE che il Velomatic 512, misurano il tempo che intercorre fra l?attraversamento da parte del veicolo di due fasci laser, sono insomma dei misuratori di intervallo di tempo. Dunque rientrano nella legge 273/91?.

?Ed a rafforzare tale interpretazione, contribuiscono anche un decreto ministeriale (n° 182 del 28 marzo 2000) e una successiva circolare (n° 1253611 del 4 giugno 2001) del Ministero delle Attività Produttive, secondo i quali sono da intendersi soggetti all?obbligo della verifica periodica, tutti gli strumenti di misura necessari a determinare un qualunque tipo di corrispettivo, compresi prezzi e multe?.

Non basta allora seguire alla lettera i manuali d?uso, come dice la circolare degli Interni?

?Ma come si può dire di non esporre l?apparecchio per lungo tempo a temperature oltre i 40 gradi? Di evitare cadute o urti? Di evitare ambienti eccessivamente umidi? Sui manuali non si fa alcuna quantificazione dei valori di calore e di umidità da non superare. E se lo strumento viene lasciato in una macchina d?estate? Che certezza possiamo avere??.

?Senza contare che in qualche caso, sul manuale è scritto che se le condizioni d?utilizzo e d?immagazzinaggio prescritte non vengono rispettate, l?intervallo per la taratura presso il costruttore è inferiore all?anno. A che serve allora dire che gli operatori di Polizia controllano la perfetta funzionalità dello strumento prima di metterlo in funzione? A riguardo, una sentenza del Tribunale di Lodi (363/2000, ndr), ribadisce come nessuna tolleranza forfetaria possa sostituire la taratura, né possono esistere sistemi di autocontrollo?.

?La realtà è che l?accertamento della velocità è irripetibile, perché dopo che la macchina o la moto sono passate, nessuno può ripetere il rilevamento. E allora deve esserci certezza della misurazione?.

Ma le norme internazionali che dicono a riguardo?

?L?Italia dovrebbe applicare le raccomandazioni dell?Organizzazione Internazionale di Metrologia Legale, di cui è membro, ma disattende questo dovere. Se lo facesse, visto che i velocimetri ricavano la velocità con algoritmi software, si dovrebbe applicare anche la raccomandazione R74, relativa alla sicurezza dei dati elaborati. Le norme ci sono, siamo noi che non le applichiamo?.

Al nostro Ministero però dicono che la tolleranza strumentale mette al riparo da errori.

?Non è vero. Anche l?incertezza di misura è regolata da una norma, la EA-4/02. E la tolleranza strumentale non include l?incertezza di misura. Perché l?errore massimo può essere ben superiore della tolleranza stabilita in fase di approvazione. La sentenza del Tribunale di Lodi citata poco fa, era basata su una perizia tecnica di Paolo Soardo, attuale presidente del Comitato SIT, che aveva rilevato come su un determinato modello di velocimetro, la possibilità di una catena di piccoli errori potenziali portava a uno scostamento dalla velocità reale del 15,9%!?.

La circolare del 30 giugno fa riferimento però alla certificazione di qualità ISO 9001, che il costruttore può avere.

?Ma è inutile, perché la certificazione ISO 9001 garantisce la conformità di un processo produttivo a una norma, non dà nessuna garanzia sulla validità della norma applicata?.

Insomma, abbiamo molti argomenti per provare che questi ?velox? probabilmente non funzionano a dovere.

?Sì, ma da avvocato non possono non sottolineare come sia scorretto quanto scritto nella circolare, vale a dire che spetta al cittadino provare eventuali difetti di funzionamento delle apparecchiature: i principi fondamentali del diritto affermano il contrario, spetta cioè all?Amministrazione provare il buon funzionamento delle apparecchiature utilizzate?.


Complimenti per le nozioni di fisica... visto che la velocità non né una massa, né un tempo, né una distanza, allora non tariamo i velox... nessuno che si sia domandato come viene determinata la velocità di un corpo evidentemente...


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Claudio53 su Luglio 29, 2005, 15:14:58 pm
O che bello, io faccio parte del SIT, sono nel Comitato, e conosco bene la perizia citata del mio amico Paolo Soardo (adesso è in pensione però), invero un pò arzigogolata. La realtà è che occorre una legge nazionale per rendere obbligatori i controlli, la normativa internazionale non è cogente fino a che non viene recepita. Per esempio i fonometri sono soggetti a taratura annuale, e ci sono 15 laboratori di taratura in Italia. Ma solo per la misura del rumore in ambiente di lavoro o nell'ambiente esterno (ci sono appositi provvedimenti legislativi che lo prevedono), quelli delle officine per la revisione veicoli possono essere verificati anche da altri soggetti, autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Io faccio parte di una gruppo di esperti di questa commissione (è colpa mia se devono fare più accelerate per misurare il rumore, poichè ho fatto introdurre dei limiti sulla ripetibilità della misura  :-X ), ma per esempio non c'è stato verso di imporre la verifica SIT dei fonometri delle officine. Quindi anche per autovelox mi sa che è bene non porre troppe speranze in queste manchevolezze, diciamo così, della legislazione.
Sono comunque strumenti che difficilmente vanno fuori taratura, e i margini che sono introdotti sono in genere sufficienti a coprire eventuali mancanze di messa in punto.
Cerchiamo di non essere in malafede, sarebbe solo un trucchetto per evitare una multa meritata, e non è bello  8)


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Nickee su Luglio 29, 2005, 15:18:09 pm
Citato da: Claudio53 su Luglio 29, 2005, 15:14:58 pm
O che bello, io faccio parte del SIT, sono nel Comitato, e conosco bene la perizia citata del mio amico Paolo Soardo (adesso è in pensione però), invero un pò arzigogolata. La realtà è che occorre una legge nazionale per rendere obbligatori i controlli, la normativa internazionale non è cogente fino a che non viene recepita. Per esempio i fonometri sono soggetti a taratura annuale, e ci sono 15 laboratori di taratura in Italia. Ma solo per la misura del rumore in ambiente di lavoro o nell'ambiente esterno (ci sono appositi provvedimenti legislativi che lo prevedono), quelli delle officine per la revisione veicoli possono essere verificati anche da altri soggetti, autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Io faccio parte di una gruppo di esperti di questa commissione (è colpa mia se devono fare più accelerate per misurare il rumore, poichè ho fatto introdurre dei limiti sulla ripetibilità della misura  :-X ), ma per esempio non c'è stato verso di imporre la verifica SIT dei fonometri delle officine. Quindi anche per autovelox mi sa che è bene non porre troppe speranze in queste manchevolezze, diciamo così, della legislazione.
Sono comunque strumenti che difficilmente vanno fuori taratura, e i margini che sono introdotti sono in genere sufficienti a coprire eventuali mancanze di messa in punto.
Cerchiamo di non essere in malafede, sarebbe solo un trucchetto per evitare una multa meritata, e non è bello  8)


Una domanda.
Visto che i comuni non si fanno scrupoli a piazzare pattuglie dotate di velox oltre la siepe in modo da non essere visti questi dispositivi non potrebbero essere appunto tarati con limiti inferiori in modo da beccare piu gente? Tanto i controlli non ci sono.
Ricordiamo che l'occasione rende l'uomo ladro


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: &re@ su Luglio 29, 2005, 15:23:06 pm
Citato da: Nickee su Luglio 29, 2005, 15:18:09 pm
Una domanda.
Visto che i comuni non si fanno scrupoli a piazzare pattuglie dotate di velox oltre la siepe in modo da non essere visti questi dispositivi non potrebbero essere appunto tarati con limiti inferiori in modo da beccare piu gente? Tanto i controlli non ci sono.
Ricordiamo che l'occasione rende l'uomo ladro

???
Cioè, lo tarano ai 40 così multano anche tutti quelli che vanno fra 40 e 50? E su quali basi, visto che non sarebbero in infrazione?


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Claudio53 su Luglio 29, 2005, 15:25:37 pm
Citato da: Nickee su Luglio 29, 2005, 15:18:09 pm
Una domanda.
Visto che i comuni non si fanno scrupoli a piazzare pattuglie dotate di velox oltre la siepe in modo da non essere visti questi dispositivi non potrebbero essere appunto tarati con limiti inferiori in modo da beccare piu gente? Tanto i controlli non ci sono.
Ricordiamo che l'occasione rende l'uomo ladro


Questo è possibile in tutte le misurazioni, anche nella bilancia del fruttivendolo o (come spesso accade) nelle pompe di benzina. Ma qui non è più questione di metrologia o di sistemi qualità, queste sono frodi e vanno denunciate alla magistratura. Inutile controllare una volta all'anno il fonometro, la bilancia o l'autovelox, se dopo un ora lo tarocchi: nel caso si sospetti una frode, cioè tu passi a 50 di tachimetro e sei bello sicuro e quello ti fa la multa dicendo che fai i 56,5, lo denunci e a sorpresa la finanza gli sequestra l'autovelox e lo fa controllare. Questo mi sta bene, sarei perfettamente d'accordo, anzi lo farei io stesso se mi capitasse. Ma invece non mi è mai capitato, quando mi hanno beccato per i limiti andavo davvero troppo forte (e lasciamo stare se i limiti erano ragionevoli, c'erano e dovevano essere rispettati). Lo stesso penso succeda a coloro che fanno i ricorsi, cercano cavilli per scampare ad una multa giusta. E non mi sta bene  >:(


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: baranzo su Luglio 29, 2005, 15:27:11 pm
non c'è qualche legge borbonica che impone di confrontare i vari strumenti di misurazione con il metro standard conservato al museo della scienza e della tecnica di parigi? sicuramente salterà fuori, e ci sarà qualche giudice di pace che annullerà le multe ritenendo tuttora valida questa legge...


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Claudio53 su Luglio 29, 2005, 15:32:29 pm
Però una cosa non la capisco: io e baranzo siamo i fustigatori dei costumi in ambito automobilsitico specie per i limiti di velocità, e fin qui tutto bene.
Ma io la maggior parte del tempo giro ormai in Panda mjet, e mi costa poco fare il rigoroso tanto  ::), ma baranzo gira la maggior parte col 911, penso, allora lui sì che è veramente rigoroso  :o 8)  ;D ;D


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: &re@ su Luglio 29, 2005, 15:35:41 pm
Baranzo gira anche in moto se è per quello, quindi deve essere un teppista per forza. 8)
Tempo fa ha anche dichiarato di non usare quasi mai la macchina per andare al lavoro.


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: baranzo su Luglio 29, 2005, 15:49:07 pm
sono per la responsabilità individuale: quando sgarro (mai detto di essere uno che rispetta i limiti per filo e per segno) lo faccio in piena libertà e sono pronto a prendermi la responsabilità delle mie azioni. la multa è il prezzo della mia libertà di non rispettare le regole.


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Anto14 su Luglio 29, 2005, 17:46:29 pm
Citato da: Claudio53 su Luglio 29, 2005, 15:25:37 pm
quando mi hanno beccato per i limiti andavo davvero troppo forte (e lasciamo stare se i limiti erano ragionevoli, c'erano e dovevano essere rispettati). Lo stesso penso succeda a coloro che fanno i ricorsi, cercano cavilli per scampare ad una multa giusta. E non mi sta bene  >:(

Citato da: baranzo su Luglio 29, 2005, 15:49:07 pm
sono per la responsabilità individuale: quando sgarro (mai detto di essere uno che rispetta i limiti per filo e per segno) lo faccio in piena libertà e sono pronto a prendermi la responsabilità delle mie azioni. la multa è il prezzo della mia libertà di non rispettare le regole.


Sono parzialmente d'accordo con voi: nel caso io stia passando sulla mia Golf G60 completamnte tamarrata con a norma solo le viti UNI-ISO a 150 in centro abitato davanti alla piazzetta della gelateria del paese piena di bambini appena usciti da scuola e di mamme (di solito molto bone  ;D) e i carabinieri fermi in bella vista sulla suddetta piazzetta mi fermano e mi fanno la multa. In quel caso sono un pirla, metto a repentaglio la sicurezza pubblica oltre che la mia vita e mi merito tutto quello che le forze dell'ordine mi fanno.

Ma nel caso stia viaggiando alle 2 di notte a 110 km/h con una macchina che fa in piena sicurezza il doppio, su una strada deserta, larga e dritta che sembra il rettilineo del Nordschleife, senza stradine che si immettono, senza piazzette, senza parcheggi, solo due guard rail a 2 metri dalla carreggiata che ogni tanto si interrompono per fare spazio a una piazzola di sosta, ed arrivato in prossimità del punto in cui il limite passa subitaneamente da 80 a 50 e il vigile urbano nascosto dentro il cassonetto posticcio munito di telelaser, visore notturno, camo Midnight dei Navy Seals, mi sparaflescia una bella multina con ritiro dalle patente, senza nemmeno fermarmi e giustificando il fatto scrivendo sul rapporto "per la pericolosità di tale operazione" nonostante la mia macchina a quella velocità si fermi senza sforzi in 30/40 metri e dietro ne davanti ne nella direzione opposta non c'è nessuno, nella verità per non far vedere al prossimo automobilista una macchina ferma, in modo che il povero disgraziato non rallenti e paghi così altri 500 euri)?

In quelsto ultimo caso quel limite e quella punizione non sono giusti, e l'unico modo che ho per difedermi dalle leggi ingiuste, che ci sono e non solo nel CDS, io faccio ricorso. Faccio ricorso per il telelaser non a norma, faccio ricorso perchè non mi hai fermato, faccio ricorso perchè lo spostamento d'aria causato dalla velocità del mio autoveicolo ha fatto ondeggiare il cassonetto finto, che ha fatto ondeggiare il telelaser che ha falsato la misura, faccio ricorso perché in quel momento davanti al fascio laser può essere passato uno sciame delle infinite particelle che anora non sono state scoperte falsando la misurazione....


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Homer su Luglio 29, 2005, 17:51:08 pm
Citato da: Anto14 su Luglio 29, 2005, 17:46:29 pm
In quelsto ultimo caso quel limite e quella punizione non sono giusti, e l'unico modo che ho per difedermi dalle leggi ingiuste, che ci sono e non solo nel CDS, io faccio ricorso. Faccio ricorso per il telelaser non a norma, faccio ricorso perchè non mi hai fermato, faccio ricorso perchè lo spostamento d'aria causato dalla velocità del mio autoveicolo ha fatto ondeggiare il cassonetto finto, che ha fatto ondeggiare il telelaser che ha falsato la misura, faccio ricorso perché in quel momento davanti al fascio laser può essere passato uno sciame delle infinite particelle che anora non sono state scoperte falsando la misurazione....


STANDING OVATION E APPLAUSI PER 95 ORE E 37 MINUTI CONSECUTIVI!!!!!!!!


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: baranzo su Luglio 29, 2005, 17:57:33 pm
Citato da: Anto14 su Luglio 29, 2005, 17:46:29 pm
Sono parzialmente d'accordo con voi:


capisco il tuo punto di vista, ma non posso assolutamente approvarlo; prova a pensare alle implicazioni di quello che hai detto: in pratica tu affermi che *secondo il tuo metro di giudizio* quella strada percorsa ad una certa velocità ed in determinate circostanze non è pericolosa; ma questo equivale implicitamente a dire che le leggi possono essere definite giuste o ingiuste a seconda del metro di giudizio del singolo individuo, cioé mettere in discussione l'intero fondamento della società civile! la democrazia permette di votare per cambiare queste cose, eleggendo amministratori che pensino alla sicurezza reale piuttosto che a rimpinguare le casse mediante limiti assurdi, ma il fatto di vivere in una società civile ci impone di rispettare le leggi, giuste o ingiuste che possano apparire ai nostri occhi, e di essere disposti a pagare quando decidiamo volutamente di non rispettarle.

moralizator is back ;D


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Anto14 su Luglio 29, 2005, 18:13:16 pm
Citato da: baranzo su Luglio 29, 2005, 17:57:33 pm
capisco il tuo punto di vista, ma non posso assolutamente approvarlo; prova a pensare alle implicazioni di quello che hai detto: in pratica tu affermi che *secondo il tuo metro di giudizio* quella strada percorsa ad una certa velocità ed in determinate circostanze non è pericolosa; ma questo equivale implicitamente a dire che le leggi possono essere definite giuste o ingiuste a seconda del metro di giudizio del singolo individuo, cioé mettere in discussione l'intero fondamento della società civile! la democrazia permette di votare per cambiare queste cose, eleggendo amministratori che pensino alla sicurezza reale piuttosto che a rimpinguare le casse mediante limiti assurdi, ma il fatto di vivere in una società civile ci impone di rispettare le leggi, giuste o ingiuste che possano apparire ai nostri occhi, e di essere disposti a pagare quando decidiamo volutamente di non rispettarle.

moralizator is back ;D


Sono d'accordo che una legge deve essere rispetta, e che chi le infrange deve essere disposto a pagarne le conseguenze, e anche che le leggi ingiuste si possono cambiare attaverso il voto, in questo grande sistema che è la Democrazia.
Ma poi mi sveglio, e quando mi sveglio mi ritrovo in una relatà dove posso commettere un delitto grave tipo stupro ed omicidio ed avere la ragionevole certezza di non essere punito (in italia il 70% dei crimini gravi rimane impunito) o comunque di cavarmela con una bacchettata sulle dita,vivo in una realtà dove le Forze dell'Ordine (alle quali va tutto il mio plauso per il loro operato) non possono agire o reagire in modo adeguato alle minacce a cui sono sottoposte e sono impotenti di fronte a tante situazioni. Non aggiongo altro perchè sono OT  :-\

Vorrei solo precisare che anche fare ricorso è un mio DIRITTO tutelato dalla LEGGE, e che le leggi si cambiano anche dopo che mote molte sentenze giudiziarie fanno capire che quelle leggi sono sbagliate.


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Anto14 su Luglio 29, 2005, 18:17:09 pm
Citato da: Anto14 su Luglio 29, 2005, 18:13:16 pm
Sono d'accordo che una legge deve essere rispetta, e che chi le infrange deve essere disposto a pagarne le conseguenze, e anche che le leggi ingiuste si possono cambiare attaverso il voto, in questo grande sistema che è la Democrazia.
Ma poi mi sveglio, e quando mi sveglio mi ritrovo in una relatà dove posso commettere un delitto grave tipo stupro ed omicidio ed avere la ragionevole certezza di non essere punito (in italia il 70% dei crimini gravi rimane impunito) o comunque di cavarmela con una bacchettata sulle dita,vivo in una realtà dove le Forze dell'Ordine (alle quali va tutto il mio plauso per il loro operato) non possono agire o reagire in modo adeguato alle minacce a cui sono sottoposte e sono impotenti di fronte a tante situazioni. Non aggiongo altro perchè sono OT  :-\

Vorrei solo precisare che anche fare ricorso è un mio DIRITTO tutelato dalla LEGGE, e che le leggi si cambiano anche dopo che mote molte sentenze giudiziarie fanno capire che quelle leggi sono sbagliate.



IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE IS BACK

(http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film/ilgiustizieredellanotte4.jpg)


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Nickee su Luglio 29, 2005, 19:08:53 pm
Citazione:
Vorrei solo precisare che anche fare ricorso è un mio DIRITTO tutelato dalla LEGGE, e che le leggi si cambiano anche dopo che mote molte sentenze giudiziarie fanno capire che quelle leggi sono sbagliate.

Non perche la legge è sbagliata ma perche c'è qualco buco normativo o tecnico (per esempio qualche stupida mancanza nel verbale) che ti fa andare dalla parte della ragione.
Citazione:
a poi mi sveglio, e quando mi sveglio mi ritrovo in una relatà dove posso commettere un delitto grave tipo stupro ed omicidio ed avere la ragionevole certezza di non essere punito (in italia il 70% dei crimini gravi rimane impunito) o comunque di cavarmela con una bacchettata sulle dita,vivo in una realtà dove le Forze dell'Ordine (alle quali va tutto il mio plauso per il loro operato) non possono agire o reagire in modo

Allora chissenefrega delle leggi. Se c'è quello che uccide e la fa franca perche io non posso trasgredire. COn questo discorso si manda tutto a mignotte.
Senso civico. Ognuno deve essere responsabile per se stesso.


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Anto14 su Luglio 30, 2005, 08:29:24 am
Citato da: Nickee su Luglio 29, 2005, 19:08:53 pm
Non perche la legge è sbagliata ma perche c'è qualco buco normativo o tecnico (per esempio qualche stupida mancanza nel verbale) che ti fa andare dalla parte della ragione.

Allora chissenefrega delle leggi. Se c'è quello che uccide e la fa franca perche io non posso trasgredire. COn questo discorso si manda tutto a mignotte.
Senso civico. Ognuno deve essere responsabile per se stesso.


Non fraintendetemi. Di solito sono il primo ad invocare il rispetto delle leggi e l'insaprimento delle pene per determinati reati.
Anche nel pieno rispetto del codice stradale si tutela la sicurezza di tutti quindi benvenga.
La cosa che aborro, ed è a questo che mi riferivo nei post precedenti, è il fatto che in alcune zone ci siano dei limiti assurdamente bassi, messi apposta dalle amministrazioni comunali per fare cassa, e non per tutelare la sicrezza stradale.

L'esempio che ho fatto sopra:
Citato da: Anto14 su Luglio 29, 2005, 17:46:29 pm
...una strada deserta, larga e dritta che sembra il rettilineo del Nordschleife, senza stradine che si immettono, senza piazzette, senza parcheggi, solo due guard rail a 2 metri dalla carreggiata che ogni tanto si interrompono per fare spazio a una piazzola di sosta, ed arrivato in prossimità del punto in cui il limite passa subitaneamente da 80 a 50...

è una situazione reale, di una strada che va da Codogné a Fontanelle, due paesini vicino a Cognegliano. Appena dopo il limite di 50 (che dura per 100 metri, perchè dopo ritorna a 70) si trova spessissimo una pattuglia di vigili urbani nascosti dietro un albero con il loro bravo telelaser, pronti a multare chi passa di li per andare in ferie e non conosce la situazione.
Questa è tutela del cittadino o è speculazione?

Vi ricito il mio post precedente in modo da non essere frainteso sille mie dichiarazioni:
Citato da: Anto14 su Luglio 29, 2005, 17:46:29 pm
Sono parzialmente d'accordo con voi: nel caso io stia passando sulla mia Golf G60 completamnte tamarrata con a norma solo le viti UNI-ISO a 150 in centro abitato davanti alla piazzetta della gelateria del paese piena di bambini appena usciti da scuola e di mamme (di solito molto bone ;D) e i carabinieri fermi in bella vista sulla suddetta piazzetta mi fermano e mi fanno la multa. In quel caso sono un pirla, metto a repentaglio la sicurezza pubblica oltre che la mia vita e mi merito tutto quello che le forze dell'ordine mi fanno.

Ma nel caso stia viaggiando alle 2 di notte a 110 km/h con una macchina che fa in piena sicurezza il doppio, su una strada deserta, larga e dritta che sembra il rettilineo del Nordschleife, senza stradine che si immettono, senza piazzette, senza parcheggi, solo due guard rail a 2 metri dalla carreggiata che ogni tanto si interrompono per fare spazio a una piazzola di sosta, ed arrivato in prossimità del punto in cui il limite passa subitaneamente da 80 a 50 e il vigile urbano nascosto dentro il cassonetto posticcio munito di telelaser, visore notturno, camo Midnight dei Navy Seals, mi sparaflescia una bella multina con ritiro dalle patente, senza nemmeno fermarmi e giustificando il fatto scrivendo sul rapporto "per la pericolosità di tale operazione" nonostante la mia macchina a quella velocità si fermi senza sforzi in 30/40 metri e dietro ne davanti ne nella direzione opposta non c'è nessuno, nella verità per non far vedere al prossimo automobilista una macchina ferma, in modo che il povero disgraziato non rallenti e paghi così altri 500 euri)?


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: Anto14 su Luglio 30, 2005, 08:37:13 am
Citato da: Nickee su Luglio 29, 2005, 19:08:53 pm
Allora chissenefrega delle leggi. Se c'è quello che uccide e la fa franca perche io non posso trasgredire. COn questo discorso si manda tutto a mignotte.
Senso civico. Ognuno deve essere responsabile per se stesso.


Nickee leggi bene il mio post: non diceva che tutti sono giustificati ad infrangere le leggi,  mail contrario. Era un esempio di legislazione sbagliata, e di impotenza delle forze dell'ordine che non possono svolgere correttamente il loro lavoro perchè non hanno sufficienti mezzi e poteri. La mia critica era nel fatto che al posto di cercare di risolvere queste lacune giudiziarie e procedurali ci si ingena modificando le leggi per poter far maggiormente cassa sulle infrazioni del CDS.


Titolo: Re: La guerra dei velox
Post di: MB su Luglio 30, 2005, 10:42:40 am
Sono d'accordo con Anto 14 perchè: 1) i ricorsi sono previsti dalla legge, così come è imputabile al sistema legale eventuali buchi della normativa in cui possono inserirsi i "furbi" che fanno ricorsi legittimi sulla base di cavlilli. Non si può invocare il rispetto solo di alcune leggi e non di altre: se ci sono insenature in cui ci può inserire, il cittadino ha diritto (e io penso che faccia cosa meritoria) a farlo, e il legisaltore dovrebbe provvedere a rimediare. Invcocare il rispetto solo di una parte del sistema normativo con la legalità non ha nulla a che fare, ma semmmai con in suo contrario; 2) sono favorevolissimo ai limiti di velocità e al loro rispetto, ma è assolutamente indiscutibile che in Italia la più parte dei limiti non sulle autostrade, ma sulle altre strade è assurdae frutto di stratificazioni successivi. Non solo: su alcune vie di grande scorrimento (ne ho in mente una...) i limiti cambiano di poco ogni due km massimo, in modo del tutto insensato.

Quindi, benissimo multe e controlli, ma dovrebbe essere dato al cittadino la possibilità di ricorrere contro ilimiti palesemente insensati ai fini della sicurezza stradale, o illogici rispetto ad altri tratti di strada analoghi. Meglio ancora: i vari enti responsabili delle diverse strade dovrebbero impegnarsi entro un anno di tempo a rivedere e razionalizzare tutta la segnaletica relativa quantomeno ai limiti di velocità, sulla base di una legge nazionale che fissi rigorosamente i principi che devono presiedere la revisione, pensa la decadenza della possibilità di fare multe agli automobilisti. Sono certo, così, che ci sarebbe una gran attività e si migliorerebbe la sicurezza e la possibilità di punire i trasgressori.

NB: mai preso multe per superamento limiti di velocità: sono tra coloro che credo più li rispettano, ma per questo sono sensibile alla questione.



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